
Prezzo auto nuove: +52% dal 2013, ma redditi saliti solo del 23%
Il prezzo delle auto nuove è salito drasticamente. Scopri come il +52% in 10 anni ha impattato sul mercato e sulle finanze delle famiglie italiane
Il prezzo delle auto nuove è salito drasticamente. Scopri come il +52% in 10 anni ha impattato sul mercato e sulle finanze delle famiglie italiane
Il prezzo medio delle auto nuove è aumentato addirittura del +52% rispetto al 2013 ma senza che sia corrisposta un’analoga crescita dei redditi delle famiglie, saliti solamente del +23%. Significa che in 10 anni gli italiani hanno perso circa il 30% di potere d’acquisto, e questo spiega più di tante altre teorie la crisi del mercato dell’auto. È quanto emerge dall’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da ANIASA, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, e Bain & Company, che ha analizzato le principali modalità di spostamento e le ragioni dei trend in atto.
AUTO NUOVE TROPPO COSTOSE E GLI ITALIANI NE COMPRANO SEMPRE MENO
Dunque, ricapitolando: il prezzo medio di un’auto in Italia è aumentato del +52% (precisamente da 19 mila a 30 mila euro) dal 2013 a oggi, mentre nello stesso lasso temporale i redditi familiari sono cresciuti solo del +23%. Il disaccoppiamento nel tasso di crescita di questi due valori è però iniziato nel 2020, probabilmente accelerato dalla pandemia: fino a quel momento, infatti, prezzi e redditi segnavano aumenti molto simili, mediamente del 12% – 14%.
Superfluo specificare che è proprio l’aumento elevato dei prezzi, unito alla forte instabilità economica legata al contesto globale, ad allontanare il consumatore da un bene costoso come l’auto. La possibilità di avere veicoli con motori green o dotati di sistemi di guida avanzati non può nulla contro la realtà del potere d’acquisto: secondo l’indagine, quasi due italiani su tre hanno annullato o posticipato l’acquisto in attesa di un calo dei prezzi o per problemi di reddito. Il fattore prezzo è talmente rilevante che rappresenta anche il primo motivo per cui viene scelta oggi un’auto nuova cinese o comunque asiatica.
PREZZO AUTO NUOVE: LE CINESI PIACCIONO PERCHÉ ECONOMICHE (MA NON SOLO)
Tuttavia lo studio ha mostrato una sostanziale stabilità nel mix delle marche considerate dagli italiani per l’acquisto di un’auto nuova: il 42% italiani continua infatti a preferire un brand europeo e solo il 23% è pronto ad aprirsi all’offerta cinese. Allo stesso tempo la qualità percepita della vettura non sembra più essere un ostacolo all’acquisto delle auto provenienti da Oriente, che a parte il prezzo vengono scelte sia per la qualità percepita che per altri motivi (ad esempio “perché consigliata” o “perché conosco bene il concessionario”, ecc.).
AUMENTANO GLI ITALIANI CHE PREFERISCONO L’AUTO PER SPOSTARSI
Per quanto riguarda infine le abitudini sugli spostamenti, l’indagine di ANIASA e Bain & Company ha registrato un forte salto in avanti dell’auto come mezzo più utilizzato (dal 72% delle risposte nel 2023 all’80% del 2024, era al 69% delle preferenze nel 2020). Stabile il trasporto pubblico locale, utilizzato in maniera ricorrente da quasi un italiano su 2 (48%), mentre hanno segnato un calo le altre forme di mobilità per uso occasionale, come scooter, vehicle sharing, monopattino e taxi.
Ma a causa dei prezzi elevati, pur usando di più l’auto gli italiani non ne comprano una nuova, preferendo l’usato o mantenere l’attuale fino alla rottamazione. La quota dei consumatori che nel 2024 non ha neanche considerato l’acquisto di un’auto nuova è salita di ben 5 punti percentuali in un solo anno (dal 57% del 2023 al 62% del 2024), a conferma del senso di disorientamento creato dalle normative nazionali ed europee e dall’aumento dei prezzi. Gli effetti diretti e tangibili di queste scelte non possono che tradursi in una contrazione del mercato e nell’aumento dell’età media del parco circolante.
In questo contesto, il noleggio lungo termine si conferma oggi, anche per i privati, uno strumento di ‘democratizzazione’ all’auto, che rende possibile attraverso un canone mensile, più accessibile, utilizzare una vettura di ultima generazione, a ridotte emissioni e dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza. Attualmente, in base agli ultimi dati, sono oltre 170.000 i privati (con e senza partita IVA) che hanno scelto di rinunciare all’acquisto dell’auto per affidarsi al NLT.