Crash test di compatibilità furgone vs auto: chi la vince? Rigido e pesante. Come si comporterà un furgone in un crash test di compatibilità contro un'auto compatta? Euro NCAP ha valutato Nissan NV400 e Nissan Juke

Crash test di compatibilità furgone vs auto: chi la vince?

Rigido e pesante. Come si comporterà un furgone in un crash test di compatibilità contro un'auto compatta? Euro NCAP ha valutato Nissan NV400 e Nissan Juke

16 Dicembre 2020 - 02:12

Per illustrare i principali problemi in caso d’incidente riguardo ai veicoli commerciali, Euro NCAP ha condotto due crash test di compatibilità furgone vs auto con protagonista il furgone Nissan NV400. Il primo crash test è quello introdotto con il protocollo Euro NCAP 2020, cioè la valutazione della compatibilità e della protezione contro un carrello deformabile MPDB a 50 km/h. Il secondo crash test di compatibilità furgone-auto invece è contro una Nissan Juke, sempre a 50 km/h. Ecco nei dettagli come si è svolto il test, il video e il commento dei risultati.

CRASH TEST DI COMPATIBILITA’ FURGONE VS AUTO: NON SOLO IL PESO CONTA

Il carrello MPDB del crash test offset ha una massa complessiva di 1400kg, simile a quello della Nissan Juke del secondo crash test. Il Nissan NV400 raggiunge i 2850 kg di massa complessiva in condizioni di prova, praticamente il doppio rispetto al carrello e alla Juke. Il primo crash test di compatibilità furgone vs auto è importante per misurare l’aggressività del frontale e della spinta data dal peso in maniera standardizzata. Il test contro l’automobile invece illustrerà quanto il peso e la rigidezza del furgone possono influire in un impatto reale contro un’auto a 5 stelle, rispetto al precedente crash test a 64 km/h in vigore fino allo scorso anno. In entrambi i crash test si misureranno le lesioni degli occupanti del furgone.

Crash test di compatibilità furgone vs auto 2020

CRASH TEST DI COMPATIBILITA’ FURGONE VS AUTO: PROTEZIONE DEGLI OCCUPANTI

Il Nissan NV400 (insieme a Renault Master e Opel Movano) offre i sistemi di ritenuta soltanto per il conducente: airbag lato guida, cinture con pretensionatore e limitatore di carico. Il passeggero è protetto soltanto da una semplice cintura di sicurezza. Tipica scelta dei produttori di veicoli commerciali, contenendo il prezzo di vendita a discapito delle dotazioni di sicurezza. La deformazione della struttura, in entrambi i crash test di compatibilità furgone vs auto, è notevole nonostante il peso e l’aggressività verso l’auto o il carrello. In un impatto più severo o con più carico a bordo, l’abitacolo può facilmente collassare, mettendo a serio rischio gli occupanti. In entrambe le prove le rilevazioni su torace, femori, bacino e ginocchia mostrano potenziali serie lesioni. Una migliore cellula abitativa e sistemi di ritenuta anche per il passeggero anteriore possono fare la differenza in caso d’incidente. In realtà pochi modelli risultano ben equipaggiati tra i migliori furgoni 2020.

CRASH TEST DI COMPATIBILITA’ FURGONE VS AUTO: SCARSI RISULTATI

Con un peso di 2,8 tonnellate, il Nissan NV400 ha letteralmente “dominato” i crash test. Non solo con il peso, ma anche con un rigidissimo longherone longitudinale che ha penetrato completamente la barriera deformabile. Fortunatamente la Nissan Juke del secondo crash test di compatibilità furgone vs auto ha una struttura a doppia linea di carico che ha contenuto la spinta del rigidissimo e pesante furgone, non senza conseguenze. Le lesioni registrate su femori, torace e piedi a bordo della Juke sono elevate, ma l’abitacolo ha retto dignitosamente la spinta dell’NV400. Nonostante la velocità più bassa rispetto al crash test 2019 della Nissan Juke, le lesioni sono più elevate a causa della massa e della robustezza del furgone. Un’auto più leggera o con struttura anteriore non ottimizzata, potrebbe subire decelerazioni e deformazioni tali da compromettere seriamente gli occupanti a bordo.

Crash test di compatibilità furgone vs auto 2020

 

CRASH TEST DI COMPATIBILITA’ FURGONE VS AUTO: EVITARE E OTTIMIZZARE

Questi due crash test mostrano l’importanza di avere sistemi di assistenza alla guida anche sui veicoli commerciali, per evitare disastrosi incidenti anche in scenari cittadini. Un sistema di frenata autonoma avrebbe sicuramente ridotto la velocità d’impatto e le conseguenze sarebbero state molto più lievi per entrambi i mezzi. Oppure un mantenitore della corsia di marcia avrebbe evitato lo scontro frontale. Anche l’importanza del nuovo crash test offset di compatibilità introdotto dal 2020 da Euro NCAP è lampante, migliorare la compatibilità fra tutti i veicoli presenti su strada è importante. Un frontale che scarica uniformemente l’energia dell’impatto, senza creare zone di rigidezza concentrata, è il requisito fondamentale per la compatibilità fra veicoli. Questo nuovo crash test permette di valutare l’aggressività in maniera standardizzata e confrontabile per i prossimi anni a venire.

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