Targa monopattino: decreto, regole, dove applicarlo e da quando

Targa monopattino: decreto, regole, dove applicarlo e da quando

Targa monopattino, arriva il decreto attuativo con le regole su dimensioni, dove applicarlo e, soprattutto, da quando

 

Targa monopattino, arriva il decreto attuativo con le regole su dimensioni, dove applicarlo e, soprattutto, da quando

3 Luglio 2025 - 12:30

Si muove finalmente qualcosa sulla targa del monopattino elettrico: è infatti pronto il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ne stabilisce le caratteristiche tecniche, indicando tra le altre cose le dimensioni del targhino e dove applicarlo (questione per nulla banale considerando il poco spazio a disposizione sui monopattini). Tuttavia, anche se il decreto del MIT apparirà in Gazzetta Ufficiale tra pochi giorni, affinché l’obbligo della targa diventi effettivo occorrerà attendere che il Poligrafico dello Stato cominci la produzione e che un altro decreto ne stabilisca il costo al pubblico.

TARGA OBBLIGATORIA MONOPATTINI ELETTRICI: LA NORMATIVA

La nuova formulazione della legge che da fine 2024 regolamenta l’uso e la circolazione dei monopattini elettrici dispone che i proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di chiedere il rilascio di apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità previste con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentito il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che stabilisce altresì il prezzo di vendita dei contrassegni.

I criteri e le modalità per la stampa e la vendita dei contrassegni nonché i criteri di formazione delle specifiche combinazioni alfanumeriche sono stabiliti dal Dipartimento competente del MIT, sentito il Ministero dell’interno, al fine di assicurare la tutela degli interessi dell’ordine pubblico. La specifica combinazione alfanumerica univoca da stampare sul supporto è generata dal medesimo Dipartimento tramite un applicativo informatico dedicato.  L’Archivio Nazionale dei Veicoli tiene nota della combinazione alfanumerica rilasciata e dei dati anagrafici del proprietario del monopattino a questa associato.

Il contrassegno deve essere esposto in modo visibile. Il proprietario ha l’obbligo di comunicare all’ANV l’eventuale cambiamento della residenza o della sede. La circolazione senza targhino obbligatorio è punita con una multa di 100 euro. La stessa sanzione si applica anche in caso di circolazione con un monopattino per il quale non sia stata comunicata la variazione di residenza o di sede del proprietario.

DECRETO TARGA MONOPATTINO: LE REGOLE PRINCIPALI (DIMENSIONI E DOVE APPLICARLO)

In base a ciò che dispone il decreto del MIT (leggi il testo integrale), le regole sul targhino dei monopattini elettrici si basano su alcuni aspetti fondamentali:

  • in primo luogo, non avendo i monopattini un numero di telaio e non essendo registrati nell’Archivio Nazionale Veicoli (Anv), le targhe saranno personali. Saranno cioè abbinati alla persona che ne farà richiesta alla Motorizzazione civile (direttamente o per il tramite di un’agenzia di pratiche auto) e a cui saranno consegnati;
  • per quanto riguarda invece le dimensioni, la base sarà di 5 cm e l’altezza di 6 cm. Il materiale è un supporto plastificato adesivo non rimovibile, con caratteri neri su un fondo bianco riflettente su cui è riportata in trasparenza la scritta M.E.F. (Ministero dell’Economia e delle Finanze). La combinazione alfanumerica prevede sei caratteri disposti su due righe da tre caratteri ciascuna. Come caratteri saranno utilizzate le lettere B, C, D, F, G, H, J, K, L, M, N, P, R, S, T, V, W, X, Y, Z e i numeri da 2 a 9. Il targhino avrà l’emblema della Repubblica Italiana, proprio come le normali targhe per auto. Nei mesi scorsi Quattroruote aveva pubblicato l’anteprima di un esemplare della targa di un monopattino, proveniente dallo stabilimento di Foggia del Poligrafico dello Stato. Diciamo che il targhino ufficiale sarà più o meno così, solo che lo sfondo sarà bianco e non giallo come nella foto:

Targa monopattini ipotesi

E veniamo adesso alle note dolenti: dove applicare la targa, tenendo conto che sui monopattini lo spazio è davvero esiguo? Il decreto contempla due soluzioni. La prima prevede la presenza di uno specifico alloggiamento al centro del parafango posteriore, il più possibile perpendicolare al piano longitudinale del monopattino (è ammessa una tolleranza di 5 gradi rispetto alla verticale). La seconda, in assenza dello specifico alloggiamento, prevede che il targhino possa applicarsi sulla parte anteriore del piantone dello sterzo, a un’altezza compresa tra 0,20 e 1,20 metri dal suolo.

Il decreto raccomanda la “massima attenzione e cura” nell’apposizione del contrassegno “in quanto non può essere riposizionato senza evitare la sua distruzione”.

OBBLIGO TARGA MONOPATTINO: DA QUANDO ?

Il decreto è già pronto e approderà in Gazzetta Ufficiale a stretto giro di posta, questione probabilmente di giorni. Poi, secondo consuetudine, entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in G.U. Nel contempo il Poligrafico dello Stato inizierà la produzione della targa monopattino nella sua versione definitiva. Ma, come anticipato, per acquistarlo sarà necessario attendere un ulteriore decreto ministeriale che ne stabilirà il costo al pubblico. Costo che dovrebbe essere di pochi euro.

Quindi, ribadiamolo, l’obbligo del targhino non scatta subito ma bisognerà attendere un altro decreto del MIT con i costi. Sulle tempistiche non siamo in grado di fare previsioni, potrebbe volerci qualche settimana.

Attenzione: l’introduzione del targhino sbloccherà l’altra grande novità regolamentare che riguarda i monopattini elettrici, e cioè l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi. Ad oggi, infatti, l’obbligo di assicurare il monopattino non è ancora operativo vista l’impossibilità di identificare il veicolo. Il titolo X del Codice delle assicurazioni presuppone infatti che l’assicurazione RCA sia legata a uno specifico veicolo che deve essere univocamente identificato. Questa lacuna, però, sarà presto colmata introducendo il contrassegno identificativo (targa) che determinerà l’univocità del veicolo, consentendo così di assicurare i monopattini.

Commenta con la tua opinione

X