Sicurezza stradale: il piano italiano per ridurre del 50% vittime e feriti Sicurezza stradale: presentato il piano italiano per ridurre del 50% vittime e feriti entro il 2030

Sicurezza stradale: il piano italiano per ridurre del 50% vittime e feriti

Sicurezza stradale: presentato il piano italiano per ridurre del 50% vittime e feriti entro il 2030, in linea con le indicazioni europee

17 Marzo 2022 - 11:03

L’obiettivo è ambizioso, oltre che auspicabile: ridurre del 50% gli incidenti mortali in Italia entro il 2030. Ed è quanto si promette di fare il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili attraverso il nuovo Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030, che contempla una lunga serie di interventi a livello infrastrutturale, tecnologico e di prevenzione, stimando un costo complessivo di 1,4 miliardi di euro tra finanziamento statale (anche attraverso i fondi del PNRR) e cofinanziamento degli enti locali. Scopriamo nel dettaglio le azioni e le strategie del nuovo piano.

CHE COS’È IL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 2030

Il nuovo Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030 (PNSS 2030), predisposto dal MIMS in sostituzione del precedente piano del 2007, ha l’obiettivo di ridurre del 50% entro il 2030 le vittime e i feriti gravi degli incidenti rispetto al 2019, come da input della Commissione europea e dall’Agenda 2030 dell’ONU. Il PNSS ha già ottenuto il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni e sarà presto sottoposto all’approvazione del CIPESS. Dopodiché, una volta ricevuto quest’altro ok, sarà declinato in specifici programmi di attuazione, concordati con gli enti centrali e territoriali, i cui risultati saranno riportati nell’annuale Relazione al Parlamento sullo Stato della Sicurezza Stradale. Nel suo insieme il Piano recepisce le osservazioni delle competenti Commissioni parlamentari e delle associazioni del settore, assumendo la centralità dell’utenza più vulnerabile come pedoni e ciclisti.

Come detto, per l’attuazione delle misure contenute si stima un investimento di 1,4 miliardi di euro fino al 2030. È anche prevista l’attivazione di un sistema di monitoraggio allo scopo di valutare l’efficacia delle azioni avviate e individuare eventuali aggiornamenti e migliorie.

SICUREZZA STRADALE: LE MISURE PREVISTE PER DIMEZZARE VITTIME E FERITI DA INCIDENTI

Il PNSS 2030 adotta l’approccio Safe System che affronta il tema della sicurezza stradale tenendo simultaneamente conto di diversi aspetti che incidono sui fattori di rischio. Per questo indica, oltre alle strategie generali per aumentare la sicurezza sulle strade, anche le azioni da intraprendere per migliorare la sicurezza di specifiche categorie a rischio, come bambini e adolescenti, giovani, over 65, ciclisti, pedoni e utenti delle due ruote a motore. Inoltre il piano individua sia gli interventi di competenza delle amministrazioni centrali, alle quali spettano le proposte legislative, le misure di potenziamento dei controlli, gli interventi per migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali, le campagne di comunicazione e i progetti di educazione stradale, che delle amministrazioni locali per gli interventi mirati sui territori.

Ecco le principali azioni previste dal Piano per limitare o annullare i fattori di rischio:

– miglioramento delle infrastrutture e della sicurezza dei veicoli, anche attraverso l’uso dell’innovazione tecnologica;

– aumento dei controlli delle forze di polizia per prevenire condotte scorrette;

– aumento delle zone con limite di velocità a 30 km/h nei centri urbani;

– aggiornamento dei criteri di progettazione delle strade;

– manutenzione programmata delle strade;

– miglioramento dello stato di illuminazione delle strade, soprattutto in prossimità degli attraversamenti;

– realizzazione di piste ciclabili per agevolare gli spostamenti con i mezzi di mobilità dolce

– nuove campagne di informazione e di comunicazione sui fattori di rischio e sulla necessità di adottare comportamenti prudenti, con la proposta di inserire spazi di educazione stradale anche nelle scuole oltre a dedicare particolare attenzione agli over 65, per i quali si sottolinea l’esigenza di progetti formativi volti a migliorare le conoscenze e l’uso degli strumenti tecnologici a bordo dei veicoli.

Sicurezza stradale piano italiano 2030

PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 2030: “AMBIZIOSO MA NON IMPOSSIBILE”

Nel presentare il PNSS 2030 (qui il discorso integrale), il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha spiegato che la sicurezza stradale è uno dei pilastri del sistema di mobilità sostenibile che il Governo intende realizzare nei prossimi 10 anni, in linea con gli orientamenti internazionali ed europei: “Si tratta di un piano ambizioso ma non impossibile da realizzare. La sua attuazione è urgente e richiede non solo risorse finanziarie, ma anche un forte spirito di collaborazione di tutti i livelli istituzionali, specialmente delle Regioni, della Province e dei Comuni”.

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