SERMI: cos’è, come si ci può certificare e la roadmap del futuro

SERMI: cos’è, come si ci può certificare e la roadmap del futuro

Certificazione SERMI: come funziona e a chi si richiede l’autorizzazione unica per accedere ai portali RMI delle Case automobilistiche

18 Gennaio 2024 - 12:21

La certificazione SERMI è un riconoscimento di qualità assegnato alle officine che si occupano della riparazione e della manutenzione di veicoli, con particolare attenzione alla sicurezza e alla protezione dei dati personali degli utenti. Questa certificazione è stata introdotta dalla Commissione Europea per garantire che le riparazioni e la manutenzione dei veicoli siano eseguite in modo sicuro, ma anche per semplificare le procedure di registrazione che i riparatori indipendenti IAM (Independent Aftermarket) sono altrimenti tenuti a fare sulle singole piattaforme dei Costruttori di veicoli per accedere alle informazioni tecniche di riparazione RMI (Repair and Maintenance Information). Vediamo nel dettaglio cosa cambia, da quando e come richiedere il certificato SERMI.

Aggiornamento del 18 gennaio 2024: le date di entrata in vigore in Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna e gli ultimi chiarimenti sull’accreditamento per le officine IAM.

SERMI: COS’E’ E QUALI OPERAZIONI CONSENTIRA’

SERMI è l’acronimo di Security Related Vehicle Repair and Maintenance Information. La certificazione SERMI sarà utile sia ai proprietari di veicoli, che possono riconoscere le officine certificate in grado di operare e riparare sui veicoli preservandone la sicurezza a 360° (le officine saranno riconoscibili attraverso uno speciale logo SERMI). Tuttavia, ancora di più servirà alle officine indipendenti perché saranno abilitate a fare le seguenti operazioni, che altrimenti non potranno più effettuare:

  • Accesso alle informazioni sulla riparazione antifurto dal sito delle Case auto;
  • Accesso e riparazione del modulo antifurto, codifica chiavi, etc.;
  • Ordinazione online dalle Case auto di parti relative alla sicurezza;
  • Interventi su centraline elettroniche rilevanti per la sicurezza.

SERMI: QUALI SONO LE NORME CHE LO REGOLAMENTANO

L’adozione del certificato SERMI è stabilita dal Regolamento Delegato (UE) n. 2021/1244 che modifica il Regolamento (UE) n. 2018/858 in merito all’accesso standardizzato alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione (RMI) relative alla sicurezza dei veicoli.

L’associazione SERMI è gestita dai produttori di veicoli e dalle principali associazioni europee che rappresentano gli operatori coinvolti nel processo di fornitura, accesso ed elaborazione delle informazioni sulla riparazione e manutenzione:

  • ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association);
  • AIRC (Association Internationale des Réparateurs en Carrosserie);
  • CECRA (European Council for Motor Trades and Repairs);
  • FIA (Fédération Internationale de l’Automobile);
  • FIGIEFA (European Federation of Automotive Aftermarket Distributors).

A partire dalla data di adozione del certificato SERMI nei singoli Stati membri, secondo lo schema ai paragrafi successivi, solo gli operatori IAM che avranno ottenuto un certificato SERMI potranno avere accesso continuo alle funzioni e alle centraline dei veicoli che richiedono l’autorizzazione delle Case automobilistiche. A partire dalla stessa data non è più possibile richiedere certificati digitali unici per singolo Brand o Costruttore.

COME RICHIEDERE IL CERTIFICATO UNICO DI SICUREZZA SERMI

Le officine di riparazione e manutenzione indipendenti che desiderano ottenere la certificazione SERMI devono soddisfare una serie di requisiti specificati nello schema di accreditamento SERMI, tra cui:

