
Panoramica completa sulla segnaletica orizzontale: il significato delle strisce e delle scritte che troviamo spesso dipinte sulle carreggiate
A differenza della segnaletica verticale, composta dall’insieme dei cartelli stradali posti, appunto, in maniera verticale, la segnaletica orizzontale è formata da tutte le strisce e le scritte posizionate sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione, allo scopo di regolamentare la circolazione dei veicoli e delle persone. Nella gerarchia del Codice della Strada i segnali orizzontali sono subordinati a tutte le restanti forme di segnaletica: l’articolo 38 comma 2 CdS ricorda infatti che “le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali”. Scopriamo il significato della segnaletica orizzontale.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: STRISCE LUNGO IL CENTRO DELLA CARREGGIATA
Iniziamo la nostra panoramica sulla segnaletica orizzontale occupandoci delle strisce poste lungo il centro della carreggiata. Queste strisce sono di colore bianco e possono essere discontinue, ossia tratteggiate, oppure continue. Nel primo caso possono essere superate (ad esempio per effettuare un sorpasso), nel secondo no. Analizziamole i vari casi.
– Striscia bianca discontinua al centro della carreggiata: in una strada a due corsie divise da una striscia bianca tratteggiata, la striscia serve a dividere la carreggiata in due corsie e, se la strada è a doppio senso di circolazione, serve anche a dividere i sensi di marcia. La striscia discontinua consente, in fase di sorpasso, di occupare momentaneamente l’altra corsia di marcia, ma permette anche di svoltare a sinistra e di effettuare l’inversione di marcia (se la strada lo autorizza). Ovviamente non è concesso circolare stando a cavallo della striscia di mezzo.
– Striscia bianca continua: divide la carreggiata in due corsie e, nelle strade a doppio senso, divide i sensi di marcia. Non può essere superata, tuttavia il sorpasso non è vietato se si riesce a eseguirlo senza oltrepassare la striscia (rispettando però la segnaletica verticale).
– Doppia striscia bianca continua al centro della carreggiata: sono due strisce continue affiancate poste al centro della strada, che servono a dividere i sensi di marcia, sulle strade a doppio senso, e non consentono l’inversione né di svoltare a sinistra. Come la singola striscia continua, la doppia striscia non può essere superata ma permette lo stesso il sorpasso se non viene superata (e se non ci indicazioni contrarie).
– Striscia continua centrale affiancata a sinistra da una striscia discontinua (o viceversa): si trovano su strade a doppio senso di circolazione e il conducente, per sapere cosa fare, deve guardare la striscia più vicina alla sua vettura. Quindi se la striscia più vicina è quella continua non può superarla, se è tratteggiata sì.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: STRISCE LATERALI E AGLI INCROCI
Nella segnaletica orizzontale la striscia laterale più comune è la striscia bianca laterale continua che separa la carreggiata dalla corsia di emergenza. Essendo una striscia continua non può essere superata per circolarvi regolarmente o per effettuare un sorpasso, ma solo in caso di emergenza o necessità. Normalmente sulla corsia d’emergenza possono transitare solo i veicoli di soccorso o delle forze dell’ordine in regolare servizio. Vediamo adesso altri esempi di strisce laterali o agli incroci.
– Striscia bianca laterale discontinua: serve a separare la carreggiata da un passo carrabile, da una piazzola di sosta, da una corsia di accelerazione e serve a individuare il bordo della strada principale, separandolo da quello della strada secondaria.
– Strisce di guida sugli incroci e striscia trasversale continua: le prime sono strisce di guida e servono a guidare il traffico prioritario nell’attraversamento dell’incrocio. Mentre la striscia bianca trasversale continua (immagine in basso)può essere abbinata a un incrocio regolato da semaforo e indica il punto in cui i conducenti devono arrestarsi in presenza del semaforo rosso o se il vigile lo impone. Può indicare anche il punto in cui i conducenti devono arrestarsi in presenza del segnale di Stop (nel caso viene completata con la scritta STOP sulla pavimentazione stradale).
