Europ Assistance: 40.000 richieste di soccorso nel 2022 da auto connesse

Europ Assistance: 40.000 richieste di soccorso nel 2022 da auto connesse

Auto connesse, scatole nere e assistenza stradale facciamo il punto con i dati esclusivi di Europ Assistance sulle richieste ricevute in Italia

16 Novembre 2023 - 12:51

La telematica sempre più diffusa nelle auto connesse native o aftermarket sta rivoluzionando il mondo dell’assistenza stradale. Secondo uno studio dell’Osservatorio PoliMI, oltre 1 auto su 2 circolante in Italia è già connessa. Grazie ai sistemi di chiamata eCall, ad esempio, le auto connesse native (cioè dotate di modulo fin dall’origine) o con connettività aftermarket (scatola nera assicurativa o flotte) sono in grado di inviare una segnalazione di emergenza automatica ai servizi di soccorso in caso di incidente, fornendo informazioni sulle coordinate GPS del veicolo e molto altro.

Ciò consente ai servizi di soccorso di raggiungere rapidamente il veicolo e di fornire assistenza immediata, se necessario. Dal 2018 tutte le auto di nuova omologazione devono essere dotate di serie dell’apparato eCall, ma quante richieste di soccorso vengono realmente inviate automaticamente dagli apparati di bordo? Lo abbiamo chiesto a Europ Assistance, Golden Sponsor del nostro report Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani, che ha condiviso con noi i dati inediti ed esclusivi sulle richieste di intervento pervenute dalle auto circolanti in Italia.

AUTO CONNESSE DI SERIE E BLACKBOX AFTERMARKET: COSA CAMBIA?

Europ Assistance nel 2022 ha erogato in Italia circa 40.000 interventi di soccorso a seguito di richiesta attivata dalle auto connesse. Questo numero include:

  • i casi di attivazione tramite “Private eCall” (emergency Call), ovvero un sistema di telematica nativo installato dal costruttore con uno specifico protocollo UE;
  • il sistema di allarme crash attivo su blackbox installate in aftermarket (denominate ACNAutomatic Crash Notification);
  • le cosiddette bCall (breakdown Call), cioè le chiamate per guasto attivate dall’utilizzatore e non conseguenti a una collisione/incidente.

Per maggiori informazioni su come funziona la rete di assistenza collegata all’eCall, vi rimandiamo a questo approfondimento.

EUROP ASSISTANCE: 24.800 RICHIESTE DI SOCCORSO ATTIVATE AUTOMATICAMENTE

Nel 62% delle richieste pervenute a Europ Assistance, l’allarme è stato generato direttamente dall’apparato di bordo, mentre nel 38% dei casi è stato attivato dal conducente o da qualcuno all’interno dell’auto. Le assistenze erogate nel 2022 a seguito di richiesta telematica sono state circa il 7% del totale. A differenza delle classiche richieste di soccorso telefonico, la presenza della blackbox aftermarket o di un sistema LTE nativo (eCall / bCall) consentono una localizzazione del veicolo certa e immediata da parte dell’operatore, che dispone dei dati già inseriti nel proprio sistema.

Tramite la semplice blackbox insieme alla posizione GPS, sono trasmesse altre informazioni, quali targa e numero di telaio. Mentre in caso di chiamata eCall tramite sistema originario dell’auto, vengono inviati anche dati sul numero di persone a bordo e il tipo di guasto (ove disponibile) che rendono più rapida la gestione della richiesta e, di conseguenza, l’attivazione dell’assistenza.

PRINCIPALI CAUSE DI PANNE CON INTERVENTO DI EUROP ASSISTANCE IN ITALIA

I servizi di soccorso Europ Assistance nel 2022 (indipendentemente dal canale di attivazione, sia esso telematica, digitale o telefono) sono stati richiesti principalmente per guasti nel 90% dei casi, mentre solo il 10% delle richieste riguarda incidenti, che includono anche altri eventi rari, come incendi o atti vandalici. La batteria scarica rappresenta fino a un quarto delle cause di guasto, seguita dalla foratura degli pneumatici e dai problemi di carburante così distribuiti:

  • batteria di avviamento non funzionante nel 20-25% delle richieste di assistenza;
  • foratura di uno pneumatico nel 2%;
  • problemi di carburante nell’1%;
  • altre tipologie di guasto nella restante parte.

La quasi totalità dei primi tre tipi di guasto viene risolta da Europ Assistance sul posto (ROS – Repair on Spot).

AUTO CONNESSE E DIAGNOSI REMOTA: IL FUTURO DELL’ASSISTENZA STRADALE

In base al livello di connettività del sistema infotainment, al Brand del veicolo e agli accordi tra il Costruttore ed enti terzi sull’accesso ai dati connessi, attualmente poco chiaro perché in attesa di una norma più settoriale del Data Act, le auto connesse permettono anche di offrire servizi di assistenza avanzati, come il monitoraggio a distanza delle prestazioni del veicolo o dei guasti.

Il futuro dell’assistenza stradale tramite connettività avanzata, di cui abbiamo parlato nell’intervista a Marco Baldoli, Chief Auto Officer Europ Assistance Italia, potrà anche consentire la diagnosi remota dei guasti, come avviene già oggi nella rete di officine LKQ Rhiag. Il che significa che gli operatori potranno accedere ai dati del veicolo a distanza e identificare il problema senza dover ispezionare fisicamente il veicolo dopo essere giunti sul luogo della panne o interpretare a distanza i sintomi di guasto descritti dall’utente, spesso non in grado di riconoscere e spiegare in modo chiaro l’avaria.

Questo articolo fa parte del terzo aftermarket report di SicurAUTO.it Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani. Per leggerlo tutto clicca il banner sotto.

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