ACEA: solo 5 Paesi UE hanno almeno 10 colonnine ogni 100 km Il report di ACEA conferma che la strada verso una mobilità a zero emissioni è ancora lunga. L'Italia se la cava posizionandosi al settimo posto della classifica UE per numero di colonnine di ricarica ogni 100 chilometri

ACEA: solo 5 Paesi UE hanno almeno 10 colonnine ogni 100 km

Il report di ACEA conferma che la strada verso una mobilità a zero emissioni è ancora lunga. L'Italia se la cava posizionandosi al settimo posto della classifica UE per numero di colonnine di ricarica ogni 100 chilometri

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14 Ottobre 2022 - 05:10

Lo scorso giugno, il Parlamento UE ha decretato lo stop alla vendita di auto ICE nel 2035. Tra poco più di dieci anni, quindi, tutti i territori UE dovrebbero passare ad una mobilità a zero emissioni. Il condizionale è d’obbligo per vari motivi. I singoli Stati membri sono, infatti, chiamati a definire una transizione verso l’elettrico che sia sostenibile per l’intero settore. Nel frattempo, c’è la necessità di creare un’infrastruttura di ricarica in grado di permettere ad un numero molto maggiore di auto elettriche di poter fare “rifornimento” senza problemi. Sulla questione, arriva oggi un allarmante report di ACEA (European Automobile Manufactures’ Association). Secondo i dati forniti dall’associazione, solo 5 Paesi UE possono contare su almeno 10 colonnine di ricarica ogni 100 chilometri di strade. Il programma di elettrificazione del mercato europeo è, quindi, ancora nelle prime fasi del suo sviluppo.

ACEA LANCIA L’ALLARME: SOLO 5 PAESI UE SUPERANO I 10 PUNTI DI RICARICA OGNI 100 CHILOMETRI DI STRADE

I dati raccolti di ACEA confermano la ridotta diffusione delle colonnine di ricarica in Europa. La strada verso l’elettrificazione passa per un potenziamento dell’infrastruttura che, al momento, in quasi tutti i territori UE è ancora ben lontano dall’essere completato. Per ora, considerando i dati aggiornati a fine 2021, solo 5 Paesi superano i 10 punti di ricarica ogni 100 chilometri. Questi Paesi sono:

Paesi Bassi con 64,3 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Lussemburgo con 57,9 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Germania con 25,8 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Portogallo con 24,9 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Svezia con 12,2 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Al netto dei risultati registrati da Paesi Bassi e Lussemburgo, nessun Paese UE è in grado di superare i 26 punti di ricarica per auto elettriche ogni 100 chilometri. Si tratta di una questione molto importante. Come abbiamo visto nel report sulla diffusione delle colonnine elettriche in autostrada, poter contare su di un’infrastruttura di ricarica capillare è un passaggio fondamentale verso la mobilità a zero emissioni. Sigrid de Vries, Direttore Generale di ACEA, in merito ai risultati dell’indagine, sottolinea: “Se vogliamo convincere i cittadini di tutta Europa a passare alla mobilità elettrica nel prossimo decennio, caricare queste auto dovrebbe essere facile come lo è oggi il rifornimento. Le persone non dovrebbero viaggiare per miglia per trovare un caricabatterie, né dovrebbero aspettare anni per caricare il proprio veicolo”. Da notare che un report di alcuni mesi fa di McKinsey confermava come l’UE dovrebbe aumentare in modo significativo il numero di punti di ricarica nel corso dei prossimi anni.

Stop benzina e diesel 2035

I PAESI CON MENO COLONNINE DI RICARICA IN UE

Nella parte finale della classifica di diffusione di colonnine di ricarica in UE troviamo diversi Paesi che non arrivano a 1 punto di ricarica ogni 100 chilometri di strade. La Top 5 in negativo comprende:

Lituania con 0,2 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Cipro con 0,4 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Grecia con 0,4 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Estonia con 0,6 punti di ricarica ogni 100 chilometri

Polonia con 0,7 punti di ricarica ogni 100 chilometri

La differenza tra i primi cinque Paesi e gli ultimi cinque è enorme. In alcuni territori, infatti, la diffusione dei punti di ricarica per le auto elettriche è ai minimi termini. La strada per rendere sostenibile l’elettrificazione è ancora lunghissima. Per dare un’occhiata alla classifica completa è possibile cliccare sull’immagine allegata qui di seguito.

I DATI DI ACEA PER L’ITALIA: SETTIMO POSTO NELLA CLASSIFICA UE

L’Italia esce abbastanza bene dall’analisi di ACEA. Il nostro Paese, infatti, sfiora l’ingresso nella Top 5 dei Paesi con più colonnine di ricarica ogni 100 chilometri di strade. Secondo i dati ACEA, infatti, in Italia ci sono 9,2 punti di ricarica ogni 100 chilometri di strade. Questo risultato pone il nostro Paese al settimo posto della classifica UE, alle spalle dei Paesi citati nella Top 5 nel paragrafo precedente e dell’Austria (mercato dove le elettriche hanno una quota di mercato doppia rispetto all’Italia). In questa particolare classifica, l’Italia fa meglio di altri in cui le auto elettriche sono molto più diffuse come il Belgio, la Danimarca, la Finlandia e la Francia. Da notare che, nella Top 10 della classifica ACEA, l’Italia è nona per percentuale di diffusione delle auto elettriche. Si tratta, quindi, di un buon risultato per il mercato italiano che, però, è ancora molto lontano rispetto a Paesi come la Germania. Naturalmente, anche in Italia non mancano le criticità. Alcune città italiane sono più Electric Friendly di altre. La distribuzione delle colonnine di ricarica sul territorio nazionale, infatti, non è ancora capillare. Per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione sarà necessario incrementare notevolmente il numero di punti di ricarica in futuro. Gli incentivi 2022 potrebbero dare un mano alla diffusione delle colonnine di ricarica nel corso del prossimo futuro.

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