Multe non pagate: più tempo per saldare le cartelle 2021 Siete in debito per vecchie multe non pagate? Grazie al decreto fiscale c'è più tempo per saldare le cartelle esattoriali inviate fino al 31 dicembre 2021

Multe non pagate: più tempo per saldare le cartelle 2021

Siete in debito per vecchie multe non pagate? Grazie al decreto fiscale c'è più tempo per saldare le cartelle esattoriali inviate fino al 31 dicembre 2021

19 Ottobre 2021 - 02:10

Dallo scorso 1° settembre l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha ripreso l’invio delle cartelle esattoriali dopo la lunga pausa per l’emergenza Covid. Molti italiani, dunque, sono tornati a fare i conti con il pagamento di vecchi debiti nonostante la crisi della pandemia, ed è forse per questo che il Governo, con il recente decreto fiscale, ha concesso più tempo per saldare le cartelle inviate fino a fine 2021. Sono potenzialmente interessati dal beneficio anche coloro che hanno ricevuto o riceveranno a breve una cartella esattoriale per vecchie multe non pagate.

CARTELLE ESATTORIALI 2021: PIÙ TEMPO PER PAGARE

Nel dettaglio, il decreto fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2021 (lo stesso che ha rifinanziato gli incentivi auto 2021) ha esteso da 60 a 150 giorni il termine per il pagamento delle cartelle esattoriali inviate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021. Lo slittamento vale però solo ai fini della decorrenza degli interessi di mora e dell’avvio delle azioni esecutive, mentre resta fissato in 60 giorni dalla notifica il termine per l’eventuale proposizione di un ricorso.

Quindi, riassumendo: chi ha ricevuto o riceverà una cartella dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021 ha 150 giorni di tempo per pagare in luogo dei canonici 60, senza che ciò faccia scattare gli interessi di mora o le azioni di recupero coattivo (pignoramenti, ecc.). Ad esempio chi riceverà una cartella il 30 novembre potrà saldarla entro il 29 aprile 2022. Invece, come scritto in precedenza, la proroga non si applica ai ricorsi, che pertanto devono essere trasmessi entro il termine ordinario di 60 giorni.

Il decreto fiscale non specifica nulla a proposito dei più noti strumenti cautelari (fermo amministrativo dei veicoli, ipoteca, ecc.). Ma gli analisti concordano che, stante la finalità ‘indulgenti’ della norma, debbano ritenersi bloccate tutte le attività dell’agente della riscossione fino alla scadenza della proroga di legge.

MULTE NON PAGATE: LO SLITTAMENTO VALE SOLO PER LE CARTELLE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE

Anche la riscossione di multe non pagate, così come di bolli auto, può passare attraverso l’invio di una cartella esattoriale. Attenzione, però, perché non tutti gli insolventi possono o potranno usufruire della dilazione dei termini di pagamento. Infatti, come sottolinea giustamente un articolo del Sole 24 Ore di oggi, la proroga di 90 giorni (da 60 a 150) per saldare le cartelle inviate nel 2021 richiama specificatamente solo le cartelle dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, e pertanto non trova applicazione per le ingiunzioni di pagamento degli enti territoriali come Comuni e Regioni, che non si appoggiano all’agenzia. Ne deriva che per questi enti resta la scadenza ordinaria di pagamento di 60 giorni dalla notifica.

Perché questa precisazione? Perché spesso le multe stradali sono comminate dai Comuni e che il bollo auto è una tassa regionale. Per essere dunque certi di poter beneficiare della proroga del pagamento occorre assicurarsi che l’ingiunzione o la cartella ricevuta per non aver pagato una multa (o il bollo o altro ancora) risulti notificata dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Multe non pagate cartelle 2021

DECRETO FISCALE 2021: ALTRI PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI LE CARTELLE

Terminiamo ricordando che con il decreto fiscale 2021 sono state introdotte anche delle novità in merito al piano di rateazione delle cartelle esattoriali già in corso prima del periodo di sospensione della riscossione, deliberato a marzo 2020 con l’inizio della pandemia. È stato infatti esteso da 10 a 18 il numero di versamenti che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della rateizzazione concessa. Inoltre coloro che non hanno ancora saldato le rate delle cartelle i cui piani di rateazione erano in corso al momento della sospensione dovuta al Covid-19, hanno tempo per farlo fino al prossimo 31 ottobre. Lo slittamento comprende anche i pagamenti che dovevano essere effettuali entro lo scorso 30 settembre.

Decisa, infine, la proroga del versamento delle rate delle definizioni agevolate con Agenzia delle Entrate – Riscossione (Rottamazione-ter e Saldo e stralcio): la data del 30 novembre 2021 è il nuovo limite per le rate che scadono nel 2020 e nel periodo dal 28 febbraio al 31 luglio 2021. È ammesso comunque un lieve ritardo di 5 giorni rispetto al termine indicato dalla legge.

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