Quanto la nostra auto rivela di noi? La sua pulizia rischia di influenzare davvero le nostre relazioni?
Quando incontriamo una persona, per decidere se fidarci o meno, cerchiamo di reperire quante più informazioni possibili. Dall’abbigliamento, dall’atteggiamento, dall’auto! Per alcuni quest’ultima è come una seconda casa, per altri un luogo in cui essere davvero se stessi. Che sia pulito in modo maniacale, con un disordine ordinato o nel caos più totale, il veicolo racconta di noi più di quanto crediamo. Inoltre permette a chi ci incontra di crearsi un’immagine di come siamo prima ancora di conoscerci. Vediamo come.
L’AUTO COME UNA SECONDA CASA: COSA RACCONTA DI NOI?
Uno studio inglese ha provato a delineare le caratteristiche che fanno la differenza, influenzando relazioni e dando luogo a stereotipi e pregiudizi. Nel corso della ricerca sono stati intervistati 1.000 britannici con l’intento di scoprire cosa evitare di fare per mantenere una relazione sulla strada del successo. Il 60% degli inglesi ammette che avere cattive abitudini di guida sia considerata una caratteristica fondamentale per evitare una relazionale, sia essa di stampo amoroso o amicale. Sono state esaminate, in particolare, la sfera dei comportamenti messi in atto alla guida e quella della cura dell’auto. Se nel primo caso i risultati potevano essere ipotizzati, nel secondo è interessante vedere come entrambi gli eccessi possano condurre la relazione ad uno stesso risultato. Sia una scarsa che un’eccessiva cura del veicolo possono far mettere un bel punto alla nostra relazione.
COMPORTAMENTO ALLA GUIDA: QUALI CARATTERISTICHE FANNO LA DIFFERENZA?
Tra le caratteristiche emerse nell’analisi dei comportamenti alla guida emergono:
– Usare il cellulare: è il più grande deterrente per una relazione. Il 49% ha affermato di trovare il proprio partner meno attraente qualora invii un messaggio o risponda a una telefonata al volante;
– Eccesso di velocità: 1 su 5 ha ammesso di non volere che venga messa a rischio la propria sicurezza;
– Saltare un semaforo rosso (22%);
– Non utilizzare gli indicatori di direzione per segnalare le proprie intenzioni (20%);
– Non rispettare la distanza di sicurezza: è determinante per 1 donna su 3 e 1 uomo su 5;
– La rabbia al volante e le parolacce: 1 donna su 4 ammette di ritenerle una bandiera rossa nella relazione;
– Non dare precedenza a pedoni o ciclisti che cercano di attraversare la strada: 1 donna su 3 concorda sul fatto che rappresenti tratti di cattiva personalità.
CURA DEL VEICOLO: QUANDO L’AUTO E’ LO SPECCHIO DELL’ANIMA
Nella cura dell’auto entrambi gli eccessi sono colpevoli di una cattiva impressione sul compagno di viaggio. Se da un lato creano repulsione:
– Involucri di cibo e vestiti sporchi sui sedili: la poca cura del veicolo va a riflettersi nella percezione di trascuratezza della persona;
– L’esterno sporco: secondo 1 inglese su 5 non è attraente.
Dall’altra anche l’eccessiva cura del veicolo rischia di ottenere lo stesso effetto. In particolare:
– Modifiche eccentriche all’auto: 1 su 6 trova stravaganti aggiunte come spoiler, luci al neon e sistemi di scarico rumorosi considerati poco attraenti e di cattivo gusto. Una donna su cinque è contraria a modifiche costose, mentre 1 uomo su 10 è preoccupato per accessori come adesivi per paraurti e ciglia per auto.
– Sistemi per la riproduzione di musica ad alto volume: il 20% delle donne ha rivelato di sentirsi in imbarazzo come un passeggero.
DIETRO UN’AUTO SPORCA: LA PAROLA ALLA PSICOLOGIA
Da un punto di vista psicologico, l’emettere giudizi su altre persone, in base alle nostre impressioni e osservazioni iniziali, è certamente naturale. Ma quali impressioni possono scaturire alla vista di un’auto sporca? Quando si parla di disordine cronico non si intende semplicemente qualche oggetto fuori posto, bensì un accumulo di oggetti su gran parte delle superfici. Gli oggetti in questione sono abbandonati per giorni o settimane trasmettendo quindi la sensazione di sporco. Generalmente il caos che abbiamo attorno a noi è il riflesso di un caos che abbiamo all’interno, che viviamo dentro, una superficialità nella gestione quotidiana. Siamo di fronte, inoltre, ad una fuga dalle regole, che vengono vissute come una gabbia oppressiva. Salire su un’auto sporca potrebbe quindi essere più rischioso di quanto immaginiamo. Oltre alla salute, potremmo mettere a rischio anche la nostra sicurezza!