Certificato medico dematerializzato per patenti: quando si usa Ulteriori precisazioni

Certificato medico dematerializzato per patenti: quando si usa

Ulteriori precisazioni, da parte del ministero dei Trasporti, sul certificato medico dematerializzato per patenti, ad iniziare da quando dev'essere usato

4 Agosto 2020 - 02:08

Ad aprile 2019 il MIT annunciò la dematerializzazione del certificato medico che attesta l’idoneità psicofisica richiesta per il conseguimento e il rinnovo della patenti, imponendone la trasmissione in formato digitale al fine di snellire la procedura di rilascio del documento di guida. In un primo momento era stata fissata al 4 maggio 2020 la data limite per la piena attuazione del nuovo regolamento, prorogata poi al 6 luglio 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus. E adesso che la procedura è ormai entrata a regime, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ritenuto opportuno fornire ulteriori precisazioni sul certificato medico dematerializzato, a cominciare da quando si usa.

IL CERTIFICATO MEDICO DEMATERIALIZZATO NON DEVE CONTENERE INFO SULLO STATO DI SALUTE

La circolare, diffusa qualche giorno fa (prot. n. 20520 del 24/7/2020), chiarisce prima di tutto che il certificato medico dematerializzato, redatto nel rispetto delle norme vigenti in materia di protezione dei dati personali, non contiene alcuna informazione anamnestica (ossia sullo stato di salute psicofisico) ma soltanto i dati tecnici della patente. Il certificato è modificabile soltanto dal medico e solo fino a quando il codice del certificato non viene associato a una richiesta di patente. Se invece è necessario modificare un certificato già associato a una richiesta, bisogna annullare quest’ultima per poter ‘slegare’ il certificato e poi richiedere al medico la rettifica dello stesso con l’emissione di una nuova ricevuta.

DEMATERIALIZZAZIONE DEL CERTIFICATO MEDICO PATENTI: ASPETTI TECNICI

La Motorizzazione, da parte sua, può utilizzare la funzione Verifica Certificato se vuole effettuare un controllo prima di inserire la richiesta. In particolare le richieste di conseguimento della patente inserite dalle autoscuole con unità contabile 98 possono essere annullate solo nel giorno dell’inserimento dall’autoscuola stessa; invece le richieste con unità contabile 75 inserite dalle autoscuole o agenzie possono essere annullate in giornata dall’utente che le ha inserite, e dalla Motorizzazione dal giorno dopo l’inserimento e prima dell’approvazione. Da notare che nell’ipotesi di non rinnovabilità della patente per l’incongruenza dei dati anagrafici digitati con quelli presenti in archivio, il medico monocratico o la Commissione Medica Locale, in deroga all’obbligo di dematerializzazione del certificato, possono compilare la comunicazione cartacea. Solo in questo caso l’ufficio della Motorizzazione ha la possibilità di acquisire i dati della visita medica da una comunicazione su carta.

Certificato medico dematerializzato per patenti

QUANDO SI USA IL CERTIFICATO MEDICO DEMATERIALIZZATO

Come anticipavamo all’inizio, la circolare del MIT riporta anche tutti i casi in cui il rinnovo della patente deve essere effettuato presso la Motorizzazione, e per i quali il medico deve sempre emettere il certificato medico dematerializzato:

– rinnovo di validità della patente prima di 4 mesi dalla data di scadenza;

– rinnovo contestuale della patente e del CQC;

– il rinnovo di validità di patente speciale, quando è necessario sottoporre il titolare a esperimento di guida o quando si è in presenza di abilitazione di categoria A, che non può essere confermata

– declassamento di patente con contestuale conferma di validità;

– rinnovo di validità di patente con provvedimenti ostativi attivi;

– il rinnovo di validità di patente smarrita, sottratta, distrutta per la quale è obbligatorio presentare denuncia presso gli organi competenti;

rinnovo di validità di patente i cui dati non sono leggibili;

– rinnovo di validità di patente scaduta da oltre tre anni;

– per le patenti rilasciate da altro Stato UE e riconosciute in Italia (tagliando di riconoscimento).

RINNOVO PATENTE CITTADINI ISCRITTI ALL’AIRE

I cittadini iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), che per il rinnovo della patente hanno l’obbligo di visita in Commissione Medica Locale, possono svolgere il rinnovo in Italia. In questo caso la commissione inserisce digitalmente i dati del rinnovo patente consentendo l’emissione diretta del documento con recapito presso il domicilio del conducente. Sempre per gli iscritti AIRE è pure consentito richiedere il duplicato di patente per deterioramento, smarrimento o furto con contestuale rinnovo. In entrambi i casi l’inserimento della richiesta può essere effettuato da autoscuole, agenzie o uffici provinciali e i medici devono sempre predisporre un certificato dematerializzato.

CONVERSIONE DA CIG A PATENTE AM

Nei casi in cui il conducente titolare di CIG (il vecchio certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori), non ancora convertito in patente AM, si presenta una visita medica per il conseguimento di una nuova abilitazione, il medico deve emettere il certificato dematerializzato con le stesse modalità usata per un neopatentato. Successivamente, all’emissione della nuova patente, si assegna automaticamente alla data di conseguimento della patente AM lo stesso valore della data di conseguimento del CIG.

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