Furti auto in aumento: il 78% in 5 regioni da nord a sud

Furti auto in aumento: il 78% in 5 regioni da nord a sud

Furti d’auto in Italia nel 2024: crescono gli episodi, 8 su 10 in 5 regioni e meno della metà viene ritrovato

 

Furti d’auto in Italia nel 2024: crescono gli episodi, 8 su 10 in 5 regioni e meno della metà viene ritrovato

30 Giugno 2025 - 12:07

Nel 2024 i furti di veicoli in Italia sono tornati a crescere. Secondo i dati elaborati da LoJack, sulla base delle statistiche del Ministero dell’Interno, sono stati 136.201 i mezzi sottratti nell’arco dell’anno, con un incremento del 3% rispetto al 2023. Numeri che confermano come il fenomeno, pur mutando nelle modalità operative e nei bersagli, rimanga una piaga persistente del nostro Paese. Nei prossimi paragrafi vediamo dove sono stati rubati più veicoli e quali sono le 10 auto più rubate in Italia nel 2024.

LE REGIONI PIÙ COLPITE DAI FURTI AUTO

La mappa tracciata da LoJack evidenzia una concentrazione preoccupante in 5 regioni, dove avviene il 78% dei furti. In testa alla classifica si conferma la Campania (23%), seguita a stretto giro da Lazio (18%), Puglia (14%), Sicilia (14%) e  Lombardia (11% dei furti). Queste cinque regioni da sole rappresentano quasi il 78% dei furti totali. In coda, diverse regioni del Nord e del Centro – tra cui Liguria, Trentino-Alto Adige, Umbria e Friuli-Venezia Giulia – registrano percentuali prossime allo zero, delineando un’Italia a due velocità sul fronte della criminalità veicolare. In questa guida abbiamo elencato i 10 consigli per non farsi rubare l’auto in vacanza o in viaggio.

AUTO, SUV E VAN: COSA CERCANO I LADRI

Il furto d’auto non riguarda più solo le auto: oggi i ladri puntano anche a SUV, veicoli commerciali e moto. Le automobili rappresentano ancora il 56% dei veicoli rubati, ma crescono i furti di SUV e crossover (15%), VAN (5%) e motocicli (23%).

Tra i modelli più ambiti spiccano la Fiat Panda (18%), la Fiat 500 e la Lancia Y (entrambe al 7%), mentre tra i SUV dominano la Jeep Renegade e la Fiat 500X (entrambe all’11%). Nei VAN, il podio è condiviso da Fiat Ducato e Iveco Daily (18%), veicoli spesso usati per lavoro e dunque appetibili per un mercato illecito parallelo. Nella categoria due ruote, svetta incontrastato l’Honda SH, coinvolto in un furto su quattro.

RECUPERARE L’AUTO RUBATA? UN’ILLUSIONE PER OLTRE 1 VEICOLO SU 2

I dati relativi ai recuperi disegnano un quadro critico: solo 60.847 veicoli sono stati ritrovati, meno della metà del totale rubato. Nelle regioni a più alta incidenza, come la Campania e il Lazio, il tasso di recupero si ferma al 36%. Va meglio in territori meno colpiti: Liguria, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia superano il 65% di veicoli ritrovati. Ma il dato forse più allarmante è quello storico: un milione di veicoli non è stato recuperato negli ultimi 12 anni, segno di una criminalità organizzata, strutturata e spesso difficile da contrastare. A questo link del Ministero è possibile fare la ricerca dei veicoli rubati e smarriti tramite la targa.

L’indagine smonta alcuni luoghi comuni ancora radicati nell’immaginario collettivo. Non è vero, ad esempio, che “i ladri rubano solo auto di lusso”: i dati mostrano l’esatto contrario. Così come è errato pensare che un antifurto classico o la presenza di un GPS siano garanzie assolute contro i furti. I ladri, oggi, dispongono di tecnologia avanzata – dai jammer per inibire i segnali, ai decodificatori per bypassare l’elettronica – e operano anche di giorno, in aree affollate e nei garage. La sicurezza, insomma, non può più essere affidata soltanto al buon senso e spesso l’assicurazione contro il furto auto è l’unica contromisura più efficace anche contro i cosiddetti “cavalli di ritorno”, cioè il furto dell’auto con lo scopo di estorcere soldi al proprietario, che viene contattato. E’ scontato che se ci pensa l’assicurazione, non vi sfiorerà nemmeno l’idea di scendere a compromessi con la malavita.

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