Nell'eventualità di un incidente da solo, l'assicurazione risarcisce lo stesso i danni? La risposta non è univoca perché le possibilità da considerare sono davvero tante
Siamo spesso abituati a immaginare gli incidenti stradali come una collisione tra due o più veicoli. Non è raro, però, che un sinistro coinvolga una sola vettura, senza il coinvolgimento di altri mezzi. Un conducente può incorrere in un incidente da solo per molteplici cause: ad esempio per colpa dell’asfalto bagnato o ghiacciato; oppure per l’inatteso scoppio di un pneumatico o per un colpo di sonno; o ancora per evitare un ostacolo materializzatosi improvvisamente sulla strada, come un animale selvatico o un cane randagio, o per una buca sull’asfalto. Ma un incidente senza coinvolgimento di terzi può capitare pure per la cattiva condotta del guidatore: velocità sopra i limiti, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, insomma gli esempi non mancano. A questo punto però una domanda sorge spontanea: il conducente che ha un incidente da solo, può essere risarcito dall’assicurazione? Vediamo cosa dice la normativa vigente.
Aggiornamento del 18 ottobre 2022 con alcune modifiche e precisazioni sulle ipotesi di risarcimento in caso di incidente da solo.
INCIDENTE DA SOLO: COSA COPRE LA RC AUTO
Iniziamo col dire che la RC auto obbligatoria copre, in questi casi, solo i possibili passeggeri (cosiddetti ‘terzi trasportati’). Ossia se un conducente incappa in un sinistro senza il coinvolgimento di altre vetture e a bordo con lui ci sono altre persone, la sua assicurazione deve pagare gli eventuali danni subiti dai passeggeri. Per il conducente non è previsto invece nessun risarcimento, perché la polizza di responsabilità civile copre il proprietario dell’auto, e di qualsiasi altro veicolo a motore, esclusivamente da tutti i danni procurati a terzi, per sua colpa, durante la circolazione. E non da quelli che ha procurato a se stesso.
INCIDENTE DA SOLO: GARANZIA INFORTUNI DEL CONDUCENTE
Quindi per il conducente non c’è nessuna possibilità di ottenere un indennizzo in caso di incidente da solo? Non è proprio così. Innanzitutto ricordiamo che ogni automobilista può tutelarsi aggiungendo alla RC auto la garanzia facoltativa (a pagamento) infortuni del conducente, che in qualche modo completa la ‘falla’ dell’assicurazione obbligatoria prevedendo un risarcimento anche per il guidatore responsabile di un sinistro, a prescindere dal numero di mezzi coinvolti. Alcune compagnie indennizzano anche in caso di malore o infarto del conducente. Generalmente il rimborso riguarda le spese mediche, la diaria di ricovero per ogni giorno di degenza in ospedale, l’invalidità permanente e il decesso, nei limiti dei massimali.
INCIDENTI SENZA COINVOLGIMENTO DI TERZI E SENZA RESPONSABILITÀ DEL CONDUCENTE
Un conducente coinvolto in un incidente da solo può ottenere un risarcimento, anche senza aver sottoscritto la specifica garanzia accessoria descritta nel paragrafo precedente, se dimostra che la responsabilità è di qualcun altro. Per esempio dell’ente proprietario della strada se il sinistro è avvenuto per colpa di una buca o di un ostacolo non rimosso. È necessario però che la buca non fosse visibile con l’ordinaria diligenza e che il conducente dimostri di aver fatto di tutto per evitare l’impatto, osservando i limiti di velocità e la prudenza. Se l’uscita di strada è stata causata da una lastra di ghiaccio, l’ente è responsabile solo se non ha provveduto a rimuoverla in un tempo ragionevole. Stessa cosa per una macchia d’olio. Infine, in caso di sinistro procurato da un cane randagio, il guidatore può ottenere un indennizzo solo se si dimostra che il Comune o l’ASL competente erano a conoscenza della presenza degli animali nella zona, ma non hanno fatto nulla per allontanarli.
INCIDENTE DA SOLO PER CATTIVA CONDOTTA DEL GUIDATORE
Ovviamente nessun conducente prenderà mai un centesimo di risarcimento se resta coinvolto in un incidente da solo per aver violato le norme del Codice della Strada o peggio ancora del Codice Penale. Anzi è probabile che qualcuno gli chieda pure i danni se con il sinistro ha danneggiato un manufatto stradale o di qualche proprietà privata. Per esempio il Comune potrebbe imporgli un risarcimento per l’eventuale danneggiamento del guard rail (nel caso pagherebbe l’assicurazione del conducente con scatto del malus). A questo proposito è opportuno precisare che un sinistro va sempre denunciato. Anche se lieve e anche se non ci sono stati feriti o altri mezzi coinvolti. È un obbligo di legge, oltre che sintomo di correttezza.
INCIDENTE SENZA COLLISIONE PROVOCATO DA UN ALTRO VEICOLO
Chiudiamo con quello che potrebbe sembrare un paradosso ma in effetti non lo è: un incidente stradale senza collisione provocato comunque da un altro veicolo. L’esempio classico è quello di un’autovettura che invade per un qualunque motivo la carreggiata opposta e un’altra auto, per evitarla, sterza improvvisamente e finisce fuori strada. In questo caso la responsabilità, e il relativo risarcimento, spetterebbero alla vettura ‘pirata’, confidando nella sua piena collaborazione. Ma se quella vettura non si ferma e prosegue la sua marcia senza sincerarsi di quanto accaduto, può diventare difficilissimo dimostrarne la colpevolezza. Salvo ricorrere a un testimone oculare o ad eventuali telecamere nella zona.
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A seconda delle circostanze un incidente da solo per cattiva condotta del guidatore può fare impennare il costo della polizza auto. Per risparmiare si può quindi valutare di cambiare compagnia in cerca di una tariffa migliore. Ad esempio, usando un comparatore online e inserendo due semplici dati come la targa del veicolo e la data di nascita del proprietario del mezzo, in pochi minuti si possono confrontare gratuitamente numerosi preventivi RC Auto e scegliere l’offerta più vantaggiosa.