Radiazioni auto crollate del -30% nel 2022: l’Italia come Cuba

Radiazioni auto crollate del -30% nel 2022: l’Italia come Cuba

Gli italiani cambiano sempre meno spesso l’auto e la parte più imponente del circolante 2022 rischia gli stessi effetti dell’embargo a Cuba

19 Gennaio 2023 - 11:00

Il mercato auto in Italia ha chiuso il 2022 con un bilancio tutto sommato in positivo con i dati di dicembre. Ma i numeri non sono certo quelli di un settore in crescita, almeno non nelle vendite. Nel 2022, sono state vendute meno auto nuove e usate e di riflesso, anche le radiazioni di auto sono crollate. L’attenzione in questo periodo è tutta rivolta alla transizione elettrica, ma c’è l’altra faccia della Luna che esige attenzione, il parco circolante che rischia di subire effetti simili all’embargo cubano.

NEL 2022 -30% DI RADIAZIONI AUTO VECCHIE CHE RESTANO IN CIRCOLAZIONE

Secondo i dati del bollettino Auto-Trend dell’Automobile Club d’Italia il bilancio delle radiazioni nel 2022 si può sintetizzare così:

  • autovetture, -29,5% (1.051.994 radiazioni rispetto alle 1.491.281 del 2021);
  • motocicli, -3,8% (114.538 moto radiate contro le 119.040 dell’anno precedente);
  • tutti i veicoli, -27% (1.281.897 veicoli radiati in confronto ai 1.755.365 del 2021).

In termini di rinnovamento del parco circolante significa che nel 2022 ogni 100 auto nuove immatricolate ne sono state radiate 79. E se si considera che nell’intero anno sono state registrate 130 mila nuove auto in meno (-10%), lo squarcio si allarga. Neppure le auto usate sono escluse da questa bolla che racchiude il mercato dell’auto.

VENDITA DI AUTO USATE AL PALO NEL 2022 E PREZZI IN AUMENTO

Escluse le auto usate dagli incentivi che valgono solo per i veicoli nuovi di fabbrica, chi ha intenzione di comprare un’auto più moderna, efficiente e sicura, ma non può permettersela nuova, deve pagarla per intero. Quindi se quella in uso continua a mettersi in moto ogni mattina, “finchè la barca và…”. E’ così che nel 2022, il PRA ha contato, al netto dei passaggi di proprietà temporanei dei rivenditori:

  • -10,2% per le autovetture (con 2.725.019 passaggi netti rispetto ai 3.033.816 dell’anno precedente);
  • -4,9% per i motocicli (616.694 trasferimenti netti contro i 648.402 del 2021);
  • -8,3% per tutti i veicoli (3.799.057 veicoli usati in confronto ai 4.141.454 dell’anno precedente).

PARCO AUTO IN ITALIA COME CUBA: L’EMBARGO C’E’ MA NON SI VEDE

Una stangata non solo per il settore auto, ma anche per la sicurezza del parco circolante italiano, mentre si guarda con proclami e ottimismo all’obiettivo di zero vittime da incidenti stradali entro il 2050 nell’UE. Nel 2022, meno di 1 auto su 4 ha fino a 5 anni, mentre l’80% del circolante ha fino a 20 anni. Se usciamo fuori dai confini nazionali e ci confrontiamo con gli altri mercati rappresentativi (circa 70% di immatricolazioni) dell’Unione europea  – Francia, Spagna e Germania – l’Italia è il Paese con più auto con oltre 10 anni. Allora si può comprendere perché il parco circolante in Italia rischia davvero di diventare come Cuba, ma senza un vero embargo commerciale, come riporta un post Linkedin di AgitaLab.

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