1 autobus elettrificato prende fuoco in un deposito di Londra coinvolgendone altri 6 e sollevando dubbi sulla trasformazione della flotta, accelerata negli ultimi mesi. Al momento l'intera flotta di bus elettrici risulta sospesa
All’inizio del 2022 Metroline, che è la principale società di trasporto passeggeri londinese ha introdotto nuovi autobus elettrici, confermando l’intenzione di rendere la flotta di autobus a zero emissioni. Nelle scorse ore però uno degli autobus ibridi nel deposito di Potters Bar nell’Hertfordshire ha preso fuoco, coinvolgendo altri 6 bus a 2 piani immediatamente vicini. I vigili del fuoco affermano di aver utilizzato 6 autopompe per riuscire a spegnere l’incendio. Di conseguenza Transport for London (TfL), l’autorità che regola il trasporto pubblico locale, ha sospeso in via precauzionale l’intera flotta di bus elettrici per vederci chiaro sulle cause dell’incendio.
Aggiornamento del 24 maggio 2022 con la notizia del richiamo dell’intera flotta di autobus elettrici dopo che uno ha preso fuoco per cause da accertare.
L’INCENDIO DEL BUS ELETTRIFICATO SI E’ PROPAGATO IN FRETTA AGLI ALTRI VEICOLI
Solo alcuni giorni fa vi avevamo parlato dei bus elettrici in fiamme a Parigi che avevano costretto l’azienda di trasporti a sospenderli dal servizio. Stavolta l’episodio è accaduto fuori Londra, e riguarda un autobus ibrido (ce ne sono circa 3900 a Londra, a fronte di una flotta di 9 mila) andato improvvisamente a fuoco, mentre era nel deposito Metroline di Potters Bar, come riporta BBC News. L’incendio ha coinvolto in pochi minuti anche i veicoli che erano parcheggiati nelle vicinanze, confermando che il tempo di intervento in questi casi è fondamentale, come emerso dalla nostra indagine sugli incendi delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei.
L’INCENDIO AI BUS ELETTRIFICATI HA MESSO A RISCHIO IL DEPOSITO CARBURANTE
I Vigili del Fuoco del Hertfordshire Fire and Rescue, hanno dichiarato di aver ricevuto oltre 70 chiamate da persone che riferivano di aver sentito diverse esplosioni e un rumore simile a un jet aeronautico. I pompieri poi hanno verificato che le esplosioni erano causate dagli pneumatici dei mezzi in fiamme. Ma il timore maggiore dei dipendenti della società era che l’incendio potesse coinvolgere il deposito di carburante nelle immediate vicinanze dei bus andati a fuoco. E anche questo aspetto solleva interrogativi sulla necessità di una compartimentazione dei veicoli, su cui i vigili del fuoco in Italia stanno riscrivendo le regole per i parcheggi.
BUS ELETTRICI E A IDROGENO A LONDRA PRODOTTI DA BYD E SWITCH MOBILITY
Non ci sono ancora conferme ufficiali da parte della società di trasporto Metroline, ma da quanto riportano i media locali, gli autobus andati a fuoco farebbero parte della flotta ibrida (ALX Enviro400 H) di un costruttore britannico. Negli ultimi anni invece sono aumentati sempre di più gli autobus singolo e doppio piano solo nei dintorni di Londra. Contando fino a 600 bus, tra elettrici e a idrogeno, singolo e doppio piano, assemblati dal costruttore cinese BYD-ADL (Alexandel Dennis Limited) con batterie al Litio Ferro Fosfato, tra le più sicure nei test e altri della società Switch Mobility.
In serata un portavoce di TfL ha dichiarato che in via precauzionale Switch Mobility ha chiesto a tutti gli operatori che utilizzano i suoi autobus elettrici a due piani di ritirarli temporaneamente dal servizio, avviando nel contempo delle indagini sia sulle cause dell’incendio (al momento la maggiore indiziata è la batteria) che sulle misure di sicurezza del deposito. Sospendere la flotta è un’operazione di routine quando si verifica un incendio o un altro tipo di incidente le cui cause risultano ancora sconosciute. L’interruzione sta causando disagi su ben cinque linee, ma in questi casi la sicurezza viene prima di tutto.