
Importare l’auto dall’Austria: procedura e consigli
Come importare un'auto dall'Austria: procedura e consigli utili per portare a termine l'operazione rapidamente e senza sorprese
Come importare un'auto dall'Austria: procedura e consigli utili per portare a termine l'operazione rapidamente e senza sorprese
L’importazione di auto dall’Austria è diventata una prassi diffuse tra gli automobilisti italiani. I motivi sono molteplici: prezzi competitivi, ampia scelta di modelli, possibilità di acquistare versioni accessoriate e condizioni di manutenzione che sono in genere convincenti. Ma se i vantaggi sono chiari, le procedure burocratiche richiedono attenzione.
IMPORTARE AUTO DALL’AUSTRIA, I DOCUMENTI
Quando si parla di importare un’auto in Austria è bene sapere che, pur trattandosi di un Paese dell’Unione europea, l’immatricolazione in Italia comporta una serie di passaggi supplementari. In prima battuta, bisogna raccogliere tutti i documenti originali del veicolo, compresi la carta di circolazione austriaca (composta da due parti: Teil I e Teil II), il certificato di conformità europeo (COC) – indispensabile per evitare omologazioni complesse – e il contratto di compravendita o la fattura, a seconda che l’acquisto avvenga da un privato o da un concessionario. In definitiva:
- veicoli nuovi di fabbrica, mai immatricolati: Certificato di omologazione comunitaria in originale; fattura e “istanza dell’acquirente”; documentazione relativa all’assolvimento degli obblighi Iva (modello F24);
- veicoli già immatricolati in Austria: attestato di radiazione, contenente la denominazione del costruttore, il numero di telaio e la targa. Questa documentazione va presentata sia in originale con il timbro dell’Ufficio emittente, sia in copia provvista di relativa traduzione; Typenschein cioè il Certificato nazionale di omologazione austriaca; fattura e istanza dell’acquirente.
DALLA VERIFICA ALL’IMMATRICOLAZIONE DELL’AUTO IMPORTATA DALL’AUSTRIA
La fase successiva nella procedura di importazione di un’auto dall’Austria riguarda la verifica della documentazione. In questa sede viene valutata la congruità tecnica del veicolo alle norme italiane. Se tutto risulta conforme si può procedere con la richiesta di immatricolazione tramite il modulo unificato. In parallelo si perfeziona l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico.
IMPORTARE AUTO DALL’AUSTRIA, LA QUESTIONE DELL’IVA
L’Austria riscuote grande interesse da parte degli automobilisti italiani che vogliono importare un’auto nuova o usata anche per l’applicazione di un’aliquota Iva più conveniente. Secondo normativa in vigore, se un privato compra un’auto in uno Stato estero appartenente all’Unione europea con l’intenzione di importarla nel proprio, deve versare l’Iva nel Paese di destinazione nel caso di veicolo nuovo. Altrimenti, se la compravendita riguarda un mezzo usato, deve versarla nel Paese di provenienza. Di conseguenza chi acquista un’auto usata in Austria per trasferirla in Italia paga solo il 20% di IVA.
OTTENIMENTO DELLE TARGHE ITALIANE
Una volta ottenuta l’approvazione da parte della Motorizzazione e saldate le imposte dovute, si può procedere alla targatura del veicolo. Le nuove targhe italiane sono rilasciate insieme alla carta di circolazione e al Documento unico di proprietà. Si tratta dell’atto finale che permette di considerare il veicolo ufficialmente registrato e utilizzabile in Italia.
IL TRASPORTO DELL’AUTO DALL’AUSTRIA
È consigliabile chiedere aiuto al venditore del posto per le operazioni di trasporto del veicolo in Italia, soprattutto quando si rende necessario richiedere una targa per l’esportazione dall’Austria. Per poter importare dall’Austria un veicolo non ancora immatricolato in Italia va richiesto all’Ufficio immatricolazioni competente per il luogo di acquisto dell’auto il rilascio di una targa temporanea ai fini dell’esportazione, dopo essersi informati sulle modalità da seguire per ottenere una copertura assicurativa di alcuni giorni. Esiste un calendario dei turni di rotazione delle imprese di assicurazione per la fornitura di questo servizio e l’ammontare del relativo premio dev’essere richiesto alla compagnia di turno. La durata della copertura assicurativa e della targa provvisoria associata va da un minimo di 3 giorni ad un massimo di 21.
In media, per importare un’auto dall’Austria e completare l’immatricolazione in Italia, servono da due a cinque settimane. Eventuali errori nei documenti o richieste integrative da parte della Motorizzazione possono prolungare i tempi. Un aspetto sottovalutato durante l’importazione di veicoli è ad esempio la verifica fisica del numero di telaio. Le autorità italiane esigono che questo dato sia leggibile, conforme ai documenti e non alterato. In caso di dubbi, la Motorizzazione può disporre accertamenti che rallentano la pratica di immatricolazione.