  • il certificato del casellario giudiziale. Operatore Indipendente (IO) e Remote Service Supplier (RSS) devono essere in grado di dimostrare la fedina penale pulita per sé stessi e per il dipendente IO/RSS. Quando si aggiunge un nuovo dipendente, alla richiesta deve essere allegato il certificato casellario giudiziale di tale dipendente;
  • un’assicurazione contro danni a cose per un importo in corso di definizione stabilito dal CAB nazionale (si parla di un valore di circa 500.000 €, allineati ai massimali richiesti dal CAB per la Svezia che sono stati ufficialmente stabiliti in 5 milioni di corone);
  • il possesso di personale qualificato e specializzato nella riparazione e nella manutenzione dei veicoli. Il candidato dovrebbe avere più di 2 anni di esperienza come meccanico automobilistico o aver seguito con successo la formazione prevista in ogni Paese. In Italia è richiesto il Diploma ad indirizzo tecnologico di scuola secondaria di secondo grado;
  • non svolgere attività di vendita e pubblicità di servizi relativi alla manomissione delle emissioni;
  • attrezzature e strumenti diagnostici aggiornati;
  • l’adozione di procedure di sicurezza per la gestione dei dati personali degli utenti dei veicoli;
  • la conformità alle normative di sicurezza europee e nazionali;
  • la partecipazione a programmi di formazione continua per i propri dipendenti.

L’associazione SERMI specifica che i dipendenti degli operatori IAM avranno bisogno di un token di sicurezza (MFA, Multi-Factor Authentication), di un certificato elettronico protetto da pin e di un’autorizzazione quando accedono al portale di un Costruttore di veicoli. Il dipendente, tra quelli segnalati nella procedura di accreditamento, sarà autorizzato all’accesso alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione, solo se anche l’azienda del datore di lavoro è stata approvata. Lo schema di seguito raffigura graficamente come avviene la procedura di accreditamento SERMI.

  1. L’operatore indipendente (IO) che desidera svolgere lavori relativi alla sicurezza si rivolge ad un Organo di Valutazione della Conformità (CAB, Conformity Assessment Body);
  2. Il CAB rilascia l’approvazione necessaria (per l’impresa / azienda commerciale) e le autorizzazioni per i singoli dipendenti;
  3. Dopo la notifica, il Trust Center (TC) rilascerà i certificati e i token di sicurezza da distribuire tramite il CAB all’operatore indipendente, se la richiesta viene concessa.

Una volta completata la certificazione SERMI, ogni dipendente autorizzato potrà accedere alle informazioni di tutte le piattaforme dei Costruttori con un singolo certificato. L’approvazione dell’azienda e l’autorizzazione del dipendente sono valide per un periodo di 5 anni, a meno che non vengano revocate per uso improprio. Dopodiché devono essere rinnovate per verificare che le officine e gli operatori mantengano nel tempo gli standard di qualità e i requisiti richiesti.

Il CAB effettuerà controlli casuali e senza preavviso degli IO entro il periodo di validità dell’approvazione di 60 mesi. Saranno eseguite 2 visite ispettive nell’arco dei successivi 5 anni, la prima entro 6 mesi dall’accreditamento. Un risultato negativo dell’ispezione comporterà la revoca dell’approvazione e delle autorizzazioni dei dipendenti dell’IO.

DA QUANDO SCATTA L’OBBLIGO SERMI E IN QUALI PAESI UE

L’obbligo della certificazione SERMI per gli operatori IAM sarebbe dovuto scattare dal 1° agosto 2023, come stabilito dal Regolamento. Tuttavia non tutti gli Stati membri si sono già uniformati sull’istituzione di un Organo di Valutazione della Conformità (CAB), che viene accreditato e valutato dal corpo di accreditamento nazionale (NAB, National Accreditation Body), e poiché ogni Paese ha tempi tecnici differenti, il Gruppo Operativo SERMI ha concordato con la Commissione Europea un’adozione graduale iniziando dai Paesi che sono già pronti secondo il calendario SERMI aggiornato ogni 2 mesi:

  • 1° ottobre 2023 per la Svezia;
  • 1° febbraio 2024 per Danimarca, Finlandia e Norvegia;
  • 1° aprile 2024 per Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna.

Mentre il Regno Unito adotterà volontariamente lo schema SERMI senza una data ufficiale.

