Sciopero taxi a Firenze 16 luglio 2025: gli orari dello stop

Sciopero taxi a Firenze 16 luglio 2025: gli orari dello stop

Disagi nella mobilità a Firenze per lo sciopero taxi del 16 luglio 2025. Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova azione di protesta?

 

Disagi nella mobilità a Firenze per lo sciopero taxi del 16 luglio 2025. Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova azione di protesta?

11 Luglio 2025 - 18:30

Lo sciopero dei taxi del 16 luglio 2025 indetto da numerose sigle sindacali di categoria ma non da Uil Trasporti, che ha deciso di dissociarsi, complicherà e non di poco la vita di residenti e turisti nella giornata di mercoledì prossimo, specie considerando che lo stop sarà per l’intera giornata. I maligni obietteranno che gli utenti non noteranno particolari differenze rispetto ai giorni con servizio regolare, vista la nota penuria di vetture bianche nel capoluogo toscano, ma battute a parte l’agitazione rischia di creare parecchi disagi sia in centro città che nei tragitti da e per l’aeroporto di Pisa.

SCIOPERO 16 LUGLIO 2025 TAXI FIRENZE: ORARI E ADESIONE

Come anticipato, lo sciopero taxi del 16 luglio 2025 a Firenze avrà una durata di 24 ore: sarà quindi particolarmente pesante e stemperato solamente dall’applicazione delle fasce di garanzia e dallo svolgimento dei servizi cosiddetti indispensabili. Il reale impatto dello scioperò sarà dato comunque dal tasso di adesione dei tassisti che però potrebbe essere importante, dato che parteciperanno le principali sigle di categoria come Confartigianato Taxi, Sitafi (Federtaxi Cisal), Ugl Taxi, UnicaTaxi Cgil e Uritaxi.

SCIOPERO TAXI 16 LUGLIO A FIRENZE: LE MOTIVAZIONI

Il motivo dello sciopero dei taxi a Firenze è sempre lo stesso da mesi: nel mirino ci sono soprattutto NCC e operatori privati, accusati di esercitare un servizio fuori dalle regole. Ma la critica più dura è rivolta al Comune di Firenze, colpevole, secondo i tassisti, di non applicare le regole e di chiudere gli occhi davanti a quella che chiamano concorrenza sleale. “La situazione è fuori controllo“, si legge nel documento diffuso dai sindacati dei taxi, “e non intendiamo più tollerare l’inerzia delle istituzioni locali. Gli NCC svolgono servizio di piazza mascherato da noleggio con conducente, violando le regole e danneggiando l’intera categoria“. A peggiorare il quadro, insistono i tassisti, la mancanza di controlli. I sindacati starebbero anche valutando un’azione legale contro Palazzo Vecchio per omissione di monitoraggi della Polizia municipale e mancata tutela del servizio pubblico.

Taxi italiani

LA RISPOSTA DEGLI NCC: “I TASSISTI HANNO APPETITI INSAZIABILI”

Ovviamente gli NCC la pensano in tutt’altra maniera, tanto che secondo Francesco Artusa, presidente nazionale Sistema Trasporti NCC, “anche la sindaca Sara Funaro si accorgerà presto che gli appetiti dei tassisti sono insaziabili. I tassisti non possono imporre che un NCC regolarmente registrato a Siena, e che arriva a Firenze col cliente, riparta poi subito dopo per Siena senza che possa terminare tutti i servizi prenotati in precedenza. È incostituzionale chiederlo e impugneremo l’atto. Ma questo non basta comunque ai tassisti, che non si accontenteranno finché l’offerta degli NCC non sarà drasticamente ridotta. A loro non interessa essere scelti, ma non avere concorrenza“.

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