Quale patente serve per guidare un quadriciclo leggero o pesante?

Quale patente serve per guidare un quadriciclo leggero o pesante?

Scopri tutto sulla guida dei quadricicli leggeri e pesanti: quali sono le patenti necessarie e le differenze tra le categorie di veicoli

 

Scopri tutto sulla guida dei quadricicli leggeri e pesanti: quali sono le patenti necessarie e le differenze tra le categorie di veicoli

18 Novembre 2024 - 17:45

Secondo i dati di vendite che SICURAUTO.it ha ottenuto dall’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (ANCMA) per il suo 4° Aftermarket Report, nel 2023 sono stati immatricolati in Italia circa 16 mila quadricicli leggeri e pesanti, con un trend in continua crescita considerando che nel 2020 erano appena 5.600. Si tratta di un fenomeno che interessa indistintamente giovani e adulti, mossi da interessi differenti. Ma quale patente serve per guidare un quadriciclo leggero o pesante? La domanda è lecita visto che a seconda della categoria occorre un documento di guida diverso, vediamo di scoprirli tutti.

DIFFERENZA TRA QUADRICICLO LEGGERO E PESANTE

Per comprendere meglio la differenza tra quadricicli leggeri e pesanti (o non leggeri), bisogna fare riferimento al Codice della Strada che classifica questi veicoli in base alle caratteristiche:

Innanzitutto l’articolo 53 comma 1 lettera h) del CdS definisce i quadricicli a motore:

veicoli a quattro ruote destinati al trasporto di cose con al massimo una persona oltre al conducente nella cabina di guida, ai trasporti specifici e per uso speciale, la cui massa a vuoto non superi i 550 kg, con esclusione della massa delle batterie se a trazione elettrica, capaci di sviluppare su strada orizzontale una velocità massima fino a 80 km/h. Le caratteristiche costruttive sono stabilite dal regolamento d’attuazione del codice. Qualora superino anche uno solo dei limiti stabiliti i quadricicli sono considerati autoveicoli”.

L’articolo 47 comma 2 lettera a) suddivide a sua volta i quadricicli a motore in:

  • quadricicli leggeri (categoria L6e): veicoli con massa a vuoto non superiore a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici; velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h; cilindrata del motore non superiore a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; potenza massima netta non superiore a 4 kW per gli altri motori a combustione interna e potenza nominale continua massima non superiore a 4 kW per i motori elettrici. Tali veicoli sono conformi alle prescrizioni tecniche applicabili ai ciclomotori a tre ruote della categoria L2e;
  • quadricicli pesanti (categoria L7e): veicoli con massa a vuoto non superiore a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e con potenza massima netta del motore non superiore a 15 kW. Tali veicoli sono considerati come tricicli e sono conformi alle prescrizioni tecniche applicabili ai tricicli della categoria L5e.

Il Regolamento (UE) n. 168/2013 ha poi introdotto sottocategorie e sotto-sottocategorie dei quadricicli leggeri e pesanti (art. 4 comma 1 lettere f e g), che di norma sono indicate al punto ‘J’ della carta di circolazione o del documento unico. È importante ricordarsi che per l’omologazione di questi veicoli si fa riferimento alle norme europee, le quali in caso di contrasto prevalgono su quelle italiane:

  • i veicoli della categoria L6e (quadricicli leggeri) comprendono le seguenti sottocategorie:

veicoli L6e-A (quad da strada leggeri) con potenza nominale continua o netta non superiore a 4 kW;

veicoli L6e-B (quadrimobili leggere), con potenza nominale continua o netta non superiore a 6 kW, che comprendono a loro volta le seguenti sotto-sottocategorie:

L6e-BU (quadrimobili leggere per scopi commerciali): veicoli commerciali progettati esclusivamente per il trasporto di merci,

L6e-BP (quadrimobili leggere per il trasporto di passeggeri): veicoli progettati principalmente per il trasporto di passeggeri. Per esempio la Citroen Ami, la Fiat Topolino e la Microlino Lite.

