Autopilot Tesla, NHTSA: criticità confermate in 467 incidenti stradali

Autopilot Tesla, NHTSA: criticità confermate in 467 incidenti stradali

L’NHTSA rivela i risultati dell’indagine sull’Autopilot Tesla, coinvolto in almeno 1 incidente su 2 tra quelli analizzati

29 Aprile 2024 - 11:56

Un’indagine sull’Autopilot Tesla condotta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti (NHTSA) ha confermato i limiti del sistema di guida semiautonoma L2+ che hanno contribuito sebbene indirettamente al verificarsi di circa 1 incidente su 2 fino ad agosto 2023. In seguito all’indagine della National Highway Traffic Safety Administration, Tesla ha emesso un bollettino in cui riconosce le criticità del sistema e ha avviato il richiamo tramite aggiornamento software OTA. Ora l’NHTSA ha diffuso i risultati dell’indagine su oltre 950 incidenti, che riportiamo nei prossimi paragrafi.

L’INDAGINE NHTSA SULL’AUTOPILOT TESLA

L’indagine, condotta dall’Office of Defects Investigation (ODI) dell’NHTSA, ha analizzato 956 incidenti, di cui 13 con uno o più morti, che si sono verificati fino al 30 agosto 2023. Di questi, in circa la metà dei casi, non è stato possibile effettuare una valutazione dettagliata per carenza di informazioni, oppure perché il sistema Autopilot non era in uso o l’incidente era stato causato dall’altro veicolo coinvolto.

Tuttavia, nei rimanenti 467 casi, sono emersi tre tipi di incidenti:

  • 211 collisioni frontali in cui il conducente avrebbe potuto reagire per evitarle o mitigarle;
  • 111 uscite di strada causate dalla disattivazione involontaria del sistema Autosteer da parte del conducente;
  • 145 uscite di strada in condizioni di bassa aderenza.

Al centro dell’indagine NHTSA ci sono le due funzioni dell’Autopilot Tesla, classificato come guida semiautonoma di livello 2:

  • il Traffic-Aware Cruise Control (TACC) è il sistema che svolge la funzione di Cruise control adattivo;
  • l’Autosteer rileva le linee di delimitazione della corsia e la presenza di altri veicoli e oggetti vicini per mantenere il veicolo nella corsia di guida;

I funzionari dell’NHTSA hanno indagato anche sulla capacità del sistema di garantire costantemente la necessaria attenzione dei conducenti Tesla quando è in funzione l’Autopilot.

NHTSA: AUTOPILOT TESLA NON GARANTISCE L’ATTENZIONE DEI CONDUCENTI

A prescindere dal modello di auto Tesla, dalla versione del software installato e dal tipo di hardware, l’NHTSA ha identificato le stesse criticità, stabilendo nel report dell’indagine, che: “i controlli dell’Autopilot non hanno garantito sufficientemente l’attenzione del conducente e un uso appropriato. Allo stesso tempo, l’Autopilot invitava a una maggiore fiducia del conducente attraverso un maggiore controllo e facilità di utilizzo. Questa discrepanza è evidente anche nelle uscite di strada quando il sistema era attivo in condizioni di scarsa aderenza al di fuori delle raccomandazioni di Tesla”.

L’NHTSA CHIEDE A TESLA DI RENDERE L’AUTOPILOT PIU’ SICURO

In seguito ai risultati dell’indagine NHTSA, lo scorso dicembre 2023 Tesla ha pubblicato un bollettino dei difetti (DIR). Come riporta l’agenzia USA viene riconosciuta dal Costruttore la necessità di intervenire: “Il DIR di Tesla ha descritto le funzionalità di questo sistema, affermando che la visibilità e l’ambito dei controlli del sistema potrebbero non essere sufficienti per prevenire un uso improprio da parte del conducente, e ha descritto un rimedio per migliorare l’efficacia degli avvisi al conducente e ridurre la confusione relativa alle modalità di funzionamento del sistema”. Un’ammissione di responsabilità che ha difatti portato al richiamo di 2 milioni di Tesla negli USA.

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