
Incentivi auto: tornano i contributi con rottamazione
In Italia l'ipotesi incentivi auto con rottamazione torna attuale grazie ai fondi PNRR: scopri quando potrebbe partire il nuovo Ecobonus
In Italia l'ipotesi incentivi auto con rottamazione torna attuale grazie ai fondi PNRR: scopri quando potrebbe partire il nuovo Ecobonus
L’ipotesi incentivi auto in Italia sembrava definitivamente tramontata, almeno nel breve o medio periodo, ma proprio nelle ultime ore è tornata prepotentemente d’attualità a seguito della volontà del Governo di destinare i fondi PNRR dei bandi per le colonnine di ricarica, andati pressoché deserti, a una nuova campagna di rottamazione. Parliamo di quasi 600 milioni di euro che serviranno a sostituire poco meno di 40 mila veicoli a combustione interna con vetture elettriche. Ma quando partirà questo nuovo Ecobonus? Le date sono ancora incerte ma forse non dovremo aspettare troppo.
FONDI PNRR SPOSTATI DALLE COLONNINE AGLI INCENTIVI
In realtà il Governo ci stava pensando già da un paio di mesi perché la proposta di revisione di parte del PNRR, quella in cui si chiede di spostare i fondi originariamente destinati alle colonnine a una nuova campagna di incentivi auto, è stata inviata alla Commissione europea il 21 marzo scorso, sebbene la Cabina di regia a Palazzo Chigi l’abbia poi approvata nella sua veste definitiva solo nella giornata di ieri.
NUOVI INCENTIVI AUTO: I DETTAGLI DEL PROVVEDIMENTO
Nel dettaglio, il nuovo piano per rottamare decine di migliaia di vecchie vetture inquinanti sarà finanziato con i circa 597 milioni di euro risparmiati per il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi alle infrastrutture di ricarica elettrica (il bando originario prevedeva di installare oltre 20 mila punti di ricarica entro il 2026, ma non ci ha partecipato quasi nessuno e altri si sono successivamente sfilati). Nelle intenzioni dell’Esecutivo, i contributi si concentreranno nelle aree urbane più inquinate e incentiveranno l’addio ai veicoli privati con motore termico in cambio di veicoli a zero emissioni, con incentivi destinati alle famiglie a basso reddito (la soglia specifica è da definire). Secondo alcune anticipazioni lo sconto massimo potrebbe raggiungere l’importante cifra di 11 mila euro, ricalcando gli importi dell’Ecobonus 2024.
Pare inoltre che la rottamazione riguarderà anche le microimprese per l’acquisto di veicoli commerciali (categoria N1 e N2) sempre elettrici, con bonus fino al 30% del prezzo di listino e a un massimo di 20 mila euro.
Come detto, con questo nuovo programma di incentivi auto il Governo stima di sostituire, entro il 30 giugno 2026, oltre 39 mila vetture inquinanti con altrettante vetture elettriche.
QUANDO PARTONO I NUOVI INCENTIVI AUTO: 2025 O 2026?
Adesso la domanda che tutti si fanno è ovviamente scontata: quando partiranno questi nuovi incentivi auto? Non subitissimo perché intanto la revisione del PNRR, con il cambio d’uso dei fondi, deve prima ricevere l’ok della Commissione UE. Nel contempo il piano del Governo cita il 30/6/2026 come termine per l’erogazione dei contributi, un orizzonte temporale non immediato ma nemmeno troppo lontano. Potremmo quindi azzardare un periodo a cavallo tra la fine del 2025 e l’inizio dell’anno prossimo, ma questa è solo un’ipotesi. Speriamo solo che la promessa di nuovi incentivi non determini, come già avvenuto in passato, un ‘effetto attesa’ penalizzante per le immatricolazioni, con particolare riferimento al mercato delle auto elettriche.