Controlli Pasqua 2021 e spostamenti fuori regione: cosa si può fare

Disposti rigorosi controlli a Pasqua 2021 per verificare gli spostamenti fuori regione e altri viaggi non autorizzati. Vediamo cosa si può fare nel weekend pasquale
Sono previsti severi controlli a Pasqua 2021, sulle strade principali e secondarie, per monitorare spostamenti fuori regione e altri viaggi non autorizzati. Lo ha annunciato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, spiegando che per garantire il rispetto delle regole anti-Covid durante il weekend pasquale saranno dispiegati circa 70.000 agenti chiamati a presidiare le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, i parchi, i litorali maggiormente frequentati, le arterie stradali e autostradali, le stazioni ferroviarie, i porti e gli aeroporti. “Stiamo pianificando controlli rigorosi ma manterremo comunque un profondo senso di umanità”, ha precisato la titolare del Viminale.
PASQUA 2021 IN ZONA ROSSA: COSA SI PUÒ FARE
Ricordiamo che alla luce delle disposizioni del DPCM 2 marzo 2021 e del successivo decreto-legge n. 30 del 13 marzo, tutta l’Italia sarà in zona rossa dal 3 al 5 aprile, in corrispondenza del weekend di Pasqua. In questi tre giorni sarà dunque vietato uscire di casa se non per motivi di necessità, lavoro o salute, per usufruire di servizi non sospesi, per svolgere attività motoria o sportiva o per rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione. È prevista però un’importante deroga che consente, in ambito regionale, di spostarsi sempre dal 3 al 5 aprile verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle che ci vivono, a cui possono aggiungersi i minori di anni 14 e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
A Pasqua 2021 è permesso anche recarsi nelle seconde case, dentro o fuori regione, tuttavia molte amministrazioni regionali hanno limitato questa possibilità.
PASQUA 2021: SPOSTAMENTI FUORI REGIONE NELLE SECONDE CASE, È POSSIBILE?
In effetti le cosiddette ‘seconde case’ si possono sempre raggiungere, anche se situate in un’altra regione o provincia autonoma e pure in zona rossa. Il permesso è limitato a coloro che possano dimostrare di averne titolo in quanto intestatari di un regolare contratto di proprietà o di locazione antecedente al 14 gennaio 2021 (tali documenti vanno mostrati in caso di un controllo insieme all’autocertificazione, perciò è consigliabile portarseli in viaggio). Sono pertanto esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data, comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione. Naturalmente l’accesso alla seconda casa è circoscritto al nucleo familiare convivente dell’avente titolo. Però, come anticipavamo, per prevenire un possibile ‘assalto’ alle località turistiche in occasione del fine settimana di Pasqua, molte regioni hanno inibito questa opportunità. Vediamo quali:
– Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana e Sardegna consentono lo spostamento verso le seconde abitazioni solo ai residenti in regione;
– Campania, Liguria e Puglia vietano gli spostamenti verso le seconde case anche ai residenti nelle rispettive regioni.
– La Sicilia, invece, autorizza gli spostamenti verso le seconde abitazioni ubicate in regione ma i non residenti devono presentare un tampone negativo effettuato non più di 48 ore prima dello sbarco, o in alternativa sottoporsi a quarantena.
PASQUA 2021: VIAGGI ALL’ESTERO
Della possibilità di viaggiare all’estero per la Pasqua 2021 a scopi turistici ne abbiamo parlato diffusamente qui. Riepiloghiamo velocemente che i viaggi all’estero per turismo sono consentiti verso gli Stati UE e alcuni extra-UE (è anche permesso raggiungere l’aeroporto di partenza nonostante la zona rossa o arancione), ovviamente rispettando le norme locali per l’ingresso in ciascun Paese e quelle italiane al momento di far rientro sul nostro territorio. A questo proposito una recentissima ordinanza del Ministro della Salute valida fino al 6 aprile 2021, ha disposto per gli ingressi e i rientri in Italia, oltre a un tampone da effettuarsi entro 48 ore dall’arrivo, anche una quarantena obbligatoria di 5 giorni e ulteriore tampone al termine dell’isolamento.
CONTROLLI PASQUA 2021 SULLE STRADE: COSA VERIFICHERANNO GLI AGENTI
Dunque, in base ai divieti, alle deroghe e ai permessi previsti, cosa verificheranno i ‘rigorosi’ controlli a Pasqua 2021 dei 70.000 agenti dispiegati dal Ministero dell’Interno? Ecco un sunto.
– Regola principale a Pasqua 2021: vietato uscire di casa (zona rossa nazionale dal 3 al 5 aprile 2021). Tuttavia sono previste numerose deroghe e permessi.
– Spostamenti all’interno del proprio Comune ammessi per:
motivi di necessità, lavoro o salute;
usufruire di servizi non sospesi;
svolgere attività motoria o sportiva. L’attività motoria deve svolgersi nei pressi della propria abitazione, quella sportiva anche sull’intero territorio comunale, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri;
recarsi verso un’altra abitazione privata abitata (una volta al giorno, massimo in 2 + figli under 14 e/o persone conviventi non autosufficienti).
– Spostamenti fuori dal proprio Comune ma entro i confini regionali ammessi per:
motivi di necessità, lavoro o salute;
usufruire di servizi non sospesi non presenti nel proprio Comune;
svolgere attività sportiva. Le FAQ sul sito del Governo specificano che l’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta) consente di entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione;
recarsi verso un’altra abitazione privata abitata (una volta al giorno, massimo in 2 + figli under 14 e/o persone conviventi non autosufficienti);
recarsi nella seconda casa (se si è in possesso dei giusti titoli e se le norme regionali lo consentono);
raggiungere un aeroporto per viaggi autorizzati in Italia o all’estero.
– Spostamenti fuori dalla propria regione ammessi per:
motivi di necessità, lavoro o salute;
rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione;
recarsi nella seconda casa (se si è in possesso dei giusti titoli e se le norme regionali lo consentono);
raggiungere un aeroporto per viaggi autorizzati in Italia o all’estero.
Ulteriori deroghe sono sul sito del Governo.
CONTROLLI PASQUA 2021 PER GLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI CON AUTO CONDIVISE
Chiudiamo allertando i nostri lettori su possibili, anzi probabili, controlli a Pasqua 2021 che potrebbero riguardare i viaggi delle persone non conviventi in auto condivise (tipo BlaBlaCar), ad esempio studenti o lavoratori fuori sede che rientrano al paese di residenza organizzandosi per risparmiare sui costi. Gli spostamenti in auto sono infatti soggetti a precise limitazioni per quanto riguarda il numero degli occupanti: possono salire sulla stessa vettura anche persone NON conviventi purché siano rispettate rigide misure di precauzione. Ossia la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e massimo due passeggeri per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori (seduti ai margini estremi del sedile), con obbligo per tutti di indossare la mascherina. Nessuna limitazione, invece, né obbligo di indossare la mascherina se nell’auto ci sono soltanto persone tra loro conviventi.
Ebbene, gli operatori di polizia addetti ai controlli sulle strade per Pasqua faranno particolare attenzione alle auto piene di persone, al fine di verificare la presenza a bordo di soggetti non conviventi e, nel caso, il rispetto delle disposizioni sul distanziamento. La multa per violazione delle norme anti Covid è da 400 a 1.000 euro, con aumento di un terzo se l’infrazione avviene utilizzando un veicolo.