Lo sviluppo di soluzioni di guida autonoma da parte di Argo AI, JV di Volkswagen e Ford, termina con la dismissione del progetto
Continuano le difficoltà per lo sviluppo di tecnologia di guida autonoma in grado di trovare un’immediata applicazione commerciale nel breve periodo. Le ultime aziende a gettare la spugna sono Ford e Volkswagen che, a distanza di appena cinque anni dall’avvio del progetto, hanno si preparano alla chiusura di Argo AI. La startup nata per lo sviluppo di soluzioni di guida autonoma avanzata non è riuscita a raggiungere gli obiettivi sperati. Le perdite accumulate di trimestre e trimestre, quindi, hanno spinto le due aziende a dismettere l’investimento. Alcune parti della startup, compresa una porzione della forza lavoro, saranno assorbite da Volkswagen e Ford. L’avventura di Argo AI è, però, destinata a concludersi.
VOLKSWAGEN E FORD RINUNCIANO AL PROGETTO DI ARGO AI PER LA GUIDA AUTONOMA AVANZATA
La stretta alleanza tra Volkswagen e Ford copre diversi segmenti del mercato automotive ed è stata rafforzata nel corso del tempo. Le due aziende collaborano alla realizzazione di auto elettriche, con Ford che sfrutta la partnership per costruire compatte elettriche da destinare al mercato europeo e Volkswagen che trae beneficio per lo sviluppo della sua gamma americana, in particolare per il settore dei veicoli commerciali. L’alleanza è partita anche con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di guida autonoma avanzata con la nascita di Argo AI nel 2017. La startup ha potuto beneficiare di un investimento da 1 miliardo di dollari per sostenere la partenza del progetto. Nel corso degli ultimi anni, Argo AI è crescita fino a raggiungere più di 2 mila dipendenti. La crescita, però, non ha portato ai risultati sperati. Le tecnologie di guida autonoma su cui Argo AI stava lavorando da tempo non sono riuscite a ritagliarsi uno spazio sul mercato.
ARGO AI CHIUDE I BATTENTI: TERMINA L’AVVENTURA DELLA STARTUP PER LA GUIDA AUTONOMA
La conferma della fine del progetto è arrivata da una nota ufficiale di Argo AI. Secondo quanto si legge in questa nota: “In coordinamento con i nostri azionisti, è stata presa la decisione che Argo AI non proseguirà la sua missione di azienda. Molti dei dipendenti avranno l’opportunità di continuare a lavorare sulla tecnologia di guida automatizzata con Ford o Volkswagen, mentre il lavoro per gli altri purtroppo finirà“. Per i dipendenti ci saranno una serie di bonus ma le attività di sviluppo termineranno. Nel corso degli ultimi anni, Argo AI aveva raccolto circa 2,6 miliardi di dollari di investimenti, principalmente da Ford e Volkswagen. L’obiettivo dell’azienda era quello di sviluppare, testare e poi commercializzare soluzioni di guida autonoma avanzata. I tempi lunghi di sviluppo e gli scarsi risultati raggiunti hanno spinto gli investitori a cambiare obiettivi.
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FORD E VOLKSWAGEN PUNTANO SULLA GUIDA AUTOMATIZZATA
La scelta era già stata anticipata da Ford in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre del 2022. La casa americana, infatti, aveva comunicato agli azionisti la volontà di spostare gli investimenti verso lo sviluppo di sistemi di assistenza alla guida. Con questa scelta, Ford intendeva ridurre gli sforzi per lo sviluppo di soluzioni di guida autonoma avanzata su cui Argo AI era al lavoro. Lo stesso CEO di Ford, Jim Farley, ha evidenziato: “Siamo ottimisti su un futuro gli ADAS di Livello 4 ma i veicoli redditizi e completamente autonomi su larga scala sono molto lontani e non dovremo necessariamente creare quella tecnologia da soli“. Una decisione simile è stata presa anche da Volkswagen che sposterà le risorse su altri progetti di guida automatizzata.
CONTINUANO LE DIFFICOLTA’ PER LE STARTUP DI GUIDA AUTONOMA
Un recente report di Crunchbase ha fotografato al meglio lo stato di sviluppo della guida autonoma. Secondo i dati raccolti, infatti, negli ultimi due anni si è registrata una perdita di 40 miliardi di dollari di valore per le startup del settore della guida autonoma. La difficoltà di sviluppare soluzioni avanzate già pronte per la commercializzazione sta creando non pochi problemi a queste realtà. Gli investitori, infatti, non vogliono attendere i lunghi tempi di sviluppo necessari per mettere a punto queste tecnologie. Molti analisti, negli anni scorsi, avevano anticipato il passaggio alla guida autonoma di Livello 4 e 5 nel giro di pochi anni. I fatti, però, hanno dimostrato che siamo ancora lontani dalla piena diffusione di queste tecnologie su larga scala. Il Livello 3 della Guida Autonoma, che prevede l’automatizzazione in determinate condizioni ma con la presenza del conducente, è stato raggiunto a fatica. La riduzione degli investimenti nel settore, quindi, rischia di allungare ulteriormente il completamento dei prossimi step. Il caso di Argo AI è esemplificativo. Gli investitori iniziano a guardare con maggiore interesse ad altri settori.