Come effettuiamo la scelta del tragitto da compiere? Un conducente che ha le indicazioni stradali corrette può fare la differenza sulla sicurezza di tutti?
I tempi di percorrenza delle ore di punta contribuiscono alla formazione di congestioni nel traffico cittadino o extraurbano. Un accurato sistema di informazione può aggiornare i conducenti in tempo reale su ritardi e tempi di viaggio, proponendo percorsi alternativi verso una destinazione. I metodi di visualizzazione e le caratteristiche dei segnali, però, influenzano il comportamento di guida, la capacità d’attenzione e la successiva scelta del percorso alternativo. Come far sì che le indicazioni stradali contribuiscano alla diminuzione degli incidenti?
INDICAZIONI STRADALI CHIARE PER UNA PREVENZIONE EFFICACE: LO STUDIO
In Qatar è stato condotto uno studio su 80 conducenti per indagare come avviene la scelta del percorso migliore per raggiungere una meta. Grazie ad un eye-tracker venivano osservate le prese di decisione quando veniva visualizzato:
– il tempo di percorrenza totale;
– l’aggiornamento in tempo reale dei ritardi su segnali a messaggio variabile (VMS) o pannelli grafici di informazioni (GRIP).
I risultati hanno mostrato che la visualizzazione di zero ritardi per una deviazione ha influenzato il 74-83% dei conducenti a prendere il percorso alternativo. Inoltre, il GRIP ha influenzato il 25% in più dei conducenti a seguire il percorso alternativo rispetto al VMS. Questo studio sottolinea come mostrare i tempi di percorrenza totali sia meno efficace dei display dei ritardi dovuti al traffico. Evidenziare i ritardi del traffico e la mappa del percorso sembrerebbe motivare, quindi, i conducenti a fare una deviazione, riducendo così il rischio di code.
CONFUSIONE E CATTIVA SEGNALETICA: DI CHI È LA COLPA?
La segnaletica stradale in Italia, specialmente in presenza di cantieri e situazioni temporanee, è spesso inadeguata e sbagliata. Se non, a volte, addirittura illogica e poco visibile, soprattutto la notte. Sembra esserci però un costante paradosso. Da un lato la convinzione diffusa che vede un sovrannumero di segnaletica stradale come garanzia di tutela. Se per l’utenza o per l’Ente Proprietario della Strada o ancora per chi effettua i lavori non è dato sapere. Dall’altro, l’idea che un semplice segnale di divieto su una transenna sia più che sufficiente. Ad accomunare le due situazioni vi è una quasi sistematica assenza di controllo da parte degli Organi competenti, accompagnata da un’altrettanta quasi sistematica inosservanza dell’utenza. Viene così effettivamente difficile, trovandosi alla guida, interpretare correttamente decine d’informazioni errate o assumere comportamenti adeguati a seguito di informazioni scarse o poco visibili.
INDICAZIONI STRADALI PERICOLOSE: LE CARATTERISTICHE
Non basta apporre un cartello far sì che venga notato e rispettato. Quando ci troviamo alla guida, il nostro cervello è bombardato da molti stimoli e costretto a fare una scelta. Le informazioni che ci circondano vengono selezionate sulla base dell’importanza che viene attribuita loro. Operando per “economia cognitiva” il cervello si basa su caratteristiche fisiche:
– grandezza;
– colore;
– chiarezza del testo;
e su schemi comportamentali appresi in precedenza:
– bagaglio esperienziale.
Un segnale di divieto agevolmente evitabile pone l’automobilista nella condizione di non percepire la portata del pericolo. Una transennatura inamovibile trasmetterebbe, invece, chiaramente la portata del rischio in cui si potrebbe incorrere eludendo il divieto. Ancora, una segnaletica stradale senza dispositivi rifrangenti, poco visibile nelle ore notturne, non viene ritenuta importante dal nostro cervello e quindi elusa. Chi predispone la regolazione della circolazione stradale dovrebbe, quindi, conoscere questi meccanismi così da fronteggiare le possibili forme di guida imprudente.
UNA COMUNICAZIONE CHIARA PER UNA PREVENZIONE A COSTO ZERO È POSSIBILE
Sembra banale ma la segnaletica svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del traffico. Accompagna l’utente lungo il percorso, fornendogli tempestivamente indicazioni precise, anticipando i potenziali pericoli, permettendogli di adottare un comportamento corretto. Tutto ciò è possibile, però, soltanto se è chiara e collocata dove è necessaria. Nel rispetto del Codice della Strada, il conducente deve essere assistito dall’ente gestore della strada che deve supportarlo attraverso una collocazione ragionevole della segnaletica. Sulle nostre strade abbonda la segnaletica di prescrizione mentre scarseggia quella direzionale, e sono presenti in misura esagerata i cartelli pubblicitari. L’inadeguatezza della segnaletica ha un peso importante tra le cause degli incidenti. Se è sbagliata o poco chiara causa errori e indecisione alla guida e, quindi, incidenti. Si stima che l’effetto della segnaletica sull’incidentalità, sola o con altri fattori, è del 70%. Ottimizzare la segnaletica significherebbe ridurre gli incidenti del 40% e quindi migliorare la circolazione.