“Le società di noleggio sono scorrette sull’addebito danni”: la denuncia dei lettori Ci sono giunte varie segnalazioni da parte di alcuni lettori: "Le società di noleggio sono scorrette sull'addebito danni". Scoprite di cosa si tratta

“Le società di noleggio sono scorrette sull’addebito danni”: la denuncia dei lettori

Ci sono giunte varie segnalazioni da parte di alcuni lettori: "Le società di noleggio sono scorrette sull'addebito danni". Scoprite di cosa si tratta

1 Luglio 2022 - 04:07

SicurAUTO.it segue sempre con attenzione gli interventi dell’Antitrust sulle scorrettezze subite dagli automobilisti, in modo da mettere in guardia i propri utenti, così come ascolta con molto interesse le testimonianze circostanziate di addetti ai lavori o di semplici appassionati che segnalano anomalie, o peggio ancora irregolarità, nell’ambito automotive. Stavolta, per esempio, diversi lettori molto ben informati ci hanno segnalato una politica a loro dire scorretta, in tema di addebito danni, posta in essere da molte società di autonoleggio a breve termine.

AUTONOLEGGIO: LA QUESTIONE DELLE TABELLE DANNO

Le segnalazioni riguardano in particolare due criticità e la prima contempla le tabelle danno. Com’è noto tali tabelle forniscono una media dei costi di ripristino, calcolata sulla base di alcune categorie di vetture, e proprio per questo sono poco o per nulla attendibili in quanto non indicano il costo esatto per il ripristino della vettura ma, appunto, una media. Non solo: sembra che ogni autonoleggio adotti delle proprie tabelle danno che non coincidono mai con quelle utilizzate dalla concorrenza: una circostanza che già da sola basterebbe per destare sospetto, in quanto, ad esempio, un paraurti anteriore di una Fiat Panda ha un suo costo di listino e quindi non si comprende come mai un autonoleggio, piuttosto che un altro, debba addebitare importi differenti in caso di sostituzione.

Inoltre, in tema di trasparenza, pare che nessun autonoleggio indichi i criteri con i quali sono state redatte tali tabelle, che dovrebbero invece risultare indispensabili per la valutazione economica del danno.

COSTI NON DOVUTI ADDEBITATI AI CLIENTI

Ma non è l’unica magagna. Ci sono stati segnalati casi in cui, in forma totalmente occulta, alcuni autonoleggi sarebbero soliti includere all’interno delle tabelle anche alcuni costi che non spettano ai clienti. In particolare:

– il costo amministrativo (non dovuto poiché, in caso di addebito tabellare, l’importo è incassato direttamente al banco in fase di riconsegna della vettura e pertanto da un punto di vista amministrativo non vi è alcuna attività)

– il costo per fermo tecnico (non dovuto neanche questo perché andrebbe addebitato solo nell’ipotesi di effettivo ricovero del veicolo in officina per il ripristino, cosa che non sempre accade).

E per non farsi mancare nulla diversi autonoleggi addebitano, oltre al costo indicato in tabella, anche l’IVA (non dovuta in quanto il cliente è tenuto a pagare il solo imponibile), e un non meglio precisato “costo amministrativo extra” oltre quello già incluso in tabella, non dovuto neanche questo per gli stessi motivi di cui sopra.

Le società di noleggio sono scorrette sull'addebito danni

ALCUNI AUTONOLEGGI SFRUTTANO A LORO FAVORE LA SCARSA CONOSCENZA DELLA MATERIA DEI CLIENTI

Naturalmente, come è facile immaginare, la stragrande maggioranza dei clienti neppure si accorge di queste anomalie e tanto meno delle spese non dovute che gli sono addebitate. Del resto i consumatori non hanno e non sono nemmeno tenuti ad avere le conoscenze tecniche utili a valutare positivamente o negativamente le tabelle danno proposte dal noleggiatore. Pertanto ci risulta difficile comprendere che possano accettare e sottoscrivere tali condizioni all’atto della stipula del contratto di noleggio, oltremodo senza che il noleggiatore specifichi i parametri indispensabili per la valutazione economica del danno. Superfluo ricordare che le aziende di noleggio, in caso di nuovo danno riscontrato, fanno leva proprio sulla sottoscrizione da parte del cliente dei termini e condizioni di noleggio che includono al loro interno tali tabelle danno.

