Patente: chi guida ubriaco cosa rischia?

Patente: chi guida ubriaco cosa rischia?

Domanda fondamentale sulla patente: chi guida ubriaco cosa rischia a livello di sanzioni? Si parte da una multa pecuniaria fino ad arrivare all'arresto nei casi più gravi

26 Settembre 2022 - 12:09

È la prima domanda da farsi dopo aver preso la patente: chi guida ubriaco cosa rischia? Beh, innanzitutto rischia di far molto male a se stesso e ad altre persone, che siano gli occupanti della sua macchina o di altre vetture. E poi, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, può andare incontro a pesanti sanzioni come multe pecuniarie, sospensione e addirittura revoca della patente. E nei casi più gravi c’è pure l’ipotesi del carcere.

QUANDO SI CONSIDERA UBRIACO UN CONDUCENTE?

In Italia il limite di tasso alcolemico consentito per guidare è molto basso (0,5 g/l) e addirittura azzerato per i neopatentati e per i conducenti professionali. Quindi basta davvero una minima presenza di alcol nel sangue per essere considerati ‘ubriachi’ con tutto ciò che ne consegue. Ovviamente sono stabilite soglie diverse in base alla quantità di alcol ingerita, con sanzioni sempre più pesanti. Ricordiamo che solo il risultato dell’alcoltest effettuato dagli agenti di polizia può stabilire l’effettiva quantità di alcol nel sangue di un guidatore, tuttavia esistono delle tabelle che permettono di stimare i livelli teorici di alcolemia raggiungibili dopo l’assunzione di bevande alcoliche.

I limiti di alcol nel sangue sono elencati dall’articolo 186 del Codice della Strada, insieme alle relative sanzioni.

– tasso alcolemico accertato superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l): multa da 543 a 2.170 euro + sospensione della patente da tre a sei mesi;

– tasso alcolemico accertato superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 g/l: multa da 800 a 3.200 euro + sospensione della patente da sei mesi a un anno;

– infine tasso alcolemico accertato superiore a 1,5 g/l: multa da 1.500 a 6.000 euro + arresto da sei mesi a un anno e sospensione della patente da uno a due anni.

L’art. 186 CdS prevede numerose aggravanti che, in caso di violazione, inaspriscono ulteriormente le sanzioni per chi guida ubriaco.

PATENTE: CHI GUIDA UBRIACO DA NEOPATENTATO O DA CONDUCENTE PROFESSIONALE COSA RISCHIA?

Come anticipavamo, il Codice della Strada prevede soglie di tasso alcolemico ancora più stringenti per alcune categorie di conducenti particolarmente delicate: in particolare i neopatentati e chi esercita l’attività di trasporto di persone o di cose:

– tasso alcolemico accertato superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 g/l: multa da 168 a 672 euro (importi raddoppiati se si provoca un incidente);

– tasso alcolemico accertato superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 g/l: multa da 543 a 2.170 euro aumentata di 1/3 + sospensione della patente da tre a sei mesi;

– poi tasso alcolemico accertato superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 g/l: multa da 800 a 3.200 euro aumentata da 1/3 alla metà + sospensione della patente da sei mesi a un anno;

– tasso alcolemico accertato superiore a 1,5 g/l: multa da 1.500 a 6.000 euro aumentata da 1/3 alla metà + arresto da sei mesi a un anno, sospensione della patente da uno a due anni, ecc.

Anche in questo caso si considerano numerose aggravanti (art. 186-bis del CdS).

Patente chi guida ubriaco

SANZIONI PER MINORI CHE GUIDANO UBRIACHI

I conducenti di età inferiore a 18 anni che guidano ubriachi, ossia con valore di tasso alcolemico accertato superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 g/1, non possono conseguire la patente di categoria B prima del compimento del 19° anno di età. Mentre per i conducenti di età inferiore a 18 anni per i quali sia stato accertato un valore di tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, non possono conseguire la patente di categoria B prima del compimento del 21° anno di età.

OMICIDIO STRADALE: AGGRAVANTI PER CHI GUIDA UBRIACO

Introdotto nel 2016, il reato di omicidio stradale è regolato dagli articoli 589-bis e 589-ter del Codice penale. L’ipotesi base prevede che “chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da 2 a 7 anni”. Tuttavia se il responsabile del sinistro mortale si è posto alla guida in stato di ebbrezza alcolica (tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l) o sotto l’effetto di stupefacenti è punito con la reclusione da 8 a 12 anni. Se invece il tasso alcolemico rilevato nel sangue è tra 0,8 e 1,5 g/l la reclusione è da 5 a 10 anni (resta invece da 8 a 12 anni se il conducente con tasso da 0,8 a 1,5 g/l ha provocato l’incidente mortale esercitando professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose). Nelle ipotesi appena descritte può essere disposto pure l’arresto in flagranza.

Importante: la guida in stato di ebbrezza alcolica costituisce motivo di aggravante anche nei casi di lesioni personali stradali gravi o gravissime.

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