Bollo auto 2024: come si calcola, quando e dove si paga

Bollo auto 2024: come si calcola, quando e dove si paga

Scopriamo tutte le info utili sul bollo auto 2024: come si calcola, quando si paga e dove si paga la tassa automobilistica sul possesso del veicolo

14 Novembre 2023 - 13:15

Anche nel 2024 la tassa automobilistica di possesso, più comunemente definita bollo auto, si calcola in base alla potenza effettiva espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.), valori entrambi riportati sulla carta di circolazione o documento unico (quadrante 2). In particolare la potenza della vettura espressa in kW è presente sul libretto alla voce P.2, mentre la classe ambientale, che rappresenta il livello di emissioni dei gas di scarico, si trova alla voce V.9. Tuttavia se manca l’indicazione del numero di kW, la tassa dev’essere versata in relazione alla potenza massima espressa in CV. Fatta questa necessaria premessa, vediamo come si effettua il calcolo bollo auto 2024 e quando e dove si paga.

  1.  Chi deve pagare il bollo auto
  2.  Calcolo bollo auto 2024
  3.  Quando pagare il bollo auto 2024
  4.  Dove pagare il bollo auto 2024

Aggiornamento del 14 novembre 2023 con tutte le informazioni sul calcolo e sul pagamento del bollo auto nel 2024.

BOLLO AUTO: CHI DEVE PAGARE

Devono pagare il bollo auto tutti coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano da pubblici registri essere proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, utilizzatori a titolo di locazione finanziaria (leasing) e utilizzatori di veicoli in locazione a lungo termine senza conducente.

Ricordiamo che dal 1° gennaio 2016 gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria (leasing) sulla base del contratto annotato al PRA, e dal 1° gennaio 2020 gli utilizzatori di veicoli a noleggio lungo termine senza conducente sulla base dei dati acquisiti al sistema informativo del PRA, sono obbligati in via esclusiva al pagamento del bollo auto con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto e fino alla scadenza del medesimo. Sussiste responsabilità solidale della società di leasing e della società di locazione a lungo termine senza conducente solo nel caso in cui queste abbiano provveduto al pagamento cumulativo, in luogo degli utilizzatori.

BOLLO AUTO 2024: CALCOLO

Una volta individuati sul libretto di circolazione o sul DU la potenza in kW o CV e la classe ambientale si può procedere al calcolo del bollo auto. Prima però precisiamo che le eventuali unità decimali dei kW non si considerano. Perciò se per esempio il numero dei kW è 47,80, il numero da conteggiare è solo 47. L’operazione di calcolo è in realtà piuttosto facile: basta moltiplicare il valore di riferimento della classe ambientale del veicolo per ogni kW di potenza dell’automobile a uso privato (o CV per le auto il cui libretto di circolazione riporta ancora la potenza massima espressa in CV). I valori aggiornati al 2024 sono quelli riportati nella seguente tabella con il tariffario nazionale:

Bollo auto 2024 calcolo

Per i veicoli di potenza superiore ai 100 kW (o 136 CV) il calcolo va effettuato aggiungendo all’importo base moltiplicato per 100 kW (o 136 CV) i singoli kW eccedenti i 100 (o i CV eccedenti i 136) moltiplicati per l’importo unitario riportato nel rigo successivo della tabella.

  • Esempio 1: se si vuole calcolare il costo del bollo di un’auto Euro 6 da 90 kW, basta moltiplicare la potenza in kilowatt della vettura (90) con il valore corrispondente ai veicoli Euro 6 fino a 100 kW (2,58). Il totale di 90 x 2,58 è 232 € (in realtà 232,20 ma i decimali non si conteggiano), ovvero il prezzo del bollo da pagare in un anno, al netto dell’addizionale regionale.
  • Esempio 2: se si vuole calcolare il costo del bollo di un’auto Euro 6 da 105 kW, occorre moltiplicare i primi 100 kW kilowatt della vettura per l’importo corrispondente (2,58), mentre solo i 5 kW eccedenti la soglia di 100 vanno moltiplicati per l’importo che si riferisce ai veicoli Euro 6 oltre i 100 kW (3,87). Quindi 100 x 2,58 fa 258 a cui bisogna sommare 19,35 (3,87 x 5 kW eccedenti i 100) per un totale di 277,35 € di bollo, che poi diventano 277.

N.B. Nel caso di pagamenti inferiori all’anno bisogna fare riferimento ai valori unitari riportati nelle colonne ‘pagamenti frazionati’ e moltiplicarli per il numero di kW (o CV), dividere il prodotto ottenuto per 12 e moltiplicare tale risultato per il numero di mesi per cui si intende pagare il bollo auto.

Considerato però che sulla quantificazione della tassa possono intervenire diverse variabili (ad esempio alcune regioni come Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Toscana e Veneto, nonché le province autonome di Trento e Bolzano, utilizzano un tariffario diverso, per non parlare delle agevolazioni per le auto ecologiche), e inoltre le vetture con potenza superiore a 185 kW sono soggette al cosiddetto superbollo, per essere sicuri di ottenere l’importo esatto è meglio lasciar perdere le calcolatrici e affidarsi all’elaboratori automatico online dell’ACI.

BOLLO AUTO 2024: QUANDO SI PAGA

Il bollo auto si paga una volta l’anno, salvo i casi in cui sono ammessi pagamenti frazionati.

