Auto aziendali in fringe benefit: salgono le soglie tassabili

Auto aziendali in fringe benefit: salgono le soglie tassabili

Novità dal decreto Sostegni-bis sulle auto aziendali in fringe benefit: salgono le soglie tassabili per adeguarle al nuovo standard di omologazione WLTP

7 Luglio 2021 - 12:07

Buone notizie per dipendenti, amministratori e collaboratori che si vedono assegnare auto aziendali in fringe benefit: un emendamento al decreto Sostegni-bis 2021, la cui conversione in legge è attesa a breve, prevede l’innalzamento delle soglie degli scaglioni di emissione di CO2 in base ai quali è calcolata la tassazione in busta paga. L’innalzamento sarà retroattivo (dal 1° gennaio 2021) e riguarderà solo i contratti di assegnazione dell’auto aziendale stipulati a decorrere dal 1° luglio 2020.

ATTENZIONE: l’emendamento al decreto Sostegni-bis che avrebbe dovuto innalzare le soglie degli scaglioni di emissione di CO2 per adeguarle al nuovo ciclo WLTP alla fine NON è passato. Per cui le informazioni che trovate in questo articolo devono considerarsi superate.

AUTO AZIENDALI IN FRINGE BENEFIT: PERCHÉ IL NUOVO EMENDAMENTO

L’emendamento era in realtà previsto fin da inizio anno per ovviare al passaggio al nuovo e ben più rigido standard di omologazione WLTP, in luogo del vecchio NEDC, che, modificando in automatico le soglie di CO2, correva il rischio di penalizzare numerose vetture facendole rientrare tra quelle inquinanti. Ricordiamo infatti che da luglio 2020 la percentuale fissa del 30% per calcolare l’importo di fringe benefit da tassare, è stata sostituita da un sistema ‘variabile’ che cambia in base alle emissioni di CO2 del veicolo assegnato, allo scopo di incentivare l’acquisto da parte delle aziende di mezzi a basso impatto ambientale (ferma restando la percorrenza convenzionale di 15.000 km calcolata sulla base del costo chilometrico delle tabelle ACI).

TASSE AUTO AZIENDALI: COSA CAMBIA CON L’EMENDAMENTO AL DECRETO SOSTEGNI-BIS

Inizialmente le nuove percentuali tassabili, basate sulle soglie di emissione di CO2, erano queste:

25% per i veicoli con valori di emissione di CO2 fino a 60 g/km;

30% per i veicoli con valori di emissione di CO2 da 61 g/km a 160 g/km;

50% (era il 40% fino al 31/12/2020) per i veicoli con valori di emissione di CO2 da 161 g/km a 190 g/km;

60% (era il 50% fino al 31/12/2020) per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiore a 190 g/km.

Solo che col passaggio dall’1/1/21 al ciclo di omologazione WLTP, molte vetture che, per esempio, prima rientravano nella percentuale del 30% (da 61 a 160 g/km di CO2), sono automaticamente passate nello scaglione con una tassazione più alta (50%), a danno agli utilizzatori. Per questo la decisione, tramite l’emendamento, di modificare leggermente le soglie adeguandole al nuovo ciclo WLTP (i dettagli nel prossimo paragrafo). L’aggiustamento comporterà pertanto una riduzione dell’importo da tassare, mentre per i cedolini mensili già predisposti da gennaio 2021 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Sostegni-bis, recanti le percentuali più elevate, sarà necessario effettuare un conguaglio, rideterminando l’importo corretto da tassare nel periodo.

Auto aziendali in fringe benefit

AUTO AZIENDALI IN FRINGE BENEFIT: LE NUOVE SOGLIE 2021

Quando l’emendamento sarà approvato e il provvedimento verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le percentuali per calcolare l’importo di fringe benefit da tassare cambieranno nel seguente modo:

25% per i veicoli con valori di emissione di CO2 fino a 60 g/km;

30% per i veicoli con valori di emissione di CO2 da 61 g/km a 190 g/km;

50% per i veicoli con valori di emissione di CO2 da 191 g/km a 230 g/km;

60% per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiore a 230 g/km.

Per ‘veicoli’ si intendono autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo (persone e cose), autocaravan, motocicli e ciclomotori di nuova immatricolazione avvenuta dal 1° luglio 2020, concessi in uso promiscuo ai dipendenti o agli amministratori di società, con contratti di assegnazione in uso stipulati a decorrere dalla medesima data. Per i veicoli immatricolati nel secondo semestre 2020 (1/7 – 31/12) dovrebbero rimanere applicabili le soglie in vigore in quel periodo.

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