SINISTRO CON AUTO NOLEGGIATA: LA VALUTAZIONE DEL DANNO DOVREBBE ESSERE DEMANDATA A UN SOGGETTO TERZO

Probabilmente la valutazione dei danni dovrebbe essere demandata esclusivamente a un soggetto terzo e non basata su una tabella danno ‘di parte’ che non ha alcun criterio tecnico. Questo perché il metodo tabellare è contrario ai principi del codice civile in tema di risarcimento del danno: tale risarcimento deve infatti avvenire per forma equivalente senza comportare un ingiustificato arricchimento del soggetto risarcito e senza che vi sia un’alterazione dei principi che regolano la concorrenza nel mercato dei servizi offerti dalle aziende di noleggio.

Un altro elemento da non sottovalutare, sempre in base alle segnalazioni dei nostri informatissimi lettori, è che le tabelle danno vengono quasi sempre affidate all’interpretazione degli operatori al banco del noleggio, che però non hanno alcuna competenza tecnica in tema di rilevazione e quantifica danno. Di conseguenza si corre fortemente il rischio di imputare un danno a un particolare piuttosto che a un altro.

ADDEBITO TABELLARE: CONCLUSIONI

In conclusione, per superare questa criticità legata alla tabella danni, sarebbe preferibile che l’azienda di noleggio trasferisse al consumatore solamente informazioni inerenti al proprio servizio offerto, per l’appunto il noleggio auto, escludendo competenze e conoscenze di natura tecnica non pertinenti al servizio di noleggio.

Video perizia danni auto

LE ANOMALIE SULLA STIMA DEL DANNO

La seconda grossa criticità segnalataci nell’ambito dell’addebito danni verte sulle stime del danno stesso. Pare che alcune aziende di noleggio operino in tema di addebito danni tramite stime tecniche redatte da una società terza, come si evince dai termini e condizioni di noleggio. E a seguito di una richiesta risarcitoria la medesima società richiederebbe al cliente una somma solitamente pari a 50 euro + IVA per la redazione e la produzione della stima tecnica, più il pagamento dei giorni di non utilizzo della vettura (fermo tecnico) per le riparazioni sostenute.

PRIMA DI INOLTRARE UNA RICHIESTA RISARCITORIA ANDREBBE FORNITA COPIA DELLA FATTURA DELL’OFFICINA

Tuttavia, come già detto in precedenza, i veicoli non sempre vengono effettivamente fermati per le riparazioni, pertanto questo costo non sempre è dovuto ma andrebbe giustificato dalla compagnia di noleggio. In caso contrario tale costo andrebbe a concorrere attivamente all’ingiustificato arricchimento del noleggiatore. Come risolvere questa anomalia? Per etica e trasparenza il noleggiatore, prima di inoltrare una richiesta risarcitoria, dovrebbe fornire al proprio cliente una copia della fattura emessa da un perito (solitamente il costo si aggira nell’ordine di 35 euro + IVA e non 50 euro + IVA), e una copia della fattura di riparazione dell’officina incaricata con quietanza di pagamento, che comprovi l’avvenuta riparazione del danno e i relativi ed effettivi giorni di fermo tecnico necessari per le riparazioni.

Ribadiamo che i costi sostenuti dall’azienda di autonoleggio riportati come ‘costo produzione stima e costo riparazione’ non sono soggetti a IVA, pertanto la richiesta risarcitoria rivolta al cliente dal noleggiatore deve sempre comprendere il solo imponibile.

STIMA DANNI: CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI

In conclusione, come si evince dagli esempi riportati da alcuni nostri lettori, sia che si tratti di una multinazionale o di una società di autonoleggio locale e magari pure low cost, la strategia sembrerebbe sempre la stessa: in maniera sistemica e strutturale, e volutamente con poca trasparenza, si cerca di lucrare sui danni per porsi in una condizione di vantaggio economico al fine di poter offrire tariffe di noleggio concorrenziali.

L’unico modo per difendersi contro queste manovre opache, qualora ci sia una contestazione per un danno all’auto in fase di riconsegna della vettura, consiste nel non firmare alcun documento di proposta di valorizzazione economica del danno al banco, riservandosi la facoltà di incaricare un tecnico di parte, al fine di poter verificare la congruità dell’importo tabellare richiesto dal noleggiatore rispetto alla reale natura dal danno, in modo da potersi tutelare e non dover sostenere costi non dovuti.

Abbiamo dunque riportato la testimonianza di diversi nostri utenti a proposito della politica a loro dire scorretta di molte società di autonoleggio in tema di addebito danni. Chiunque può leggere e farsi un’idea sull’argomento, anche in base alle proprie esperienze, e fornirci il suo punto di vista. Ovviamente siamo pure disponibili ad ascoltare le ragioni delle società di autonoleggio.

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