Assicurazione eventi atmosferici auto: come funziona Chi vive in una zona a rischio idrogeologico può valutare di stipulare un'assicurazione eventi atmosferici auto. Vediamo cosa copre e come funziona

Assicurazione eventi atmosferici auto: come funziona

Chi vive in una zona a rischio idrogeologico (adesso lo sono quasi tutte) può valutare di stipulare un'assicurazione eventi atmosferici auto. Vediamo cosa copre e come funziona

26 Luglio 2023 - 10:45

Quasi quotidianamente i media ci mostrano immagini di disastri naturali avvenuti in numerose zone d’Italia a causa di alluvioni, nubifragi (come quello che recentemente ha colpito Milano e parte della Lombardia), smottamenti, inondazioni, straripamenti, valanghe e quant’altro. Sono eventi che causano danni ingentissimi non soltanto alle infrastrutture ma anche alle persone e alle cose. E tra le cose ci sono anche le automobili, per questo esiste una garanzia accessoria, nota come assicurazione eventi atmosferici auto, che risarcisce l’assicurato contro i danneggiamenti subiti al proprio veicolo causati da circostanze climatiche eccezionali e impreviste. Vediamo cosa copre e come funziona.

  1. Che cos’è e cosa copre
  2. Come funziona
  3. Cosa non copre
  4. Quanto costa
  5. Come farsi risarcire senza assicurazione

Aggiornamento del 26 luglio 2023 con nuove informazioni sulle coperture dell’assicurazione eventi atmosferici auto.

COME COS’È E COSA COPRE L’ASSICURAZIONE EVENTI ATMOSFERICI (O NATURALI)

Sappiamo tutti che la RC auto copre solo i danni provocati a terzi, mentre la kasko, una delle polizze aggiuntive più diffuse, risarcisce i danni subiti dalla propria vettura durante la normale circolazione. Se invece il veicolo rimane distrutto o gravemente danneggiato in conseguenza di un evento climatico di straordinaria entità, l’unica possibilità di ricevere un indennizzo è subordinata alla sottoscrizione di un’assicurazione eventi atmosferici e naturali, da stipulare ovviamente prima che il fatto si verifichi. Secondo i dati ANIA, in Italia, ad oggi, i veicoli assicurati con questa copertura sono circa 7 milioni. Generalmente la polizza copre i danni derivati da tempeste, nevicate, inondazioni, frane, smottamenti, uragani, valanghe, trombe d’aria, cicloni, mareggiate, tifoni, slavine e grandine. L’elenco però può variare da compagnia a compagnia, per cui prima di firmare il contratto è consigliabile informarsi sugli eventi naturali effettivamente coperti. Alcune compagnie, per esempio, propongono una specifica assicurazione contro la grandine, escludendo quindi i danni da grandine dalla copertura degli eventi atmosferici.

COME FUNZIONA L’ASSICURAZIONE EVENTI ATMOSFERICI AUTO

Inutile sottolineare che per ricevere il risarcimento non basta presentarsi dall’assicuratore lamentando la distruzione della propria vettura a causa, per esempio, di una generica inondazione. Affinché scatti il rimborso è necessario infatti che un centro meteorologico ufficiale abbia riconosciuto l’evento atmosferico in questione, e che ne abbia dato notizia mediante la pubblicazione di un apposito bollettino meteo. È inoltre importante che l’eccezionalità dell’evento sia stata riscontrata da più di un automobilista. Questo perché un fenomeno di straordinaria intensità rilevato da una sola persona potrebbe risultare poco credibile…

La notifica alla compagnia assicurativa va inoltrata completa di tutto il materiale di cui sopra. Aggiungendo l’eventuale denuncia presso le forze dell’ordine, le foto della vettura danneggiata o distrutta e, possibilmente, articoli di giornali che parlino dell’evento. L’assicurazione farà le sue valutazioni con l’ausilio di un perito, stilerà una stima del danno e, se non sorgeranno intoppi, provvederà al risarcimento, corrispondente al valore commerciale della vettura al momento della calamità. Attenzione: molte garanzie di questo tipo prevedono l’applicazione di un massimale e/o di uno scoperto, che può essere un minimo fisso o una percentuale del danno (verificare preventivamente).

Assicurazione eventi atmosferici auto

COSA NON COPRE LA POLIZZA EVENTI ATMOSFERICI

Abbiamo accennato in precedenza al fatto che le situazioni coperte dalla polizza eventi atmosferici possono variare a seconda della compagnia, ma anche in base alle scelte del cliente (che, abitando in una zona di montagna, può decidere ad esempio di cautelarsi soltanto contro le frane). Ci sono poi alcuni fenomeni naturali che non sono quasi mai contemplati da questa garanzia, e sono in genere i terremoti e le eruzioni vulcaniche, ma talvolta anche la caduta di neve o ghiaccio da tetti, cornicioni, balconate e simili, Va in ogni caso precisato che l’assicurazione eventi naturali può essere soggetta a limitazioni di vendita (se una persona risiede in una zona considerata troppo a rischio) e che alcune compagnie la offrono solo in abbinamento alle garanzie furto e incendio, cristalli e atti vandalici.

QUANTO COSTA LA GARANZIA EVENTI ATMOSFERICI

Il costo di questa garanzia è naturalmente soggetto a diverse variabili. Non a caso sul mercato si trovano prodotti che costano appena 30 euro all’anno e altri che superano i 100 euro. Per stabilire la tariffa conta prima di tutto il valore dell’automobile assicurata; ma anche il tipo di impiego che si fa della vettura e, perché no, il luogo di residenza dell’assicurato. Il premio potrebbe infatti salire in base alla rischiosità della zona. Assicurare una vettura contro frane, alluvioni e straripamenti in Liguria, regione spesso colpita da calamità naturali,  non è proprio come farlo a Roma.

COME FARSI RISARCIRE SENZA L’ASSICURAZIONE AUTO EVENTI ATMOSFERICI?

Se l’auto non è assicurata con la garanzia eventi atmosferici, cosa può fare proprietario per avere lo stesso un risarcimento qualora, per esempio, la vettura sia stata danneggiata da un albero caduto per un’alluvione? Verso chi si può rivalere? Altroconsumo ricorda che in linea di principio vale la responsabilità del proprietario dell’area sulla quale si trova l’albero caduto, o dal quale si è staccato il ramo. Se l’albero si trova su una strada urbana, il responsabile è il Comune, se invece si trova su una strada extraurbana la responsabilità è dell’ente gestore (la regione, la provincia oppure l’Anas). Se invece l’albero si trova in un’area privata la responsabilità è del proprietario dell’area stessa (p.es. il condominio che ha un giardino).

Una volta capito chi sia il responsabile, si può chiedergli il risarcimento. Tuttavia, da parte del proprietario, potrebbe essere eccepito il caso fortuito o la forza maggiore, cioè il verificarsi di un evento imprevedibile ed eccezionale. Se questo viene dimostrato, unitamente al fatto che sia stata fatta la corretta manutenzione della pianta, il proprietario non sarà più obbligato a risarcire il danno. In casi eccezionali, la regione o i comuni potrebbero riconoscere lo stato di calamità naturale e prevedere dei fondi ad hoc per il risarcimento dei danni. Le tempistiche, tuttavia, potrebbero non essere veloci. Proprio per tale ragione il consiglio è quello di provvedere per tempo a stipulare una garanzia accessoria contro gli eventi naturali.

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