
Tagli in arrivo alla NHTSA: il DOGE guidato da Elon Musk sta davvero favorendo Tesla a scapito della sicurezza stradale? Il report del WP
La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) sta subendo un significativo ridimensionamento della propria forza lavoro, con un taglio del 10% dei dipendenti, secondo quanto riportato da fonti interne. Si tratterebbe di una riduzione drastica che colpirebbe in particolare il team di esperti incaricati di indagare sugli incidenti e regolamentare i veicoli a guida autonoma, settore in cui Tesla, riveste un ruolo di primo piano con il suo FSD e con il lancio del Cybercab, il taxi a guida autonoma. Se da un lato è vero che il rieletto presidente USA, Donald Trump, ha avviato una rigorosa operazione di rottamazione di funzionari, Capi di Stato e pianifica la privatizzazione del Servizio postale USA, dall’altro, il fatto che ad impugnare la scure che pende sull’NHTSA sia proprio il CEO dell’azienda che fin dalla sua nascita è stata oggetto di numerose indagini sia sulla sicurezza dei veicoli che sulla sicurezza dell’Autopilot, a molti non è sembrata una coincidenza. Al punto che il Washington Post ha indagato sull’operazione condotta dal Department of Government Efficiency (DOGE), sotto la guida di Musk stesso, cercando risposte tra gli esperti di sicurezza sulla guida autonoma, i pochi in grado di portare avanti le indagini dell’ente governativo.
TESLA SI LIBERA DEGLI OSTACOLI NHTSA SFRUTTANDO IL GOVERNO?
Secondo esperti del settore intervistati dal Washington Post, la manovra del DOGE potrebbe essere stata orchestrata per ridurre la pressione investigativa su Tesla, spianando la strada a una rapida diffusione delle sue tecnologie di guida autonoma. La NHTSA ha svolto un ruolo cruciale negli ultimi anni nel monitoraggio e nella regolamentazione di tali tecnologie, con particolare attenzione agli incidenti legati al sistema Autopilot di Tesla.
Tuttavia, la riduzione dell’organico, che colpisce quasi la metà del team responsabile della supervisione dei veicoli autonomi, potrebbe compromettere gravemente la capacità dell’agenzia di esercitare un controllo efficace su queste innovazioni. “Se la domanda è se ciò influenzerà la capacità del governo federale di valutare la sicurezza dei veicoli Tesla, allora la risposta è sì”, ha detto un ingegnere licenziato. “Il numero di persone nel governo federale in grado di capirlo adeguatamente è molto piccolo. Ora è quasi inesistente.”, è quanto riporta il WP, citando tagli anche alla Federal Aviation Administration (FAA).
TRA I LICENZIATI NHTSA ANCHE INGEGNERI ESPERTI NELLA GUIDA AUTONOMA
Il quadro politico in cui si inseriscono questi tagli è altrettanto significativo. L’amministrazione Trump sta operando drastiche riduzioni in diversi settori governativi, tra cui il servizio postale e le relazioni diplomatiche, spesso con una chiara motivazione di rivalsa politica. I licenziamenti alla NHTSA si inseriscono in questa tendenza, ma con implicazioni che vanno ben oltre la semplice razionalizzazione delle spese. La recente pubblicazione del crash test del Tesla Cybertruck con valutazione a 5 stelle, avvenuta in concomitanza con l’annuncio dei tagli, ha alimentato ulteriormente i sospetti di un’azione volta ad aggraziarsi l’azienda di Musk o a limitare i danni.
La NHTSA ha avuto un ruolo chiave nel migliorare la sicurezza sulle strade americane, dalla regolamentazione della sicurezza dei veicoli alla supervisione dei crash test con i manichini. La perdita di circa 70-80 dipendenti, molti dei quali ingegneri specializzati e ricercatori, rischia di compromettere la capacità dell’agenzia già sotto organico, di rispondere adeguatamente al crescente numero di difetti negli autoveicoli.
PER I DEMOCRATICI: “CONFLITTI E INTERESSI PRIVATI” AL GOVERNO USA
Il segretario ai Trasporti USA Sean P. Duffy (che sta conducendo la sua battaglia contro i requisiti di efficienza delle auto) ha assicurato che la sicurezza resterà una priorità e che i tagli non incideranno sulla capacità dell’agenzia di regolamentare il settore. Diversi senatori democratici, tuttavia, tra cui Edward J. Markey e Charles E. Schumer, hanno espresso il loro disappunto, sottolineando come questi tagli possano minare la sicurezza pubblica e favorire interessi privati.
Ad alimentare le argomentazioni dell’opposizione c’è infatti anche la recente commessa militare da 400 milioni di $ per la fornitura di Tesla Cybertruck corazzati all’esercito USA. Una proposta stroncata sul nascere, che avrebbe fatto pensare anche in questo caso ad un conflitto di interessi: piazzare i pick-up prodotti e invenduti.