Primo soccorso: la messa in sicurezza della zona

Quinto capitolo del nostro Manuale di Primo Soccorso con gli interventi da eseguire per la cura dei feriti. Stavolta spieghiamo come mettere in sicurezza la zona dell'incidente

30 Giugno 2020 - 08:06

Continuiamo con le norme di primo soccorso da mettere in atto se assistiamo a un incidente stradale. Innanzitutto prima di scendere dalla nostra vettura è indispensabile, oltre che obbligatorio per legge, indossare il giubbotto catarifrangente che si deve sempre conservare all’interno dell’abitacolo (e non nel portabagagli!). Poi, se non l’ha fatto nessun altro, dobbiamo sistemare il triangolo di pericolo posizionandolo nel senso opposto di marcia, a una distanza di almeno 100 metri. Questa operazione è molto delicata, oltre che pericolosa, e va eseguita solo se ci sono adeguati margini di sicurezza (specie in strade a scorrimento veloce: statali, autostrade, ecc.). Se sono presenti dei feriti al centro della strada e non ci sono le condizioni per spostarli (una persona che risponde ed è cosciente non andrebbe mai mobilizzata, a meno che non vi siano dei pericoli imminenti) possiamo mettere la nostra vettura a loro protezione (attenzione a non puntare i fari in direzione dei veicoli in arrivo).

METTERE IN SICUREZZA LA ZONA DELL’INCIDENTE: FARSI LUCE AIUTA MOLTO

Di notte possiamo anche aiutarci con dei mezzi luminosi, pertanto una torcia elettrica, specie quelle a dinamo senza batteria, non dovrebbe mai mancare nella nostra vettura (le torce degli smartphone aiutano poco). Inoltre è molto importante accertarsi che non ci siano ulteriori pericoli quali: presenza di cavi elettrici e di materiale esplosivo, corrosivo, infiammabile o gassoso. In tutte queste circostanze occorre avvertire immediatamente i Vigili del Fuoco (115) chiedendo spiegazione su come comportarsi e comunicando eventuali numeri presenti sui cartelli arancioni apposti sui veicoli che trasportano sostanze pericolose.

COME RICONOSCERE I VEICOLI PERICOLOSI

In linea generale le cifre superiori dei suddetti cartelli indicano il tipo di pericolo mentre quelle inferiori la sostanza trasportata.

La prima cifra indica il tipo di pericolo primario:
2 -> Gas
3 -> Combustibile;
4 -> Comburente;
6 -> Materia tossica;
8 -> Materia corrosiva.

Le altre invece indicano il tipo di pericolo complementare:
0 -> Senza effetti complementari;
1 -> Esplosivo;
2 -> Gas;
3 -> Combustibile;
5 -> Comburente;
6 -> Materia tossica;
7 -> Radioattivo.

La ripetizione delle prime due cifre indica un pericolo primario particolarmente presente: 33 ad esempio significa liquido molto infiammabile; la ripetizione delle cifre successive alla prima indica un pericolo gravissimo: 333 significa liquido che si infiamma spontaneamente. Una volta messa in sicurezza la scena possiamo procedere alla fase successiva: la valutazione degli infortunati.

Messa in sicurezza della zona

MANUALE DI PRIMO SOCCORSO: TUTTI I CAPITOLI

Approfondisci qui la Guida al Primo Soccorso:

1) Manuale di Primo soccorso (Home)
2) Cosa fare in caso di incidente?
3) La chiamata al 118
4) Prime misure d’intervento
5) La messa in sicurezza della zona
6) La valutazione dell’infortunato
7) Tecniche di soccorso
8) Basic Life Support o rianimazione di base
9) I traumi possibili
10) Lo spostamento dell’infortunato e la rimozione del casco

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