Incidente stradale: quale risarcimento per le lesioni gravi?

Incidente stradale: quale risarcimento per le lesioni gravi?

In caso di incidente stradale quale risarcimento è previsto per le lesioni gravi? Facciamo chiarezza sull'argomento in attesa della Tabella Unica Nazionale

25 Agosto 2023 - 17:45

Se si resta malauguratamente coinvolti in un incidente stradale, quale risarcimento è dovuto per le lesioni gravi? Nell’ambito dell’assicurazione RC auto il danno alla persona è costituito in prevalenza da due componenti: il danno patrimoniale, suddiviso a sua volta in danno emergente e lucro cessante; il danno non patrimoniale, connesso direttamente alla lesione della salute. Hanno diritto al risarcimento di un danno fisico tutte le persone coinvolte nel sinistro, tranne il conducente responsabile. L’indennizzo è sempre a carico della compagnia di assicurazione del responsabile, solo nel in caso di danni fisici lievi (invalidità biologica permanente non superiore al 9%) si può procedere con il risarcimento diretto inoltrando la richiesta alla propria compagnia.

Aggiornamento del 25 agosto 2023 con nuove informazioni sul risarcimento per lesioni gravi in caso di incidente stradale.

INCIDENTE STRADALE: QUANTIFICAZIONE DEL RISARCIMENTO PER IL DANNO PATRIMONIALE

Come detto, il danno patrimoniale alla persona (art. 137 Codice della Assicurazioni) comprende il danno emergente e il lucro cessante.

  • Il danno emergente riguarda le spese sostenute come conseguenza del danno subito (per esempio spese per medicinali, riabilitazione, psicologo, ecc.) e va rigorosamente provato mediante la relativa documentazione.
  • Per lucro cessante si intende invece la perdita di guadagno nel periodo di infermità (dovuta al riposo forzato), e, in caso di invalidità permanente, per tutto il resto della propria vita.

Il criterio utilizzato per stabilire l’entità del risarcimento di un danno patrimoniale è quello del reddito effettivo. Ma se per varie cause il danneggiato non sia nelle condizioni di provare il reddito ovvero di produrlo a causa della età, della disoccupazione, della cassa integrazione o degli studi intrapresi, è possibile adottare il parametro equitativo del triplo della pensione sociale. In ogni caso il diritto all’indennizzo del danno patrimoniale non scaturisce automaticamente, ma per ottenerlo si deve dimostrare in concreto di aver subito una diminuzione del potenziale guadagno a causa dell’incidente.

INCIDENTE STRADALE: RISARCIMENTO PER IL DANNO NON PATRIMONIALE

Da qualche anno il concetto unitario di danno non patrimoniale connesso alla lesione alla salute, ha assorbito le diverse voci di danno in passato valutate e liquidate separatamente (danno biologico, danno morale, danno alla vita di relazione, danno alla sfera sessuale, danno esistenziale e altri ancora). Oggi, infatti, si fa riferimento soltanto a:

  • danno non patrimoniale per lesioni gravi (o macrolesioni, da 10 a 100% di invalidità permanente);
  • danno non patrimoniale per lesioni lievi (o microlesioni, da 1 a 9% di invalidità permanente).

Per quantificare la misura dei danni non patrimoniali per le lesioni gravi o ‘di non lieve entità’ (art. 138 Codice delle Assicurazioni) si è in attesa da almeno cinque anni di una Tabella Unica Nazionale per le lesioni gravi, valida in tutta Italia, che non è stata ancora emanata ma di cui si conosce già lo schema di regolamento (ne parleremo meglio nel prossimo paragrafo). Nel frattempo si continua a fare riferimento al vecchio sistema tabellare adottato del Tribunale di Milano. Il risarcimento dei danni per le lesioni lievi, derivanti da sinistri stradali, è quantificato invece secondo criteri e misure stabilite nell’articolo 139 del CdA, secondo cui risultano risarcibili soltanto le microlesioni suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, con esclusione delle lesioni oggettivamente riscontrabili senza strumentazioni, quali ad esempio le cicatrici.

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RISARCIMENTO LESIONI GRAVI: NUOVA TABELLA UNICA NAZIONALE

Forse avremo presto una Tabella Unica Nazionale delle lesioni macropermanenti dopo che l’ex Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, a gennaio 2021, la relazione sullo schema di Decreto del Presidente della Repubblica [scarica qui la relazione in PDF] con il regolamento recante la ‘tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti di invalidità’. L’obiettivo della Tabella Unica Nazionale è quello di fornire innanzitutto i criteri attraverso cui valutare la misura del danno permanente biologico. E in seconda battuta di tradurre tale misura in una quantificazione economica con l’indicazione del valore pecuniario da attribuire, per ciascuna menomazione, a ogni singolo punto di invalidità.

Seguendo questo link potete scoprire come funzioneranno i nuovi risarcimenti per le lesioni gravi da incidenti stradali, anticipiamo che ci sono notizie buone e altre meno buone.

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