La Commissione europea lavora già alle norme Euro 7 di omologazione autoveicoli: ecco un’anticipazione dei nuovi standard sulle emissioni autoveicoli
Le norma Euro 7 iniziano a prendere forma almeno nelle basi con una data ufficiosa di entrata in vigore. La Commissione europea ha avviato i tavoli tecnici per discutere dei nuovi limiti di emissioni Euro 7 e quali inquinanti devono essere inclusi nei test di omologazione Euro 7. Ecco qual è lo stato dell’arte e le anticipazioni sui futuri standard Euro 7 per autoveicoli.
Aggiornamento del 27 ottobre 2022: data attesa per la delibera del test Euro 7 dalla Commissione europea e l’entrata in vigore dei nuovi limiti
NORME OMOLOGAZIONE EURO 7: QUANDO
Le norme Euro 6D nella seconda versione sono scattate solo dal 1 gennaio 2021 e allargano i limiti di emissioni dalle auto di nuova omologazione anche alle nuove immatricolazioni. Intanto però si parla già delle nuove norme Euro 7 e le anticipazioni sugli standard di emissioni sono al vaglio delle associazioni e delle aziende in dialogo con la Commissione europea. Come riporta l’Automobile Club Tedesco, i regolatori spingono ulteriormente verso una riduzione delle emissioni, come già avviene per la CO2. Ma le novità sarebbero ben altre. Quando scatterà la norma Euro 7? Il calendario ufficioso punta al 2025. Ma potrebbe non essere semplice mettere d’accordo i Costruttori. L’ACEA (Associazione Europea Costruttori Autoveicoli) ha già affermato che sarebbe impossibile rispettarli. Ma quali sono le novità discusse dal consorzio CLOVE voluto dalla Commissione UE?
I NUOVI LIMITI CON LE NORME EURO 7
Oltre ai limiti più bassi per le emissioni dei motori endotermici, ci sono anche nuove sostanze che dovrebbero essere misurate con le norme Euro 7. L’ADAC spiega che in aggiunta ai gas misurati con le norme Euro 6D, la quantità di ammoniaca (NH3) dovrebbe essere valutata per le automobili come per i veicoli pesanti. Ma non solo, l’ADAC parla anche di misurazioni limite di altri gas effetto serra: il protossido di azoto (come per gli USA) e il metano (principalmente emesso dai veicoli a gas). Il protossido di azoto (N20) anche se immesso in quantità più ridotte, sarebbe circa 300 volte più impattante della CO2 sul clima.
OMOLOGAZIONE EURO 7: LOTTA AL PARTICOLATO, ANCHE DA FRENI E GOMME
Un’altra novità che potrebbe arrivare con le norme antinquinamento Euro 7 riguarda le emissioni di particelle ultrafini. “Oggi non ci sono limiti per le particelle si diametro inferiore a 23 nanometri” afferma l’ADAC, “mentre in futuro dovrebbe essere considerato uno spettro più ampio”. Le stesse emissioni di particolato “per la massa di particelle (PM) e il numero di particelle (PN) si applicano solo ai motori diesel e benzina a iniezione diretta”. Mentre il Club auspica che le nuove norme Euro 7 siano più stringenti anche per i motori con iniezione indiretta. Limiti più stringenti potrebbero essere introdotti anche sulle emissioni indirette da freni e penumatici contro le microplastiche disperse. Tuttavia questi standard potrebbero riguardare maggiormente i produttori di componenti, restando al di fuori del perimetro di omologazione delle norme Euro 7 per gli autoveicoli.
DIRETTIVA EURO 7: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
La direttiva Euro 7 o Euro VII dovrebbe entrare in vigore nel 2025, ma considerando i ripetuti slittamenti alla pubblicazione del testo iniziale, la sua entrata in vigore potrebbe avvicinare ulteriormente la fine dei motori ICE nell’Unione europea. Adesso capiremo anche il perché dalle parole di chi dovrà trattare sui limiti: le Case auto. “Non siamo troppo convinti dei vantaggi delle norme Euro 7” la dichiarazione di Paul Greening, Direttore Emissioni e Combustibili ACEA riportata da AutoNews. Per molti Costruttori le norme Euro 7 comporteranno il conseguente abbandono delle auto ICE ancora prima del ban vendite benzina e diesel fissato per il 2035. Gli investimenti nello sviluppo dei motori Euro 7 sarebbero eccessivi secondo le dichiarazioni di Davide Mele, vice president Corporate Affairs di Stellantis Italia, riportate da ANSA: “il 2027 sarà un anno in cui il motore endotermico andrà a morire. Da questo punto di vista chiediamo una revisione dell’euro 7″.
L’entrata in vigore dell’Euro 7 per auto e veicoli commerciali ha una data individuata tra il 2026 e il 2027. Lo slittamento è dovuto ai continui rinvii del testo della norma:
– 5 aprile 2022;
– 20 luglio 2022;
– 12 ottobre 2022;
– 26 ottobre 2022;
– 9 novembre 2022, come riporta Politico.eu, il testo atteso per questa data dovrebbe essere meno restrittivo rispetto agli obiettivi inizialmente proposti.
Una volta deliberato il testo dalla Commissione europea, prenderà il via il lungo e complesso processo per la definizione ultima della norma e delle modalità di attuazione attraverso i passaggi in Consiglio e Parlamento europeo.
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