I dati sull'assicurazione auto nell'ultimo bollettino IVASS: prezzi RC auto in aumento del +3% nel primo semestre 2023, un sinistro costa in media 5000 €. Continua a leggere per altre statistiche
Il nuovo bollettino statistico IVASS, che commenta i dati salienti dell’attività assicurativa nel comparto auto tra il 2017 e il 2022 e mostra le tendenze del primo semestre 2023, conferma purtroppo l’inversione di tendenza registrata l’anno scorso nei prezzi RC auto, con il premio medio aumentato di quasi il 3%, precisamente +2,97%. Parallelamente il costo medio dei sinistri ha raggiunto i 5.001 euro nel 2022, con una crescita sull’anno prima dovuta in parte all’inflazione del secondo semestre.
I NUMERI DELL’ASSICURAZIONE RC AUTO E NATANTI
Nel 2022 41 tra imprese italiane e rappresentanze di imprese estere con sede extra-SEE hanno raccolto premi per 11,7 miliardi di euro (-2,1% sul 2021), corrispondenti al 32,7% dei premi danni, assicurando 38,5 milioni di veicoli. Le imprese SEE hanno raccolto invece premi per 1,4 miliardi (+17,0% sul 2021) e assicurano 5,3 milioni di veicoli. Complessivamente, quindi, il numero dei veicoli assicurati dalle imprese vigilate dall’IVASS è passato da 43,1 milioni nel 2021 a 43,8 milioni nel 2022.
Nel primo semestre 2023 la raccolta premi per le imprese vigilate, escludendo quelle SEE per le quali i dati non sono ancora disponibili, è tornata a crescere raggiungendo 6,1 miliardi (+2,9% rispetto al corrispondente periodo del 2022).
Da notare che tra il 2017 e il 2022 le imprese SEE hanno più che raddoppiato la quota di mercato (12% nel 2022) e sono maggiormente presenti nelle aree più a rischio sinistri, raggiungendo in alcune province del Centro e del Sud un tasso di penetrazione del 25%.
Sempre nel 2022 la frequenza dei sinistri è risultata pari al 5,13% (4,92% nel 2021 e 5,89% nel 2019) per un onere complessivo di 9,4 miliardi di euro. Il costo medio dei sinistri si è attestato a 5.001 euro, in aumento rispetto al 2021. Su questo, come detto, ha pesato l’inflazione, acuitasi nel 2022, che si è ripercossa sul costo dei pezzi di ricambio, delle riparazioni e della manodopera. Inoltre va considerato l’adeguamento, da aprile 2022, degli importi per il risarcimento del danno biologico. Nei primi sei mesi del 2023 il costo medio dei sinistri ha visto un ulteriore aumento del +4,8%, guidato principalmente dall’aumento, seppur contenuto, degli importi pagati.
L’andamento della frequenza sinistri e del costo medio hanno determinato un premio puro, cioè al netto di spese e tasse, pari a 256 euro, in riduzione del -2,3% rispetto al 2019. Tuttavia, a fronte di una riduzione del premio medio per polizza al netto della fiscalità nel 2022 pari a 303 euro (-9,2% rispetto al 2019), si è già osservato un incremento a 312 euro nel primo semestre 2023, + 2,97%.
ASSICURAZIONE AUTO: VELOCITÀ DI LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI
I sinistri gestiti, accaduti nel 2022, hanno presentato una velocità di liquidazione pari al 72,9%, in aumento rispetto al 2021 (69,2%). Entro il secondo anno successivo a quello dell’evento, le imprese sono riuscite a liquidare il 96,1% dei sinistri. Mentre in termini di importi, entro un anno dall’evento, è stato liquidato il 43,9% dei sinistri. Tale indicatore, in ripresa (39,2% nel 2021), è risultato superiore rispetto al 2019 (39,9%). Entro il secondo anno successivo a quello dell’evento le imprese hanno liquidato l’81,2% del totale onere sinistri, in linea con gli anni precedenti.
ASSICURAZIONE AUTO: I NUMERI DELLE GARANZIE ACCESSORIE (CVT)
Nel 2022 è continuata la crescita della raccolta premi nel ramo CVT – Corpi di veicoli terrestri (+6,3%), pari al 9,9% della raccolta danni. Le 43 imprese vigilate operanti hanno totalizzato 3,5 miliardi di euro, assicurando 21,5 milioni di veicoli, mentre le rappresentanze di imprese SEE operanti in Italia hanno raccolto 0,34 miliardi (8,8% del totale, era 7,9% nel 2021). Nel primo semestre 2023 si è osservata un’accelerazione della raccolta premi delle imprese vigilate che ha sfiorato i 2 miliardi di euro (+11,1%) e delle rappresentanze delle imprese SEE operanti in Italia (+29,5%), corrispondente a una quota di mercato del 9,7%;
La frequenza sinistri è salita al 5,89% tornando ai livelli del 2019, prima della pandemia, per un onere complessivo di 2,2 miliardi di euro. Si può dire che il comparto auto è risultato complessivamente in utile grazie al contributo del ramo CVT. Ricordiamo che le garanzie offerte nel ramo CVT si riferiscono principalmente a furto e incendio del veicolo, danni da collisione (cosiddetta kasko parziale e/o totale), rottura dei cristalli, danni dovuti a eventi atmosferici, atti vandalici e geopolitici.