Scadenza bollo auto: quando pagare la tassa

Scadenza bollo auto: quando pagare la tassa

Alle prese con la scadenza del bollo auto? Ecco quando pagare la tassa automobilistica a seconda della situazione del veicolo

1 Febbraio 2024 - 10:00

Prima o poi arriva per tutti: parliamo della scadenza del bollo auto, la tassa sul possesso dei veicoli a motore che dev’essere pagata ogni anno, a meno che si usufruisca di qualche esenzione. Ma quando scade il bollo auto? Ovviamente il termine non è uguale per tutti e dipende in larga parte dalla data d’immatricolazione del veicolo, proviamo a fare maggiore chiarezza.

  1. Scadenza bollo auto nuova
  2. Scadenza bollo auto già circolante
  3. Scadenza bollo auto acquistata usata
  4. Altre informazioni

Aggiornamento del 1° febbraio 2024 con nuovi contenuti e miglioramento della leggibilità del testo.

SCADENZA BOLLO AUTO NUOVA DI FABBRICA

Il primo bollo di un’auto acquistata nuova di fabbrica deve essere versato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se però quest’ultima è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, si può pagare anche nel corso del mese successivo a quello di immatricolazione.

Esempio 1: data di immatricolazione 15 gennaio; scadenza bollo 31 gennaio.

Esempio 2: data di immatricolazione 25 gennaio; scadenza bollo 28 febbraio.

La data di immatricolazione si rileva sulla carta di circolazione, sul documento unico o, in mancanza, sul foglio di via, rilasciati dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri (Motorizzazione). Il pagamento è dovuto a decorrere dal mese in cui avviene l’immatricolazione conteggiando per intero la prima mensilità, anche se l’immatricolazione è avvenuta nell’ultimo giorno del mese.

Attenzione alle eccezioni:

  • in Lombardia il primo pagamento può sempre essere eseguito entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione;
  • anche in Piemonte la scadenza per il primo bollo è fissata nell’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione;
  • nelle province autonome di Trento e di Bolzano, anche per i veicoli immatricolati in tutti i giorni antecedenti gli ultimi 10 giorni del mese, è possibile pagare il bollo nel mese successivo senza applicazione di sanzioni e interessi.

SCADENZA BOLLO AUTO GIÀ CIRCOLANTE

Il pagamento per il rinnovo della tassa automobilistica di un veicolo già circolante da almeno un anno deve essere effettuato, di regola, nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo dovuto. A seconda del tipo di veicolo vi sono delle scadenze predefinite:

  • 31 gennaio: vetture di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998; o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, il cui bollo sia scaduto a dicembre.
    Tale scadenza riguarda anche le tasse fisse per le targhe prova, i rimorchi speciali (roulotte, rimorchi per trasporto di imbarcazioni, ecc.). Nonché per le auto storiche, i quadricicli leggeri e i ciclomotori prima della messa in circolazione su strada pubblica.
  • 28 o 29 febbraio: vetture di potenza fino ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998; o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997; per i motoveicoli, gli autocarri, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus il cui bollo auto sia scaduto a gennaio.
  • 31 maggio: vetture di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998; o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, il cui bollo sia scaduto ad aprile.
  • 30 giugno: autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus il cui bollo sia scaduto a maggio.
  • 31 agosto: vetture di potenza fino ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998; o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997; nonché per i motoveicoli il cui bollo sia scaduto a luglio.
  • 30 settembre: vetture di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998; o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, il cui bollo auto sia scaduto ad agosto.
  • 31 ottobre: autocarri,  autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus il cui bollo sia scaduto a settembre.

Anche per questa casistica sono però previste delle eccezioni.

  • In Lombardia il pagamento del bollo per gli anni successivi al primo va fatto entro l’ultimo giorno del mese in cui il veicolo è stato immatricolato. Tuttavia per i veicoli immatricolati prima del 2004, la scadenza è quella stabilita in occasione dell’immatricolazione.

Scadenza bollo auto

SCADENZA BOLLO AUTO USATA ACQUISTATA DA UN RIVENDITORE AUTORIZZATO

Quando l’auto viene acquistata usata presso un rivenditore autorizzato, possono verificarsi due ipotesi:

  • se l’auto ha un bollo in corso di validità occorre rispettare la periodicità acquisita e pagare, secondo le normali regole, entro il mese successivo alla scadenza. Salvo eventuali eccezioni disposte dalla propria regione, come in Lombardia e Piemonte;
  • se invece il concessionario ha chiesto l’esenzione dell’auto consegnata per la rivendita, si applicano le regole previste per il primo pagamento dei veicoli nuovi. In questo caso bisogna eseguire il primo versamento entro il mese durante il quale il veicolo è stato acquistato, prendendo come riferimento la data di autentica notarile dell’atto di vendita. Se però l’atto notarile è stato redatto negli ultimi dieci giorni del mese, il pagamento si può effettuare anche entro il mese solare successivo.

Per sapere cosa fare con il bollo nell’ipotesi di auto usata acquistata da un privato, leggi con attenzione la nostra guida specifica sull’argomento.

SCADENZA BOLLO AUTO: ALTRE COSE DA SAPERE

Se l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento cade di sabato o di giorno festivo, il termine ultimo slitta al giorno feriale immediatamente successivo. Ad esempio nel 2024 visto che l’ultimo giorno del mese di giugno cade di domenica, il termine ultimo slitta al primo giorno feriale di luglio, ossia lunedì 1.

La data di scadenza del bollo auto può essere facilmente verificata sulla ricevuta di pagamento del bollo stesso. Se per un motivo qualsiasi non si possiede la ricevuta la verifica può essere fatta sul sito dell’ACI oppure tramite numerose app per dispositivi mobili.

Pagare in ritardo il bollo auto non è mai una buona idea perché espone il trasgressore a sanzioni e interessi, che possono anche essere molto pesanti a seconda del ritardo accumulato, quando tocca regolarizzare la posizione.

Infine il mancato pagamento del bollo auto per 3 anni consecutivi comporta, se non si provvede a sanare la situazione entro 30 giorni dalla notifica di avvio del procedimento, la radiazione del veicolo con cancellazione d’ufficio dall’Archivio nazionale dei veicoli e dal PRA.

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