
Furti in auto: il trucco dello specchietto che fa sparire l'orologio

Il trucco più frequente per derubare gli automobilisti è colpire lo specchietto delle auto nel traffico. Come riconoscere le esche dei rapinatori
La stagione primaverile dei giorni soleggiati risveglia la voglia di uscite domenicali, gite fuori porta col vento nei capelli tirando già la capotte o il finestrino e guidare con il braccio di fuori. Ma l'estate e le città gremite di turisti sono il richiamo preferito dai professionisti del furto e delle rapine pronti a lanciare l'esca e attuare stratagemmi fantasiosi per portare a segno il colpo. Con questa prima di una serie di guide, ideate da Fraternità della Strada con il patrocinio della Regione Lombardia e diffuse online da SicurAUTO.it, vi sveleremo un nuovo trucco ogni settimana e vi aiuteremo a riconoscere le esche dei rapinatori e a non cadere nella loro trappola mentre siete in auto. Vediamo come prevenire le situazioni più frequenti e proteggerci, ad esempio, se nel traffico un motociclista sbadato colpisce lo specchietto retrovisore e poi continua senza fermarsi.
LA TECNICA USATA PER RUBARE L'OROLOGIO I malviventi, solitamente professionisti e in motocicletta, simulando un errore di manovra o durante un sorpasso, spostano lo specchietto laterale della vettura adocchiata, facendo magari un gesto di scusa. L'automobilista abbassa il vetro del finestrino per rimettere in sesto lo specchietto ed è a questo punto che sopraggiunge una seconda moto con un complice che strappa l'orologio dal polso del guidatore. Per questo genere di rapina sono generalmente prese di mira vetture di prestigio o cabriolet.
IL BRACCIO DENTRO E' PIU' SICURO, SEMPRE Contromisure: se l'orologio è costoso, non ostentarlo e tenerlo magari al polso destro e comunque non abbassare il vetro senza sincerarsi di chi ci stia dietro o attorno.
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