Cellulare alla guida: norme e sanzioni nel 2025

Cellulare alla guida: norme e sanzioni nel 2025

Uso del cellulare alla guida: norme e sanzioni previste nel 2025, anche alla luce delle novità introdotte dalle modifiche al Codice della Strada

18 Dicembre 2024 - 11:45

Da anni le forze dell’ordine chiedevano norme e sanzioni più severe per chi usa il cellulare alla guida, e la legge di riforma del Codice della Strada, in vigore dallo scorso 14 dicembre, ha esaudito questo desiderio aumentando la multa e prevedendo la possibilità di sospendere la patente fin dalla prima infrazione. Riepiloghiamo pertanto come sono cambiate le sanzioni per maneggia impropriamente il cellulare mentre guida.

Aggiornamento del 18 dicembre 2024 con le ultimissime novità sulle sanzioni previste per chi usa il cellulare alla guida dopo le modifiche del nuovo Codice della Strada.

CELLULARE ALLA GUIDA: LA NORMATIVA VIGENTE

L’articolo 173 comma 2 del Codice della Strada dispone che “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante” o di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di polizia. Il secondo periodo dell’art. 173/2 precisa che è comunque consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva a entrambe le orecchie, che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani.

In sostanza durante la marcia del veicolo l’uso di smartphone e dispositivi analoghi è permesso solo quando non si rende necessario distogliere anche una sola mano dal volante (come specifica la circolare 28/12/2021 del Ministero dell’Interno), utilizzando la modalità in viva voce o cuffiette auricolari con volume ragionevole, ossia senza limitare la capacità uditiva del conducente.

CELLULARE ALLA GUIDA: LE NUOVE SANZIONI

A seguito dell’approvazione definitiva e dell’entrata in vigore della legge n. 177/2024 che ha parzialmente riformato il Codice della Strada, a partire dal 14 dicembre 2024 chi viene sorpreso a usare durante la marcia apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante, è punito con una multa da un minimo di 250 a un massimo di 1.000 euro e alla perdita di 5 punti patente. Si vede inoltre applicare, fin dalla prima infrazione, la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi. Nell’ipotesi di recidiva nel corso di un biennio, la multa sarà da 350 a 1.400 euro con sospensione della patente da 1 a 3 mesi e perdita di 10 punti patente.

Da notare che l’uso del cellulare alla guida rientra pure tra le sanzioni punite con la cosiddetta ‘sospensione breve della patente‘, una delle novità del nuovo Codice della Strada 2025. Questa sospensione breve, applicata in automatico dagli agenti di Polizia senza la necessità dell’ordinanza del Prefetto, viene adottata solo se risulta che, al momento dell’accertamento della violazione, il trasgressore abbia un punteggio sulla patente inferiore a 20 punti per effetto di decurtazioni precedentemente subite.

La sospensione breve della patente si applica secondo il seguente schema:

  • 7 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 10 a 19;
  • 15 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 1 a 9.

Se dall’uso del cellulare alla guida deriva un incidente stradale, anche senza coinvolgimento di altre persone o veicoli, i giorni di sospensione patente sono raddoppiati:

  • 14 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 10 a 19;
  • 30 giorni per chi ha un punteggio sulla patente da 1 a 9.

Al momento non è chiaro quale delle due fattispecie di sospensioni della patente previste (la prima, da 15 giorni a 2 mesi, che vale per tutti; la seconda, cosiddetta ‘breve’, solo per chi ha meno di 20 punti sulla patente) prevalga sull’altra. Siamo in attesa di una circolare del MIT o del Viminale che chiarisca meglio questo aspetto.

Cellulare alla guida

CODICE DELLA STRADA 2025: PRIME SOSPENSIONI DELLA PATENTE PER IL CELLULARE AL VOLANTE

Dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada dal 14/12, le forze dell’ordine hanno cominciato subito ad applicare le nuove sanzioni che prevedono multe più salate e l’immediata sospensione della patente. Nello specifico, una nota congiunta il Ministero dell’Interno e del MIT ha precisato che nelle prime 48 ore ben 19.154 pattuglie di Polizia e Carabinieri hanno effettuato controlli con 4.744 violazioni contestate, di cui 431 per limiti di velocità, 365 per mancato uso delle cinture di sicurezza e 117 per uso scorretto del cellulare alla guida. Le cronache riportano che al termine della prima mattinata di controlli nella città di Napoli, le patenti sospese per uso del telefono al volante sono state 12. Nelle stesse ore la Polizia locale di piazzale Beccaria a Milano ha sospeso 4 patenti ad altrettanti automobilisti che usavano lo smartphone mentre guidavano, mentre a Roma i vigili ne hanno fermati 10.

CELLULARE ALLA GUIDA: SENTENZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE

Prima di concludere riportiamo due sentenze abbastanza recenti della Corte di Cassazione su alcuni specifici aspetti che riguardano l’utilizzo del cellulare alla guida.

Secondo la sentenza n. 10840/2019 per sanzionare un conducente sorpreso a maneggiare il cellulare alla guida di un’auto non è necessaria la contestazione immediata. La multa può essere notificata all’indirizzo del trasgressore entro 90 giorni dall’avvenuto accertamento (o 360 se si risiede all’estero) e non ci sono grandi margini per farsela annullare. La Cassazione ha infatti ritenuto del tutto legittima la procedura di contestazione differita dell’infrazione per uso improprio dello smartphone durante la guida.

Con la sentenza n. 23331/2020 la Corte di Cassazione ha precisato che la multa per utilizzo del cellulare alla guida deve applicarsi pure se l’automobilista viene pizzicato con lo smartphone in mano mentre è fermo al semaforo. Infatti anche durante l’arresto del veicolo per esigenze della circolazione, come appunto la presenza di un semaforo rosso, permane il divieto di fare uso di apparecchi elettronici. Del resto sarebbe irragionevole immaginare che, al momento di impegnare un incrocio ove sussiste l’obbligo di sgomberare l’area il prima possibile usando molta accortezza, l’automobilista possa tranquillamente utilizzare un telefonino per il solo fatto che il veicolo si sia momentaneamente arrestato.

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