Patente digitale entro la fine del 2023? L’UE prosegue l’iter

Patente digitale entro la fine del 2023? L’UE prosegue l’iter

Avremo il varo della patente digitale entro la fine del 2023? In UE prosegue l’iter dopo l'incontro tra tutti i ministri dei Trasporti

5 Giugno 2023 - 16:45

A marzo 2023 la Commissione europea ha presentato le sue proposte per ammodernare le norme sulle patenti di guida, anche attraverso l’introduzione di una patente digitale valida in tutta l’UE, e nuove disposizioni per aumentare la sicurezza stradale con particolare attenzione ai giovani conducenti, i cosiddetti neopatentati. Il passaggio successivo ha visto la convocazione per lo scorso 1° giugno del Consiglio europeo dei Trasporti, a cui hanno preso parte i ministri competenti dei 27 Paesi membri (per l’Italia c’era Salvini) per fare il punto sui progressi compiuti nelle ultime settimane. L’iter procede per il momento senza intoppi e non è affatto escluso che si possa arrivare al varo della nuova patente in tempi ragionevolmente brevi.

CHE COS’È LA PATENTE DIGITALE EUROPEA

Tra le proposte avanzate dall’UE per ammodernare le norme sulla patente di guida, l’introduzione della patente digitale obbligatoria è forse la più suggestiva. La proposta si inserisce nell’ambito del più ampio progetto europeo di identità digitale, che riguarda i servizi online, la mobilità, la salute, l’istruzione, la finanza digitale e le credenziali di viaggio. Per patente digitale si intende un documento di guida informatizzato, verificabile, rinnovabile e sostituibile elettronicamente in ogni Paese membro usando semplicemente un portale di servizi digitali. La patente di guida digitale sarà il tipo di patente rilasciato di default, lasciando ai cittadini la possibilità di richiedere anche una patente di guida ‘fisica’, come quelle attualmente in uso.

PATENTE DI GUIDA DIGITALE: LE INDICAZIONI DEI MINISTRI UE

Nell’incontro tenutosi a Lussemburgo giovedì scorso, i ministri dei Trasporti dei 27 Paesi UE hanno espresso il loro parere sugli elementi chiave da considerare nel processo di implementazione della patente di guida digitale, come l’adeguamento agli standard comunitari e l’efficacia dei controlli, e come si dovranno gestire l’introduzione graduale della nuova patente e la sostituzione progressiva delle patenti fisiche. Il dibattito tra i ministri ha messo in luce le buone pratiche applicate dagli Stati membri, che potranno essere sfruttate ai fini del processo legislativo in corso, e ha evidenziato i principi fondamentali da seguire quando nei prossimi mesi le discussioni proseguiranno a livello tecnico in seno agli organi preparatori del Consiglio europeo.

Patente digitale entro la fine del 2023

ALTRE PROPOSTE UE SULLA SICUREZZA STRADALE

Com’è noto, gli interventi delle istituzioni europee per migliorare la sicurezza stradale e facilitare la libera circolazione delle persone non si limitano alla sola introduzione della patente digitale. Ecco gli altri aspetti su cui si sta lavorando:

  • norme più severe per i conducenti neopatentati. Questo perché, sebbene i giovani rappresentino soltanto l’8% della totalità degli automobilisti, 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono un conducente (di automobili o motocicli) di età inferiore ai 30 anni:
  • adeguamento degli esami di guida, sia teorici che pratici, per preparare meglio i nuovi conducenti alla presenza di utenti vulnerabili della strada e all’uso di veicoli elettrificati;
  • nuove regole per facilitare gli scambi di informazioni tra i diversi Paesi al fine di sanzionare più efficacemente le infrazioni stradali commesse all’estero (le norme attuali funzionano solo parzialmente);
  • applicazione dell’interdizione alla guida in tutta l’UE qualora un Paese membro decida di interdire un conducente a causa di una grave infrazione commessa sul suo territorio.
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