  • i veicoli della categoria L7e (quadrimobili pesanti) comprendono le seguenti sottocategorie:

veicoli L7e-A (quad da strada pesanti), che comprendono a loro volta le seguenti sotto-sottocategorie:

L7e-A1: quad da strada A1,

L7e-A2: quad da strada A2;

veicoli L7e-B (quad entro/fuori strada pesanti), che comprendono a loro volta le seguenti sotto-sottocategorie:

L7e-B1: quad entro/fuori strada,

L7e-B2: buggy con sedili affiancati;

veicoli L7e-C (quadrimobili pesanti), che comprendono a loro volta le seguenti sotto-sottocategorie:

L7e-CU (quadrimobili pesanti per scopi commerciali): veicoli commerciali progettati esclusivamente per il trasporto di merci,

L7e-CP (quadrimobili pesanti per trasporto passeggeri): veicoli progettati principalmente per il trasporto di passeggeri. Per esempio la Microlino.

Il già citato Regolamento europeo n. 168/2013 ha inoltre esteso a 425 kg (da 350) il limite di massa in ordine di marcia per i quadricicli leggeri. Mentre per i quadricicli pesanti il limite è stato esteso a 450 kg (da 400) per i veicoli destinati al trasporto persone, e a 600 kg (da 550) per i veicoli destinati al trasporto merci, con velocità massima fissata a 90 km/h.

Quadricicli a motore

QUALE PATENTE SERVE PER GUIDARE I QUADRICICLI LEGGERI?

Fatta la distinzione tra quadricicli leggeri e pesanti, scopriamo adesso la patente necessaria per guidare i primi. Anche in questo caso ci viene in aiuto il Codice della Strada, esattamente l’articolo 116 comma 3 lettera a) numero 3 secondo cui la patente AM serve a guidare (anche) i quadricicli leggeri della categoria L6e la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg (portata poi a 425 kg dal Regolamento UE), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna; o la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.

La patente AM, quella valida per i ciclomotori e che si può prendere fin dai 14 anni, è dunque sufficiente per guidare i quadricicli leggeri della categoria L6e e delle relative sottocategorie. Compresa la sottocategoria europea L6e-B e le sue sotto-sottocategorie, che differentemente dal nostro CdS ammettono una potenza fino a 6 kW, perché (come abbiamo precisato) le norme UE prevalgono su quelle italiane. Vedi anche circolare n. 920/2017 del MIT.

IMPORTANTE: si può condurre un quadriciclo leggero a 14 anni con la patente AM ma non si può portare un passeggero, possibilità consentita solo a partire dai 16 anni (esattamente come per i ciclomotori). Inoltre, le microcar non sono auto più piccole e la dotazione di sicurezza tipica delle auto è ad oggi quasi inesistente, leggi qui il commento dell’ADAC al tremendo crash test da 40 km/h.

QUALE PATENTE SERVE PER GUIDARE I QUADRICICLI PESANTI?

Per sapere la patente necessaria per condurre i quadricicli pesanti occorre fare riferimento all’art. 116 comma 3 lettera e) del CdS, in base al quale la patente B1 ammette alla guida di quadricicli diversi da quelli di cui alla lettera a) numero 3 (quadricicli leggeri), la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (categoria L7e) o 550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW. Tali veicoli sono considerati come tricicli e sono conformi alle prescrizioni tecniche applicabili ai tricicli della categoria L5e salvo altrimenti disposto da specifiche disposizioni comunitarie.

Abbiamo visto però che il regolamento europeo, prevalente sulle norme italiane, ha esteso il limite della massa a vuoto a 450 kg per i veicoli trasporto persone. E a 600 kg per quelli trasporto merci.

Di conseguenza la patente B1, che si può prendere già a 16 anni, abilita alla guida dei quadricicli pesanti nel limite della massa a vuoto che dev’essere inferiore o pari a 450 kg (600 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici.

Va da sé che tutte le patenti di categoria superiore alla B1 (B, C, D) autorizzano alla guida di un quadriciclo pesante. Nonché ovviamente di un quadriciclo leggero.

Anche le patenti per le moto A1, A2 e A rilasciate fino al 18 gennaio 2013 permettono la guida dei quadricicli pesanti. Quelle rilasciate dopo tale data consentono di guidare solo i quadricicli leggeri.

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