SEGNALETICA ORIZZONTALE NEI PRESSI DI UN PASSAGGIO A LIVELLO
La segnaletica orizzontale nei pressi di un passaggio a livello serve ad avvertire i conducenti che si è vicini a un passaggio a livello, con barriere o senza barriere. Al centro della carreggiata si trova una doppia linea, una tratteggiata e una continua, dove quella più vicina al veicolo che si accinge ad avvicinarsi al passaggio a livello è continua, e quindi non è possibile oltrepassarla.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: CORSIE DI PRESELEZIONE
Conosciute anche come corsie di canalizzazione, servono a incanalare i veicoli in base alla direzione che vogliono prendere. Sono spesso accompagnate da frecce che segnalano le direzioni consentite su ciascuna corsia. In assenza di frecce di solito ci si regola così: se ci sono tre corsie la corsia di sinistra solo di svoltare a sinistra; la corsia di mezzo consente solo di proseguire diritto; la corsia di destra consente di proseguire diritto o di svoltare a destra.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: STRISCE DI GUIDA NEGLI INCROCI
Come abbiamo giù accennato, le strisce di guida sono utilizzate per guidare il traffico nell’attraversamento di un incrocio. Esistono però altri tipi di strisce di guida, ad esempio quelle tratteggiate, che possono essere valicate tranquillamente e permettono ai veicoli di andare in tutte le direzioni. Oppure le strisce curve discontinue di colore bianco, immagine in basso, che servono a effettuare la svolta in modo corretto, senza prendere contro mano la strada di sinistra o di destra (a seconda di dove si sta svoltando).
SEGNALETICA ORIZZONTALE CHE INDIVIDUA UN’ISOLA DI TRAFFICO, UN ATTRAVERSAMENTO PEDONALE O UNA FERMATA DELL’AUTOBUS
L’isola di traffico è realizzata con strisce bianche oblique e indica un tratto di strada vietato al transito e alla sosta dei veicoli. Pertanto in questo tratto di strada non si può circolare né sostare.
La segnaletica che individua un attraversamento pedonale indica invece, sia dentro che fuori dai centri abitati, un attraversamento in cui i pedoni hanno sempre la precedenza (le classiche strisce pedonali). Questa segnaletica può essere completata con l’apposito segnale verticale di attraversamento pedonale e, se posta su strade extraurbane secondarie, deve essere preceduta dall’apposito segnale di pericolo. Le strisce pedonali possono essere precedute da una striscia gialla a zig zag per migliorarne la visibilità e sulla quale non si può sostare.
La segnaletica che indica lo spazio per la fermata di autobus e filobus serve a questi mezzi per facilitare la manovra di accostamento e per ripartire. Quindi su questa segnaletica non è possibile sostare, mentre la fermata è concessa (qui la differenza tra sosta e fermata).
SEGNALETICA ORIZZONTALE: SEGNI GIALLI E NERI LUNGO I MARCIAPIEDI
I segni gialli e neri dipinti sul bordo del marciapiede indicano un divieto di sosta, segnalano cioè che su quel lato della strada nessun veicolo può sostare, neanche i taxi. Anche in questo caso la fermata è consentita.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: ISCRIZIONI SULLA PAVIMENTAZIONE
Sulla pavimentazione si possono trovare le seguenti iscrizioni regolamentari:
– BUS, di colore giallo, nelle zone destinate alla fermata degli autobus in servizio pubblico di linea;
– TAXI, di colore giallo, per indicare LE zone riservate alla sosta dei taxi in servizio;
– STOP, a corredo del relativo segnale verticale;
– P L con croce di S. Andrea, per segnalare un passaggio a livello;
– Scritta indicante il nome di una località, a completamento della freccia direzionale.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: STRISCE CHE DELIMITANO I PARCHEGGI RISERVATI AI DISABILI
Queste strisce di delimitazione gialle individuano un’area di parcheggio riservata a persone disabili e quindi devono essere lasciate libere per consentire l’entrata e l’uscita dal veicolo autorizzato.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: VELOCITÀ CONSIGLIATA
Sulle carreggiate è possibile trovare dei numeri, come 30, 50 o altri, che indicano la velocità consigliata in quel tratto di strada.
SEGNALETICA ORIZZONTALE: RALLENTATORE OTTICO DI VELOCITÀ
Il sistema di rallentamento più comune è quello rappresentato dai dossi artificiali. Esistono però altri sistemi che sfruttano invece l’effetto ottico come i rallentatori ottici di velocità. Sono costituiti da almeno quattro strisce bianche rifrangenti con larghezza crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente. In presenza di queste strisce dipinte sull’asfalto occorre dunque moderare la velocità.