Come comportarsi in caso di un incidente mortale auto? Quali sono le prime cose da fare? E quali sono i comportamenti sbagliati che vengono sanzionati?
È l’incidente mortale la circostanza peggiore in cui può ritrovarsi un automobilista. Sebbene sia una condizione essenziale e da seguire sempre, la guida sicura e responsabile non è spesso sufficiente per mettersi al riparo dai sinistri stradali, anche rovinosi. Le circostanze possono essere numerose, ma la normativa in vigore impone di suddividerli in due grandi categorie ai fini della ricostruzione della dinamica dei fatti e dunque assicurativi per il risarcimento danni. Si tratta dell’incidente con o senza responsabilità, ben sapendo che le posizioni possono essere sfumate e che può entrare in gioco anche il concorso di colpa. A caratterizzare l’incidente mortale auto è proprio la presenza di una persona deceduta che impone maggiore cautela nelle azioni da parte dell’altro automobilista coinvolto nell’evento. Di conseguenza è importante sapere come comportarsi in caso di un incidente mortale auto e quali sono le prime cose da fare.
PRIME COSE DA FARE NEL CASO DI UN INCIDENTE MORTALE AUTO
Può sembrare scontato ma la primissima cosa da fare nel caso di un incidente mortale auto è mantenere la calma. Si tratta di un consiglio tutt’altro che banale perché dinanzi a una persona deceduta nella circostanza di un evento destabilizzante come un sinistro stradale, è facile perdere la lucidità. Mantenere la calma nel caso di un incidente mortale auto significa semplicemente adottare i comportamenti corretti per evitare di peggiorare la situazione. Ecco quindi che innanzitutto l’automobilista non deve allontanarsi dal punto in cui è avvenuto l’incidente mortale. Quindi deve mettere in sicurezza il luogo del sinistro per evitare il rischio di essere travolti da altri veicoli. In termini concreti vuol dire posizionare il triangolo a 50 metri dal veicolo per segnalare il pericolo agli altri automobilisti, mantenendosi sul bordo della carreggiata, fino al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine. Quest’ultime sono infatti chiamate a effettuare i rilievi del caso. E naturalmente occorre richiedere l’intervento dell’ambulanza chiamando i sanitari del 118.
INCIDENTE MORTALE AUTO E PRIMO SOCCORSO
L’intervento dei soccorsi è un passaggio fondamentale nel caso di un incidente mortale auto. Nella fase di contatto con i sanitari, l’automobilista deve cercare di essere il più preciso possibile (da qui l’importanza di mantenere la calma) ovvero indicare con esattezza all’operatore:
– il luogo del sinistro;
– il numero di persone coinvolte;
– le condizioni di salute;
– la gravità delle lesioni;
– la presenza di una o più persone morte.
Si può parlare di primo soccorso nel caso di incidente mortale auto? Sì, ma ha senso solo se l’assistenza è destinata ad altre persone coinvolte nel sinistro ma non decedute. Naturalmente nei limiti delle proprie competenze e senza peggiorare le loro condizioni. Nel caso in cui l’incidente stradale abbia interessato esclusivamente la persona morta, all’automobilista non resta altro da fare che attendere i sanitari e le forze dell’ordine senza alterare il luogo del sinistro.
INCIDENTE MORTALE AUTO: COSA FANNO LE FORZE DELL’ORDINE
Un ruolo centrale nel caso di un incidente mortale auto è evidentemente ricoperto dalle forze dell’ordine. Da una parte eseguono tutti i rilievi necessari accertando le violazioni al Codice della strada. Dall’altra sequestrano le auto coinvolte nel sinistro. L’obiettivo degli organi di polizia è la ricostruzione della dinamica dell’incidente mortale auto. La sintesi è contenuta nel verbale in cui sono annotati anche i dati dei veicoli, come il numero delle targhe, e le informazioni relative ai documenti obbligatori per la circolazione, come la patente di guida, la regolarità della sottoscrizione di una polizza auto, il documento di circolazione. L’automobilista può naturalmente esporre la propria versione dei fatti e coinvolgere eventuali testimoni che hanno assistito all’incidente mortale auto. Nel caso in cui si tratti di persone non conosciute, il suggerimento è di chiedere loro i dati affinché possano essere in seguito contattati.
RISCHI CON OMISSIONE DI SOCCORSO IN UN INCIDENTE MORTALE AUTO
Se c’è un comportamento che viene severamente punito è l’omissione di soccorso nel caso di un incidente mortale auto ovvero la fuga. Come abbiamo sottolineato, vige l’obbligo di non allontanarsi dal luogo del sinistro in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Si tratta di una disposizione applicata anche nel caso in cui le condizioni dei feriti non siano gravi. Il mancato rispetto di questa prescrizione comporta la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la sospensione della patente di guida da 1 a 3 anni. L’omissione di soccorso prevede invece la reclusione da 1 a 3 anni e la sospensione della patente da 18 mesi a 5 anni.
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