I dazi UE sulle auto cinesi arriveranno già a maggio? Se così fosse le tasse doganali saliranno fino al 30%, ma potrebbero non bastare
I dazi UE sulle auto cinesi potrebbero arrivare prima del previsto, addirittura a maggio 2024. Lo rivela il Financial Times, spiegando che la Commissione Europea è pronta ad applicare dazi preliminari già nell’immediato, in attesa di definire tariffe doganali permanenti che però necessitano di un iter burocratico più lungo (oltre che dell’approvazione della maggioranza degli Stati membri) ed entrerebbero in vigore non prima di novembre. La notizia è uscita proprio in occasione della visita in Europa di Xi Jinping, la prima dopo la pandemia, e chissà che non sia un modo per fare pressione sul leader cinese nell’ottica di strappare accordi commerciali più equi.
DAZI IN ARRIVO PER L’INDAGINE ANTI-DUMPING
L’aumento dei dazi doganali all’import di auto prodotte in Cina sarebbe la diretta conseguenza dell’indagine anti-dumping avviata mesi fa dall’Unione Europea per accertare l’accusa di concorrenza sleale nei confronti delle autorità di Pechino, che sovvenzionerebbero in varie forme i costruttori locali di automobili consentendogli di proporre prezzi bassi a danno dei competitor occidentali. L’indagine avrebbe già sufficientemente accertato la veridicità delle accuse nei confronti dei cinesi, spingendo la Commissione UE ad accelerare sui dazi.
COMMISSIONE UE CONTRO PRODUTTORI AUTO CINESI: POCO COLLABORATIVI
Proprio nei giorni scorsi uno scoop della testata Politico ha rivelato l’esistenza di una lettera con la quale la Commissione europea ha attaccato i tre noti costruttori cinesi BYD, Geely e Saic per la scarsa collaborazione durante le indagini, con il rifiuto di fornire informazioni sufficienti sugli eventuali sussidi forniti dal Governo centrale, sulle attività produttive al centro dell’inchiesta e sui rapporti di fornitura che agevolerebbero ingiustamente le case cinesi. I produttori asiatici hanno replicato alla Commissione solo per sottolineare l’eccessiva quantità di informazioni richieste, spiegando tra le altre cose di non poter rispondere alle domande che riguardano i loro fornitori.
DAZI AUTO CINESI AL 30% POTREBBERO NON BASTARE…
Comunque siamo probabilmente giunti a un punto di non ritorno e i dazi alle auto cinesi potrebbero diventare realtà in pochi giorni. Ricordiamo che attualmente i veicoli prodotti in Cina già pagano una tassa d’ingresso in Europa del 10%, che con l’aumento imposto dalla Commissione UE salirebbe fino al 30%, andando a impattare sul prezzo finale dei modelli in vendita. Tuttavia, per ironia della sorte, secondo un’attenta analisi dei ricercatori del Rhodium Group i produttori cinesi godono di un vantaggio talmente ampio in termini di costi che per scalfirlo occorrerebbero dazi doganali al 50%…