Gomme termiche e gomme invernali: che differenza c’è? Pneumatici invernali o termici: scopriamo come sono fatti e come funzionano. Ecco le norme sulle gomme invernali e come sceglierle

Gomme termiche e gomme invernali: che differenza c’è?

Gomme invernali e termiche: scopriamo come sono fatte e come funzionano, le norme che le regolamentano e come sceglierle

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26 Novembre 2024 - 11:28

Con l’arrivo del grande freddo il cambio gomme invernali è imperativo per molti automobilisti alle prese con le ordinanze invernali. E’ anche vero che negli ultimi anni è aumentata notevolmente la quota di vendite delle gomme 4 stagioni con certificazione invernale. Ma qual è la differenza tra gomme termiche e gomme invernali? In questo articolo vediamo cosa sono e come si riconoscono gli pneumatici invernali.

Aggiornamento del 26 novembre 2024: contenuti più recenti e utili per i lettori

GOMME INVERNALI E GOMME TERMICHE: QUANDO SERVONO

In passato le gomme specializzate erano associate prevalentemente alla guida sulla neve. Difatti erano chiamate “gomme da neve”, definizione sparita con le recenti modifiche al codice della strada e le successive circolari ministeriali.  Con la legge 120/2010 si  è diffusa la dicitura più corretta di “Pneumatici invernali” o “Gomme Invernali“, in ragione del loro reale impiego non strettamente legato alla presenza della neve sull’asfalto.

Oggi l’uso delle invernali è consigliato a tutti i conducenti che vivono in zone dove la temperatura scende stabilmente sotto i 7 °C, a prescindere che nevichi o meno. Gli pneumatici invernali, infatti, non offrono vantaggi solo ed unicamente su fondi stradali innevati o ghiacciati, ma lavorano meglio degli pneumatici estivi anche sul bagnato e sull’asciutto freddo, come emerge da questo test di frenata.

COME FUNZIONANO LE GOMME INVERNALI

La mescola delle gomme invernali  contiene molta silice e rotolando si “scaldano”, ecco perché vengono anche definiti pneumatici “termici” (ma il codice della strada li descrive solo come “pneumatici invernali”). Riescono a riscaldarsi anche con il freddo perché il battistrada è fatto con speciali “lamelle” che durante il rotolamento si flettono e si toccano tra loro. Pertanto, per motivi meccanici, aumentano la propria temperatura. Inoltre all’interno delle lamelle la neve resta “imprigionata” nel battistrada e quindi grazie al contatto neve-neve si riesce ad aumentare anche l’aderenza degli pneumatici sulla strada.

Al contrario, le gomme estive hanno i tasselli “pieni” che servono solo a far defluire l’acqua e quindi non riescono a fare presa sulla neve, scivolando. Attenzione: alcune gomme marchiate M+S non alpine, sigla con la quale il CdS contraddistingue le gomme invernali, non sono performanti e sicure come le gomme invernali certificate anche se sono omologate e regolari per il Codice della Strada. A tal proposito, infatti, la Germania ha vietato le gomme M+S non alpine dal 1° ottobre 2024. Ricordiamo ancora una volta che le invernali non lavorano bene solo sulla neve ma anche su asfalto asciutto ma freddo, o sul bagnato. Ecco un video che spiega meglio le differenze tra gomme estive, invernali e 4 stagioni.

PNEUMATICI INVERNALI E GOMME TERMICHE: QUANTE E QUALI MONTARE?

E’ strettamente raccomandato di montare quattro pneumatici invernali per avere omogeneità di comportamento tra asse anteriore ed asse posteriore. Il codice della strada permette la configurazione “mista” anteriore e posteriore, ma la sicurezza è garantita solo da quattro gomme come spieghiamo in questo approfondimento. Per quanto riguarda le misure, gli pneumatici invernali devono avere le stesse caratteristiche dimensionali/prestazionali degli pneumatici estivi, come indicato nella carta di circolazione, ma è ammessa una classe di velocità inferiore (fino a Q). Inoltre sulla carta di circolazione di alcuni veicoli sono previste specifiche misure di pneumatici invernali che sono da intendersi alternative a quelle di cui si è già accennato.

QUALE SIMBOLO DEVONO AVERE GLI PNEUMATICI INVERNALI?

Come abbiamo visto le gomme invernali si riconoscono dalla marchiatura M+S (o “MS”, “M/S”, “M-S”, “M& S”) presente sul fianco per il CdS. Gli pneumatici invernali moderni sono dotati anche della marcatura 3PMSF riconosciuta a livello europeo (un fiocco di neve dentro una montagna a 3 cime), che certifica che la gomma ha superato test specifici su neve e ghiaccio. Ma si tratta di un simbolo aggiuntivo necessario per superare la normativa americana e quindi le gomme senza questo simbolo sono ugualmente valide. La fonte di questa notizia è l’associazione dei produttori di gomme Assogomma. Quindi chi scrive cose differenti in giro per il web è poco informato.

