Limite usura pneumatici: perché usare il battistrada fino a 1,6 mm? A quale spessore bisogna cambiare gli pneumatici? Ecco tutta la verità sulla sicurezza delle gomme fino al limite di usura

Limite usura pneumatici: perché usare il battistrada fino a 1,6 mm?

A quale spessore bisogna cambiare gli pneumatici? Ecco tutta la verità sulla sicurezza delle gomme fino al limite di usura

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14 Febbraio 2021 - 06:02

A quale spessore si raggiunge il limite di usura pneumatici? Il Codice della Strada dà indicazioni precise sullo spessore minimo che gli pneumatici devono avere per essere in regola. Tuttavia, una corrente di pensiero più precauzionale ha profetizzato fino ad oggi il contrario: inutile correre rischi, le gomme si devono cambiare molto prima per ragioni di sicurezza. Chi ha ragione? Per rispondere a questa domanda e fare chiarezza sulla reale utilità di cambiare le gomme quando hanno ancora uno spessore residuo di 3-4 millimetri abbiamo chiesto aiuto a Valerio Sonvilla – Responsabile Prodotto Auto e LCV di Michelin che nel video sotto ci spiega perché cambiare prima le gomme è una cattiva abitudine e un inutile spreco.

UNA GOMMA DI QUALITA’ E’ SICURA FINO AL LIMITE DI USURA

Quella dello spessore residuo degli pneumatici fino al limite di usura è per Michelin una autentica battaglia ambientalista. Ma anche una campagna d’informazione per i consumatori sulle conseguenze del cambio anticipato di pneumatici a 3-4 millimetri di battistrada. Questa iniziativa portata avanti da Michelin apre anche il dibattito sulla diffusione di un’etichetta energetica più completa con una valutazione sulla durata e le performance delle gomme a fine vita. Il motivo puramente logico è perché sostituire degli pneumatici in anticipo, quando c’è la possibilità di utilizzare pneumatici sicuri dal primo all’ultimo chilometro? La domanda dal punto di vista della convenienza economica per i consumatori si risponde da sola. Una gomma progettata per percorrere fino a 18 mila km in più non ha bisogno di essere cambiata prima. E a dare manforte alla tesi Michelin – ci spiega Valerio – non esistono statistiche o dati di test che validano l’inutile spreco di cambiare le gomme in anticipo.

CAMBIARE LE GOMME A 3-4 MM VANIFICA L’INNOVAZIONE

Al contrario, è stato dimostrato nei test condotti da Michelin sulla pista di Ladoux che molto spesso gomme di buona qualità al limite di usura possono frenare prima di gomme economiche più fresche. Ma vi starete chiedendo, e il rischio di aquaplaning? E’ chiaro che una gomma con un tassello più alto sull’acqua ha un rischio minore di innescare l’aquaplaning rispetto a una con battistrada inferiore. Ma è anche vero che seguendo questa logica saremmo spinti a cambiare le gomme con un battistrada residuo sempre maggiore. La differenza quindi la fa lo stile di guida del conducente che deve essere adeguato alle condizioni meteorologiche e non al rischio aquaplaning. La sicurezza del limite legale di 1,6 millimetri imposto dal Codice della Strada è basata sul fatto che:

– le auto non avevano neppure l’ABS di serie quando è stato concepito il limite legale;

– la sezione delle gomme era più piccola;

– le tecnologie costruttive erano molto lontane dallo stato dell’arte attuale;

Pensare che sia oggi inadeguato con tutti i sistemi di sicurezza di serie sulla maggioranza delle auto in circolazione, suona come una beffa per le tasche degli automobilisti e per l’ambiente. Sostituire le gomme a 3-4 millimetri  significa comprare una gomma in più per ogni auto ogni 2 anni e accumulare 128 milioni di gomme in più in discarica l’anno, solo in Europa. Realizzare però una gomma sicura e rispettosa dell’ambiente dal primo all’ultimo chilometro significa anche risparmiare carburante. Dopo aver visto cosa cambia tra pneumatici estivi, invernali e all seasoni trucchi per far durare più a lungo gli pneumatici, scopri nel prossimo video come le gomme con una bassa resistenza al rotolamento ci aiutano a risparmiare soldi e a inquinare meno.

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