  • Veicoli di prima immatricolazione

Il bollo per i veicoli di prima immatricolazione (cioè auto acquistate nuove) va versato entro il mese di immatricolazione. Tuttavia se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del mese si può pagare il bollo auto entro il mese successivo a quello di immatricolazione, ferma restando la decorrenza dal mese di immatricolazione. Ci sono però delle eccezioni:

– nelle province Autonome di Trento e di Bolzano, anche per i veicoli immatricolati in tutti i giorni antecedenti gli ultimi 10 giorni del mese, è possibile pagare il bollo nel mese successivo senza applicazione di sanzioni ed interessi;

– nella Regione Lombardia e nella Regione Piemonte, per i veicoli di nuova immatricolazione, il termine per corrispondere il primo pagamento della tassa è stabilito nell’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuta l’immatricolazione. I rinnovi del pagamento debbono essere effettuati entro l’ultimo giorno utile del mese corrispondente a quello di immatricolazione.

  • Veicoli in circolazione

In genere la scadenza del bollo dei veicoli in circolazione (rinnovo bollo auto), limitatamente alle sole autovetture, è fissata ad aprile (si paga entro il 31 maggio), agosto (si paga entro il 30 settembre) e dicembre (si paga entro il 31 gennaio). Le altre tipologie di veicoli seguono scadenze diverse. Ecco il riepilogo di tutte le scadenze.

– Entro il 31 gennaio 2024 dev’essere rinnovato il bollo auto per le vetture di potenza superiore ai 35 kW se immatricolate dall’1/1/1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, la cui tassa di possesso sia scaduta a dicembre 2023. Tale scadenza riguarda anche le tasse fisse per le targhe prova, rimorchi speciali (roulotte, rimorchi per trasporto di imbarcazioni, ecc.), nonché le auto storiche, i quadricicli leggeri e i ciclomotori prima della messa in circolazione su strada pubblica.

– Entro il 29 febbraio 2024 dev’essere versato il bollo auto per le vetture di potenza fino ai 35 kW se immatricolate dall’1/1/1998, o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, per i motoveicoli, gli autocarri, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus la cui tassa di possesso sia scaduta nel mese di gennaio 2024.

– Entro il 31 maggio 2024 dev’essere rinnovato il bollo auto per le vetture di potenza superiore ai 35 kW se immatricolate dall’1/1/1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, la cui tassa di possesso sia scaduta ad aprile 2024.

– Entro il 30 giugno 2024 (scadenza estesa al 1° luglio per via del week-end) dev’essere versato il bollo auto per gli autocarri, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus la cui tassa di possesso sia scaduta nel mese di maggio 2024.

– Entro il 31 agosto 2024 (scadenza estesa al 2 settembre per via del week-end) deve essere versato il bollo auto per le vetture di potenza fino ai 35 kW se immatricolate dall’1/1/1998, o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, nonché per i motoveicoli la cui tassa di possesso sia scaduta nel mese di luglio 2024.

– Entro il 30 settembre 2024 deve essere rinnovato il bollo auto per le vetture di potenza superiore ai 35 kW se immatricolate dall’1/1/1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, la cui tassa di possesso sia scaduta ad agosto 2024.

– Entro il 31 ottobre 2024 deve essere versato il bollo auto per gli autocarri, gli autoveicoli speciali, i trattori stradali e gli autobus la cui tassa di possesso sia scaduta nel mese di settembre 2024.

– Entro il 31 gennaio 2025 deve essere rinnovato il bollo auto per le vetture di potenza superiore ai 35 kW se immatricolate dall’1/1/1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, la cui tassa di possesso sia scaduta a dicembre 2024.

BOLLO AUTO 2024: DOVE SI PAGA?

Per rispondere alla domanda ‘dove si paga il bollo auto 2024’ c’è solo l’imbarazzo della scelta tra servizi online e luoghi fisici: l’importante è che siano collegati al circuito PagoPA, il sistema per i pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione che dal 2020 è l’unico autorizzato a riscuotere le erogazioni della tassa di possesso. Ad esempio il bollo auto si può pagare presso:

  • sito dell’ACI (si accede solo con SPID, CIE, CNS oppure eIDAS) e delegazioni ACI sul territorio;
  • app IO;
  • sito di Poste Italiane e uffici postali;
  • tabaccherie e ricevitorie collegate al circuito PagoPA;
  • portali web della propria Regione o Provincia autonoma (si accede solo con SPID, CIE o CNS);
  • sportelli bancomat e home-banking delle banche abilitate;
  • domiciliazione bancaria (solo in Lombardia e in Campania):
  • agenzie di pratiche auto autorizzate (Sermetra, Sermetranet, Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Group);
  • app di Telepass Pay.
  • altri strumenti di pagamento digitale come Satispay, EasyPol, Hype, ecc.

Ognuno di questi servizi può applicare una piccola commissione. Utilizzando i servizi che accettano come metodo di pagamento PayPal è possibile frazionare il pagamento in tre rate senza interessi. Concludiamo ricordando, come già accennato, che non tutti gli automobilisti sono tenuti al pagamento del bollo auto: sono state infatti stabilite numerose agevolazioni, come esenzioni e riduzioni, che interessano per esempio i disabili, i possessori di auto elettriche e i proprietari di auto storiche.

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