Incidente con animali selvatici: gli ADAS possono davvero evitarlo? Un’auto moderna può evitare un incidente con animali selvatici? L’ADAC ha messo alla prova i sistemi ADAS con radar e visione notturna

Incidente con animali selvatici: gli ADAS possono davvero evitarlo?

Un’auto moderna può evitare un incidente con animali selvatici? L’ADAC ha messo alla prova i sistemi ADAS con radar e visione notturna

24 Aprile 2020 - 09:04

Il rischio d’incidente con animali selvatici è piuttosto alto nelle regioni in cui la fauna cerca di riprendersi i suoi spazi verdi o nelle zone rurali. In Germania accadono 270 mila incidenti con animali selvatici; in media rimangono ferite 2500 persone e 20 perdono la vita. Un problema che gli ADAS possono evitare? Se lo è chiesto l’ADAC che ha messo alla prova 3 auto simulando un incidente con animale selvatico. Ecco cosa può accadere se un cinghiale si mette davanti all’auto di notte.

INCIDENTE CON ANIMALI SELVATICI: IL TEST DEGLI ADAS

L’Automobile Club Tedesco ha simulato un incidente stradale con animale selvatico utilizzando un cinghiale di 180 kg davanti a un’auto che viaggia a 80 km/h, come nel video sotto. Niente paura, nessun animale vivo è stato maltrattato. Il “manichino” dell’animale usato nel crash test doveva essere abbastanza realistico da verificare la reazione dei sistemi ADAS su un’auto moderna. Durante il test è stato verificato se i sistemi ADAS possono davvero evitare un indicente con un animale selvatico. Per le prove l’ADAC ha utilizzato una Volkswagen T-Cross e una Mitsubishi Eclipse Cross, entrambe con assistenza alla frenata AEB e  una Peugeot 508 con assistente alla guida notturna.

INCIDENTE CON ANIMALI SELVATICI: COSA FARE PER EVITARLO

Prima di vedere nel dettaglio il risultato della simulazione di incidente con animali selvatici e ADAS, l’ADAC dà alcuni consigli su cosa fare se un animale salta davanti all’auto all’improvviso. Normalmente l’istinto spinge il conducente ad evitare un ostacolo, ma il più delle volte è una manovra sbagliata che porta l’auto fuori strada. E se ci si trova su una strada di campagna non protetta da barriere, l’impatto contro un albero può essere fatale. Cosa fare?

Adeguare la velocità ai limiti e alla visibilità: un cinghiale che sbuca fuori di notte si potrà vedere con più anticipo.
– Invece di sterzare, frenare con forza lasciando che i sistemi di sicurezza facciano il resto. Più bassa sarà la velocità, minori saranno le conseguenze.

Ma cosa succede se non c’è abbastanza spazio per fermare l’auto? L’ADAC spiega cosa succede al volante di due auto con frenata AEB di fronte a un animale selvatico. L’immagine qui sotto mostra quanto spazio serve in media per fermarsi ed evitare l’impatto in base alla distanza rispetto all’animale.

INCIDENTE CON ANIMALI SELVATICI E SISTEMI ADAS ALLA PROVA

I sistemi di assistenza alla frenata AEB su Volkswagen T-Cross e Mitsubishi Eclipse Cross non riescono a prevenire un incidente con animali selvatici. In alcune situazioni il conducente riceve un avviso e si attiva l’assistenza alla frenata. Ad oggi infatti i sensori radar riescono a riconoscere pedoni e ciclisti con una buona o ottima probabilità. Per riconoscere gli animali selvatici al buio serve l’assistente alla visione notturna che ha un costo molto più alto.

INCIDENTE CON ANIMALI SELVATICI: MIGLIORI I SISTEMI AI INFRAROSSI

I sistemi di visione notturna come sulla Peugeot 508 hanno dimostrato di poter evitare un incidente stradale con animale selvatico. La tecnologia però non sfrutta le onde radio o le immagini come invece fa l’AEB, ma le radiazioni infrarossi per riconoscere animali, ma anche pedoni. Solo così il sistema di visione notturna riconosce in anticipo (fino a circa 200 metri) la presenza di un animale anche di notte o con nebbia, praticamente le situazioni più frequenti di incidenti con animali. E se necessario attiva la frenata di emergenza. Peccato però che si tratti di una tecnologia ancora troppo relegata ad auto di gamma medio-alta e con costi elevati. Il sistema Peugeot Night Vision, ad esempio, si può avere solo a un costo di 1000 euro e per le versioni dotate di sistemi ADAS.

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