Norma Euro 6E: cosa cambia dal 1° settembre 2023

Norma Euro 6E: cosa cambia dal 1° settembre 2023

A partire dal 2023 scattano le nuove norme Euro 6E in 3 fasi: ecco cosa cambia e come controllare se un’auto è omologata Euro 6E

31 Luglio 2023 - 15:00

Per i costruttori auto l’arrivo delle norme Euro 7 potrebbe significare una drastica riduzione dei modelli di auto omologabili, ma sebbene sia quasi definitiva nei limiti, è ancora incerta la sua reale adozione, che dovrebbe scattare a partire dal 2025 o dopo. Nel frattempo però sono già ben chiari i limiti che dovranno rispettare le auto di nuova omologazione dal 1° settembre 2023, giorno in cui scatterà la norma Euro 6E. Vediamo nei dettagli come funziona, quali sono i limiti e come capire se un’auto è omologata Euro 6E.

NORMA EURO 6EA: FASE 1 DAL 1° SETTEMBRE 2023, COSA CAMBIA

La norma Euro 6E farà da ponte o se vogliamo da filtro intermedio e condurrà l’industria automobilistica fino alla futura norma Euro 7 dal 2025. I costruttori che vorranno chiedere l’omologazione di una nuova auto dal 1° settembre 2023, dovranno attenersi agli standard di emissioni che entreranno in vigore con la prima fase, euro 6EA. Nella sostanza cambierà il fattore di conformità che sarà più basso per le misurazioni delle emissioni reali alla guida (RDE – Real Driving Emissions) per i nuovi modelli di auto. In particolare:

  • per quanto riguarda gli ossidi di azoto (NOₓ), il fattore di conformità passerà da 1,43 a 1,1;
  • per il numero di particelle (PN), il fattore di conformità passerà da 1,5 a 1,34.

Questi nuovi requisiti diventeranno obbligatori per l’immatricolazione di nuove auto a partire dal 1° settembre 2024.

EURO 6EB ED EURO 6EC: COSA CAMBIA PER L’OMOLOGAZIONE AUTO

Successivamente sono previste altre due fasi, ecco perché si prevede che l’adozione reale della norma Euro 7 possa slittare ulteriormente rispetto alla data prevista del 2025. In particolare con lo step Euro 6EB ed Euro 6EC inasprisce ulteriormente le disposizioni relative ai controlli di conformità in servizio da parte di enti indipendenti. In pratica diventeranno più elevati gli standard di riferimento per misurare la conformità dei veicoli durante controlli a campione eseguiti su auto già circolanti così:

  • Norma Euro 6EB, più trasparenza nelle procedure di omologazione e coefficienti di conformità più severi anche per le auto Plug-in Hybrid. Per le PHEV la distanza di riferimento del fattore di utilità sarà elevata da 800 km della norma Euro 6 attuale a 2200 km. Inoltre saranno aumentate le temperature massime di prova nei test RDE. Lo standard sarà in vigore dal 1° gennaio 2025 per le nuove omologazioni e dal 1° gennaio 2026 per le nuove immatricolazioni.
  • Norma Euro 6EC, innalzerà ulteriormente la distanza di riferimento del fattore di utilità da 2200 km a 4260 km. Lo standard sarà in vigore dal 1° gennaio 2027 per le nuove omologazioni e dal 1° gennaio 2028 per le nuove immatricolazioni.

Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.

COME VERIFICARE L’OMOLOGAZIONE AUTO EURO 6E

Pertanto, tutte le auto che rispetteranno questi requisiti avranno l’indicazione “Euro 6E” associata al codice “36EA” nei documenti di immatricolazione. Per verificarlo:

  • sul Documento Unico di Circolazione (ex libretto di circolazione) alla voce V9, dove si trova in modo più specifico la Direttiva europea della classe Euro;
  • collegandosi sul portale dell’Automobilista per verificarlo tramite il numero di targa.
Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X