Dazi UE alle auto cinesi: la decisione slitta a dopo le elezioni

Dazi UE alle auto cinesi: la decisione slitta a dopo le elezioni

Una decisione sui dazi UE all'import di auto cinesi sarà annunciata dopo le elezioni dell'8 e 9 giugno per evitare di influenzare il voto

 

Una decisione sui dazi UE all'import di auto cinesi sarà annunciata dopo le elezioni dell'8 e 9 giugno per evitare di influenzare il voto

30 Maggio 2024 - 13:55

Una prima decisione sui dazi UE all’import di auto cinesi era attesa entro il prossimo 5 giugno, ma secondo alcuni rumors riportati da diverse fonti autorevoli la Commissione europea avrebbe deciso di posticipare il verdetto di qualche giorno, rinviandolo a dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno. La motivazione starebbe proprio nel non volere influenzare l’esito del voto, trattandosi di un argomento divisivo che tutt’oggi divide gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica in favorevoli e contrari.

L’INDAGINE ANTI-DUMPING UE SULLE CASE AUTO CINESI

La Commissione UE ha avviato lo scorso ottobre un’indagine per accertare l’accusa di concorrenza sleale rivolta alle case automobilistiche cinesi, secondo cui il vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza europea, che gli permette di proporre prezzi di listino molto più bassi, sarebbe frutto di cospicui sussidi statali. In base a quanto circola negli ambienti giusti, l’indagine avrebbe raccolto sufficienti elementi di prova che dimostrano come le importazioni dei prodotti originari della Cina beneficino di sovvenzioni concesse dal governo locale, accumulando quindi un vantaggio illegittimo verso i competitor europei e americani.

DECISIONE SU DAZI UE ALLA CINA SOLO DOPO LE ELEZIONI EUROPEE

Negli USA l’amministrazione Biden si è già attivata aumentando dal 25% al 100% i dazi sulle auto elettriche cinesi, mentre l’Unione Europea dovrebbe portarli dall’attuale 10% al 30%. Significa che potenzialmente le auto elettriche prodotte in Cina e vendute nei Paesi dell’UE potrebbero costare un 20% in più. Se e quanto succederà lo sapremo però solamente dopo le elezioni europee, probabilmente nella settimana appena successiva al voto, quella dal 10 al 16 giugno 2024. Ricordando comunque che la decisione dell’UE sull’applicazione di nuovi dazi alla Cina sarà immediatamente operativa ma andrà poi ratificata dal Consiglio europeo entro 4 mesi dall’entrata in vigore. Un lasso di tempo piuttosto lungo che potrebbe rimescolare le carte, anche considerando i mutati equilibri che potrebbero scaturire dalla prossima consultazione elettorale.

Dazi UE alle auto cinesi

DAZI UE ALLA CINA: PRO E CONTRO

Intanto il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, dopo averlo già fatto nelle scorse settimane è tornato a criticare la politica dei dazi dal palco dell’Annual Strategic Decision Conference di Bernstein, sostenendo che l’Europa sta scegliendo un protezionismo che ostacola la concorrenza, ma se sceglie di non gareggiare è evidente che perderà. Non si può isolare un Paese dal resto del mondo, ha aggiunto Tavares, perché stare in una bolla rende più poveri e se in Europa non saremo in grado di competere i cinesi, vinceranno loro. Potremmo guadagnare tempo, ha concluso, ma ci giocheremo il futuro. Ricordiamo che anche la Germania è contraria ad aumentare i dazi alle auto cinesi, mentre le Francia è favorevole. Per voce del ministro Urso il Governo italiano è per i dazi, tuttavia nelle ultime ore il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha espresso un’opinione diversa invitando a considerare un compromesso, visto che la Cina è concorrente ma anche interlocutore commerciale: “Dobbiamo sì proteggerci dal dumping economico, sociale e ambientale, ma allo stesso tempo dobbiamo avere la possibilità di essere presenti nel mercato cinese a fronte di regole eque“.

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