Assicurazione a km: come funziona la polizza a consumo? Tra i prodotti assicurativi più interessanti c'è senza dubbio l'assicurazione a km: scopriamo come funziona e quanto conviene la cosiddetta polizza RC auto a consumo

Assicurazione a km: come funziona la polizza a consumo?

Tra i prodotti assicurativi più interessanti c'è senza dubbio l'assicurazione a km: scopriamo come funziona e quanto conviene la cosiddetta polizza RC auto a consumo

4 Maggio 2021 - 02:05

Per coprire la responsabilità civile dell’auto non esiste soltanto la classica assicurazione con premio annuale, che resta comunque la più diffusa. A seconda delle necessità si può optare infatti per una polizza temporanea, per una polizza sospendibile e anche per un’assicurazione a km. Quest’ultima è una copertura ‘a consumo’ che conviene soltanto se il numero di chilometri percorsi in un anno è relativamente basso. Vediamo più nel dettaglio come funziona l’assicurazione a km.

PERCHÉ SCEGLIERE L’ASSICURAZIONE A KM?

Quando si acquista una vettura tra i primissimi adempimenti da compiere c’è quello della stipula dell’assicurazione RCA obbligatoria. Per la scelta della miglior offerta fra le tante in commercio si fanno mille valutazioni basandosi su altrettanti parametri. Uno dei più importanti, che però si sottovaluta spesso, è quello della percorrenza. Quanta strada si presume di fare in un anno? Se la risposta, benché approssimativa, dà un numero di km inferiore a 5.000, si può seriamente pensare di scegliere l’assicurazione a consumo o pay-per-drive.

COME FUNZIONA L’ASSICURAZIONE A KM

In genere chi opta per l’assicurazione a km paga una quota fissa di premio, posta a garanzia per l’intera durata della polizza. E un’altra variabile in base ai km effettivamente percorsi. La soglia chilometrica da non superare la stabilisce la compagnia ed è fissata di norma in 5.000 chilometri, anche se nulla vieta di stabilirne una più alta (o più bassa). Questo dipende dalle politiche di ciascuna società di assicurazione. Se il cliente riesce a rispettare la soglia concordata può davvero risparmiare una cifra importante, anche il 30% rispetto a una polizza annuale standard o addirittura di più. Ovviamente il cliente è tenuto ad attenersi al centimetro ai limiti di percorrenza previsti dal contratto, pena la perdita del beneficio economico dell’assicurazione a km.

Assicurazione a km

COSA SUCCEDE SE SI SUPERANO I KM PREVISTI

In caso di superamento del chilometraggio massimo, la compagnia può applicare una penale (per ogni tot di km percorsi in più). Oppure commutare l’assicurazione a consumo in una normale assicurazione annuale bonus/malus, con relativo pagamento del premio. È quindi fondamentale che il cliente abbia sempre la situazione chiara sui km già percorsi, in modo da rimanere nei limiti. Nella valutazione iniziale si deve comunque tener conto che 5.000 km in un anno sono piuttosto pochi: scegliete l’assicurazione a km solo se fate un uso saltuario della vettura, altrimenti non conviene.

ASSICURAZIONE A KM: IL CONTROLLO DELLE COMPAGNIE

Adesso che siamo giunti fin qui, forse qualcuno si starà chiedendo come fanno le compagnie assicurative a controllare l’esatto numero di km percorsi dai loro clienti. Esclusa a priori la possibilità che lo chiedano direttamente a loro fidandosi sulla parola (…), il controllo avviene in realtà tramite un dispositivo satellitare mobile fornito di gps che viene installato sul veicolo assicurato al momento della stipula del contratto. Più o meno quello che comunemente chiamiamo ‘scatola nera’. L’installazione di questo dispositivo è ovviamente necessaria per evitare sul nascere qualsiasi tipo di controversia tra assicurazione e cliente sul conteggio chilometrico, permettendo a entrambi di rimanere sempre allineati. Solitamente la scatola nera viene offerta in comodato d’uso gratuito e il montaggio non prevede costi aggiuntivi, ma per esserne sicuri al 100% informatevi presso la compagnia assicurativa.

ASSICURAZIONE A KM E ‘INVADENZA’ DEL GPS

Molti consumatori potrebbero essere seriamente interessati agli effettivi vantaggi dell’assicurazione a km, Ma allo stesso tempo l’installazione ‘forzosa’ sulla vettura del dispositivo gps potrebbe indurli a desistere per motivi di privacy. A questo proposito le compagnie provano a indorare la pillola includendo nel contratto una serie di optional attuabili grazie alla tecnologia satellitare. Tra i più gettonati ci sono il soccorso istantaneo in caso in incidente e il ritrovamento e recupero immediato dell’auto in caso di furto.

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