Corsie preferenziali: ok la multa a casa

Corsie preferenziali: ok la multa a casa Corsie preferenziali: anche se l'automobilista non viene fermato subito per la contestazione dell'infrazione

Corsie preferenziali: anche se l'automobilista non viene fermato subito per la contestazione dell'infrazione, la multa è valida

10 Maggio 2012 - 07:05

Ecco il caso analizzato dalla Cassazione con sentenza 7014 dell'8 maggio 2012: il personale della Compagnia dei bus multa un automobilista in corsia preferenziale senza fermarlo; la sanzione è valida? Risposta: sì, non serve la contestazione immediata.

ERA SUL BUS –  È quindi legittima la multa fatta dal personale in servizio sul bus all'automobilista sorpreso in corsia preferenziale: respinto il ricorso del conducente del veicolo sorpreso da un funzionario dell'agenzia del trasporto locale nella zona riservata alla circolazione dei mezzi pubblici (ZTL).

IMPOSSIBILE FERMARLO – Secondo la seconda sezione civile, il verbale di accertamento della violazione è legittimo perché il personale della Compagnia dei bus non poteva effettuare la contestazione immediata. In questo caso, a nulla vale il Codice della strada, dove dice che, nell'ipotesi in cui non sia possibile l'immediata contestazione dell'infrazione, il verbale deve essere notificato al trasgressore con gli estremi della violazione e i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata. Ecco la frase chiave: “Le situazioni da cui può derivare un simile impedimento non hanno carattere tassativo”, dicono gli ermellini. L'automobilsta che aveva fatto ricorso a Piazza Cavour viene sconfitto ancora, avendo già perso di fronte ai giudici di merito.

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