GLI PNEUMATICI INVERNALI SONO EQUIVALENTI ALLE CATENE?

Per il Codice della strada (art. 122 del Regolamento) le catene da neve e gli pneumatici invernali sono equivalenti, c’è anche una nota del Ministero in tal senso. Tuttavia in alcune condizioni critiche (neve fresca e alta, nonché forte pendenza e ghiaccio) potrebbe essere necessario montare le catene da neve. Quindi il nostro consiglio è di acquistarne un paio, provare a montarle a casa e conservarle nel baule pronte per essere utilizzate. La presenza delle catene da neve a bordo è obbligatoria nei tratti di strada soggetti a ordinanze invernali. Non sono obbligatorie le catene da neve a bordo se si montano gli pneumatici invernali o 4 stagioni.

GOMME INVERNALI, CATENE O CALZE DA NEVE?

L’alternativa agli pneumatici invernali più tradizionale sono le catene da neve, ma dopo una lunga diatriba legale il Ministero italiano ha riconosciuto anche le calze da neve. Le catene da neve hanno prezzi molto più bassi, a partire da circa 30 euro, ma il loro uso è più limitato. Spesso non possono essere montate sui veicoli più recenti (colpa delle gomme larghe e dei passaruota più sportivi). Sono seccanti da montare in caso di neve (anche se alcuni modelli sono semplificati o semiautomatici) e vanno tolte non appena la neve scompare. Inoltre non danno assolutamente la stessa sicurezza delle gomme invernali e sono piuttosto rumorose. Se montate male, infine, possono danneggiare la meccanica interna alla ruota (freni, cuffie, organi dello sterzo, sospensioni). Quando si smontano vanno pulite dai residui di sale presente sulle strade (altra seccatura). Insomma, le catene da neve per un uso saltuario possono andar bene, ma se dalle vostre parti nevica spesso o c’è freddo è bene passare al cambio gomme invernali.

DOVE COMPRARE LE GOMME INVERNALI?

Ci sono due metodi: uno è il tradizionale canale gommista/installatore, oppure potete comprarle online; qui parliamo delle migliori nei test indipendenti. Questi rivenditori, facendo parte di network europei, di norma sono più forniti di modelli vari e dimensioni perché i magazzini spesso si trovano all’estero. Per procedere al montaggio ci sono tantissime officine convenzionate, oppure si può chiedere solo il montaggio all’officina di fiducia. State attenti alla data di produzione delle gomme che trovate in giro. Per alcune misure “rare” il rischio è di trovare dei fondi di magazzino più vecchi, ma non per questo poco sicure, se stoccate nel modo corretto, quindi prive di deformazioni, screpolature e indurimenti della mescola.

COME CONSERVARE LE GOMME ESTIVE  E INVERNALI?

Anche qui abbiamo due alternative. Ormai molti gommisti prevedono il ricovero delle gomme estive presso i loro magazzini, spesso pure a costo zero o simbolico. Il vantaggio è non dover conservare le gomme in garage e di essere sicuri (o quasi) che le gomme saranno conservate il luogo idoneo. Molti preferiscono lasciare le gomme estive sui cerchi originali e montare le gomme invernali sui cerchi di acciaio: cambio gomme più veloce ed economico. Ovviamente arrivato il bel tempo il gommista conserverà per voi le gomme invernali con i cerchi in attesa dell’inverno. Come si vede, quindi, avere due treni di gomme vi permette di alternarli ogni sei mesi ottimizzandone la durata. In definitiva non avrete costi aggiuntivi se non quelli dovuti al montaggio/smontaggio.

POSSO USARE LE GOMME INVERNALI TERMICHE TUTTO L’ANNO?

Teoricamente si, ma noi te lo sconsigliamo. A supporto della nostra tesi ci sono diversi pareri autorevoli e test indipendenti. A soli 20 °C le gomme invernali risultano molto meno sicure delle estive. Infatti in un test di frenata a 100 km/h l’auto con gomme termiche ha avuto bisogno di 18 metri in più per riuscire a fermarsi. Un dato preoccupante e che può solo peggiorare con l’aumento della temperatura.

1 Commento

Pneumatici invernali o termici: cosa sono e come sceglierli – UMBERTO ROSIELLO
16:49, 24 Ottobre 2020

[…] Fonte: hsicurauto.it/news/pneumatici-auto/pneumatici-invernali-o-termici-cosa-sono-e-come-sceglierli/ […]

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