I vari CAB in Svezia ufficialmente riconosciuti sino a febbraio 2024:

I vari CAB in Danimarca ufficialmente riconosciuti sino a febbraio 2024:

I  vari CAB in Finlandia ufficialmente riconosciuti sino a febbraio 2024:

I vari CAB in Germania ufficialmente riconosciuti sino a febbraio 2024:

I vari CAB in Norvegia ufficialmente riconosciuti sino a febbraio 2024:

I vari CAB in Spagna ufficialmente riconosciuti sino a febbraio 2024:

Il Kiwa risulta anche l’unico CAB riconosciuto dal NAB di vari dei Paesi UE, in particolare per Austria, Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia e Portogallo.

SERMI IN ITALIA: A CHE PUNTO SIAMO?

L’obbligo della certificazione SERMI in Italia partirà in ritardo rispetto ai Paesi già pronti, nonostante il NAB (Accredia) abbia ufficialmente riconosciuto già Kiwa come CAB. Nelle scorse settimane l’Associazione SERMI aveva indicato la partenza del SERMI in Italia, Francia e Polonia dal 1° giugno 2024, poi slittata a una data che sarà comunicata dopo aver valutato l’avvio negli altri Paesi come spieghiamo in questo articolo. Tuttavia, il processo di accreditamento richiede un periodo da 3 a 5 mesi, quindi è prevedibile che l’avvio della certificazione SERMI in Italia per le officine potrebbe slittare al 2025.

CHIARIMENTI SERMI SU OFFICINE IN PIU’ SEDI, DIPENDNETI E SEPARAZIONE TRA I/O – RSS

Gli ultimi chiarimenti sull’adozione dello schema SERMI rivestono un’importanza fondamentale, soprattutto per gli autoriparatori operanti su più sedi o che aspirano a svolgere servizi come Autoriparatori e Fornitori di Servizi a Distanza. Le integrazioni del 15 gennaio 2024 approvate dall’European Accreditation Task Force SERMI e riportate nella 4° versione della Sanctioned Interpretations List risultano particolarmente significative nel contesto in cui uno o più dipendenti, destinatari dell’accreditamento SERMI, svolgono le proprie mansioni in sedi diverse appartenenti allo stesso Independent Operator (IO). Vediamo le ultime modifiche e cosa comportano per l’accreditamento SERMI:

  • IO (Independent Operatorcon più sedi“Se l’IO ha dipendenti che lavorano in sedi diverse, l’ispezione in loco deve avvenire in tutte le sedi in cui l’IO ha dichiarato l’utilizzo del SERMI”;
  • Dipendenti dell’IO con officine in più sedi“Se un IO dispone di diverse sedi e i dipendenti hanno un contratto con la sede principale dell’IO, quest’ultimo sarà considerato come un singolo IO. L’IO è tenuto a dichiarare al CAB tutte le sedi in cui i dipendenti svolgono le attività SERMI.
  • Conflittualità tra IO e RSS (Remote Service Supplier): “Se un IO desidera diventare anche un RSS, ciò è possibile solo se le richieste vengono registrate come aziende separate e se la separazione dei compiti è garantita attraverso adeguate misure di salvaguardia all’interno dell’organizzazione per prevenire conflitti di interesse. Le domande devono contenere due numeri di partita IVA diversi per due entità commerciali separate. È vietato richiedere un’autorizzazione in successione se l’IO e l’RSS sono situati allo stesso indirizzo”.
  • Ispezioni transfrontaliere di CAB in paesi diversi: “I CAB possono condurre ispezioni SERMI in altri paesi (ispezioni transfrontaliere) a condizione che dimostrino conoscenza della legislazione locale e abbiano sedi fisiche in quei paesi. Su richiesta, il CAB può fornire una dimostrazione completa dell’ispezione in tali paesi. I paesi devono essere inclusi nel perimetro di accreditamento del CAB. Per i CAB già accreditati, è previsto un periodo di transizione di 6 mesi dal 1 febbraio 2024;

Questo articolo fa parte del terzo aftermarket report di SicurAUTO.it Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani. Per leggerlo tutto clicca il banner sotto.

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