Semaforo rosso: multa con T-Red valida anche senza omologazione Nuova pronuncia della Cassazione a sfavore di chi passa con il semaforo rosso: la multa con il T-Red è valida anche senza l'omologazione dell'apparecchio.

Semaforo rosso: multa con T-Red valida anche senza omologazione

Nuova pronuncia della Cassazione a sfavore di chi passa con il semaforo rosso: la multa con il T-Red è valida anche senza l'omologazione dell'apparecchio.

23 Aprile 2019 - 11:04

In caso di passaggio con semaforo rosso, la multa con il T-Red è valida anche se l’omologazione dell’apparecchio non è indicata. Lo ha ribadito di recente la Corte di Cassazione, spegnendo sul nascere le speranze di un automobilista veneto. Costui, infatti, aveva fatto ricorso al Giudice di Pace nella speranza di vedersi annullare una sanzione di 153,90 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente per aver ignorato un rosso a un incrocio.

LA PRECISAZIONE DEGLI “ERMELLINI”

Tra le motivazioni del ricorso l’automobilista aveva inserito proprio la mancata indicazione dell’omologazione del T-Red. Ma la Cassazione ha chiarito che il verbale dell’infrazione è valido anche senza quel riferimento. I giudici della Suprema Corte hanno spiegato infatti che gli apparecchi T-Red non sono soggetti all’obbligo di taratura in quanto non costituiscono strumenti di misurazione della velocità, contrariamente agli autovelox. Di conseguenza non è necessario che la funzionalità del singolo apparecchio impiegato sia sottoposta a controllo preventivo e costante durante l’uso. E soprattutto che tale controllo sia specificato nel verbale d’accertamento dell’infrazione.

SE IL T-RED INDIVIDUA L’INFRAZIONE, LA MULTA RIMANE

Ricapitolando,“se il rosso viene ignorato dall’automobilista e la violazione viene testimoniata dalla telecamera presente sull’impianto semaforico, la validità della multa non può essere messa in discussione”. Può esserci eccezione solo in caso di malfunzionamento dell’apparecchio o di suo difetto di costruzione o installazione. Queste circostanze, però, devono risultare nel caso concreto, sulla base di evidenze debitamente provate e allegate da chi presenta ricorso. La nuova pronuncia della Cassazione è stata riportata dall’Ansa, che ha citato il quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it.

I PRECEDENTI DEL 2016

Ricordiamo che nel 2016 la Corte di Cassazione aveva già precisato che la multa per passaggio con il semaforo rosso segnalata da un T-Red (o Photored) è valida anche in assenza della contestazione immediata da parte delle Forze dell’ordine, essendo sufficiente la fotografia scattata dal dispositivo elettronico di accertamento. Sempre tre anni fa la Suprema Corte era intervenuta pure per confermare un altro aspetto. Ovvero che la validità delle sanzioni non può essere inficiata dalla mancata segnalazione dell’apparecchio T-Red. Questo perché le norme che impongono di segnalare la presenza degli autovelox non possono essere estese ai dispositivi che ‘vigilano’ sui semafori. Quindi chi ha ricevuto una multa per passaggio con il semaforo rosso accertata con T-Red deve cercare altri vizi formali o procedurali su cui fondare l’eventuale ricorso.

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