Multe auto: chi è autorizzato a farle? Non ci sono solo i vigili urbani e la polizia stradale a poter fare le multe auto. L’elenco di chi è autorizzato è molto particolareggiato

Multe auto: chi è autorizzato a farle?

Non ci sono solo i vigili urbani e la polizia stradale a poter fare le multe auto. L’elenco di chi è autorizzato è molto particolareggiato

29 Settembre 2020 - 03:09

Può sorprendere, ma la lista delle autorità che possono fare le multe auto è molto lunga. E se in alcuni casi le competenze si sovrappongono, in altri solo alcuni organi hanno il potere di elevare sanzioni agli automobilisti indisciplinati. Sapere chi è autorizzato a fare le multe per infrazione al Codice della strada è di fondamentale importanza per una ragione molto pratica. Se la contestazione viene mossa da un’autorità incompetente in un tratto di strada o per una trasgressione specifica, il verbale perde valore ed è destinato a essere annullato. Non in maniera automatica perché il guidatore deve sempre proporre ricorso al prefetto o al giudice di pace. Tuttavia, in caso di condivisione della ricostruzione dei fatti, le possibilità di vittoria con conseguente annullamento della multa sono certe.

Aggiornamento del 11 agosto 2022 con l’ordinanza della Corte di Cassazione che estende i poteri della Polizia municipale alle strade provinciali.

MULTE AUTO: QUANDO POLIZIA, CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA SONO AUTORIZZATI A FARLE

I primi organi accertatori autorizzati a fare le multe auto sono polizia, carabinieri e guardia di finanza. Tutti e tre hanno competenza generale su ogni tipo di strada tranne che sulle autostrade. Qui infatti entra in gioco la sola polizia stradale. In tutti i casi, la multa deve contenere la data, l’ora e la località nelle quali è avvenuta la violazione. Quindi le generalità del trasgressore se immediatamente identificato. Dopodiché il tipo di veicolo e il numero di targa insieme alla sommaria descrizione del fatto contestato e all’indicazione della norma violata del Codice della strada. Devono essere presenti anche eventuali dichiarazioni del presunto trasgressore, la somma da pagare con tanto di termini, modalità di versamento e di presentazione del ricorso, le eventuali sanzioni accessorie. Infine il nome e la firma degli agenti accertatori.

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COMPETENZA VIGILI URBANI NEL FARE LE MULTE AUTO

Quando si pensa alle multe auto il richiamo non può che andare ai vigili urbani. Già denominati polizia municipale, l’ambito di azione è il territorio comunale. Ma solo il proprio: non possono elevare sanzioni in altra area rispetto a quella di competenza. Neanche se confinante. C’è però un’altra limitazione a cui sono soggetti. Anche se rientrano formalmente nel comune di appartenenza, gli uomini della polizia municipale non possono fare multe su strade statali, strade provinciali e autostrade.

ALTRI ORGANI CHE POSSONO FARE LE MULTE AUTO

Anche se polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia stradale e vigili urbani sono gli organi che vediamo più spesso lungo le strade, non sono i soli a poter fare le multe auto. I guidatori indisciplinati possono infatti essere sanzionati anche dalla polizia provinciale nell’ambito del territorio della provincia. Non solo, ma anche dal corpo forestale dello Stato (Carabinieri Forestali) nelle aree di competenza. Lo stesso potere è anche nelle mani della polizia penitenziaria nell’ambito dei propri compiti.

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MULTE AUTO: COMPETENZE DI FUNZIONARI E AUSILIARI DEL TRAFFICO

Non solo gli uomini in divisa hanno la facoltà di far rispettare il Codice della strada. Che sia per divieto di sosta o per eccesso di velocità, per passaggio con il semaforo rosso o per guida senza cintura di sicurezza, anche i funzionari del Ministero dell’Interno addetti al servizio di polizia stradale possono fare multe auto. Una figura ben nota e che spesso finisce al centro delle contestazioni è quella degli ausiliari del traffico. Norme alla mano, hanno il potere di elevare sanzioni, ma non per ogni tipo di infrazione. Possono estrarre penna e blocchetto delle multe solo per le soste irregolari dei veicoli all’interno delle strisce blu. Ad esempio per mancato pagamento del ticket, per tagliando scaduto o per parcheggio fuori dalle linee. La normativa in vigore assegna loro anche il potere di multare l’auto in seconda fila che impedisce a un altro veicolo la manovra di uscita da un parcheggio. In questa circostanza, alla sanzione si affianca la possibilità di far rimuovere l’auto in divieto di sosta.

QUANDO I DIPENDENTI DELLE SOCIETÀ DI TRASPORTO POSSONO FARE MULTE AUTO

Segnaliamo infine il caso dei dipendenti delle società di trasporto. Anch’essi possono fare multe auto purché facciano parte del trasporto pubblico locale. Il caso tipico è quello del controllore dei biglietti del pullman. Una circostanza comune è l’impedimento della libera circolazione del mezzo per via della presenza di un’auto parcheggiata in maniera maldestra sul lato della strada e dunque in divieto di sosta. Oppure, ancora peggio, lungo la corsia preferenziale o in prossimità della fermata dello stesso autobus. Il controllore può estrarre il blocchetto del verbale e sanzionare l’automobilista indisciplinato.

POLIZIA MUNICIPALE: COMPETENZA ESTESA ALLE STRADE PROVINCIALI

Con l’ordinanza 24209 del 4 ottobre 2018, la Corte di Cassazione ha quindi esteso la competenza della Polizia municipale a elevare multe anche alle strade provinciali. I giudici hanno rilevato che il tratto di strada interessato dal ricorso rientra nel perimetro del centro abitato del Comune e di conseguenza gli agenti della Polizia municipale conservano la competenza all’accertamento della violazione delle norme del Codice della strada. Nello specifico, quello del limite di velocità.

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