Riclassificazione patente: quando avviene, quanto costa

Riclassificazione patente: quando avviene, quanto costa

Scopriamo la procedura della riclassificazione patente: quando avviene il declassamento del documento di guida e quanto costa

19 Aprile 2022 - 02:04

La riclassificazione patente, detta anche declassamento patente, è una procedura che comporta l’emissione di una patente con categoria diversa da quella precedente (di norma da una categoria superiore a una inferiore, per esempio da C a B) a seguito di accertamento dei requisiti psico-fisici necessari per l’idoneità alla guida dei veicoli a motore, e consiste nel rilascio di un duplicato della patente posseduta con l’indicazione della nuova categoria. Scopriamo quando avviene la riclassificazione della patente e quanto costa.

RICLASSIFICAZIONE PATENTE: QUANDO AVVIENE

Le ragioni principali che possono portano alla riclassificazione patente sono determinate dalla riduzione del livello dei requisiti necessari per la patente posseduta ma sufficienti per una categoria inferiore. Ad esempio:

requisiti d’età: superamento dei limiti per la categoria D – DE;

requisiti psicofisici: a seguito di incidente stradale e in particolare a seguito di revisione patente;

– e requisiti di idoneità alla guida: in occasione soprattutto di revisione delle patenti superiori (C, D, E) o per rinuncia del titolare stesso non più interessato a possedere le patenti professionali di categoria superiore.

La riclassificazione può avvenire anche a seguito di prova pratica di guida in caso di richiesta di una patente speciale.

In ogni caso è necessario procedere all’emissione di un duplicato della patente.

RICLASSIFICAZIONE PATENTE: PROCEDURA E COSTI

La richiesta di riclassificazione o declassamento patente va inoltrata all’ufficio competente della Motorizzazione civile, anche mediante un’autoscuola o un’agenzia di pratiche auto, presentando i seguenti documenti:

– domanda su modello TT 2112 (scarica qui);

– ricevuta del pagamento di 10,20 euro su bollettino PagoPA 9001 (tariffa 2F – Duplicato della patente di guida per deterioramento, riclassificazione);

– patente in originale e fotocopia della stessa;

– se la patente NON è scaduta di validità o NON scadrà entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda: 2 fotografie uguali, formato tessera, di cui una autenticata;

– se la patente è scaduta di validità o scadrà entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda: fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato, con data non anteriore a 3 mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, oppure non anteriore a 6 mesi se è effettuata da una Commissione medica locale. In tali casi è necessario consegnare la ricevuta del pagamento di 32,00 euro su bollettino PagoPA 4028 (tariffa D1 – Imposta di bollo per il certificato medico).

Il certificato medico è richiesto anche se la patente è da riclassificare per modifica della categoria a seguito di visita medica.

Importante: se la riclassificazione è richiesta a seguito di una visita medica di rinnovo patente in Commissione medica locale, occorre richiedere all’ufficio competente le modalità di gestione della tariffa PagoPA già pagata (tariffa 2S).

Riclassificazione patente

RICLASSIFICAZIONE PATENTE: ALTRE COSE DA SAPERE

A presentare la pratica può essere anche un soggetto diverso dal diretto interessato, purché munito di delega. Le tariffe, i bollettini e le modalità di pagamento delle pratiche di motorizzazione svolte in Sicilia, in Valle d’Aosta e nelle province del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia in alcuni casi possono avere importi diversi. I cittadini extra-comunitari devono aggiungere alla documentazione richiesta anche il premesso di soggiorno in corso di validità o altri documenti la regolarità della propria posizione.

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