Case auto e fornitori: “L’UE deve supportarci di più sul Green Deal”

Case auto e fornitori: “L’UE deve supportarci di più sul Green Deal”

Appello di case auto e fornitori europei: "L'UE deve supportarci di più sul Green Deal, non possiamo fare la transizione ecologica da soli". Ecco cosa chiedono

10 Aprile 2024 - 14:01

13 CEO dei principali produttori e fornitori europei di veicoli si sono incontrati oggi a Bruxelles con il Commissario europeo per l’azione per il clima, Wopke Hoekstra, in una tavola rotonda dell’automotive per discutere sul Green Deal del settore automobilistico. Il meeting è stato preceduto da un incontro con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, in vista del vertice sulla competitività della prossima settimana a cui parteciperanno i 27 leader dei Paesi UE. Case auto e fornitori hanno ribadito sia a Michel che a Hoekstra la necessità di ricevere un maggior supporto dalle istituzioni europee in questa delicata fase di transizione per il raggiungimento dei traguardi climatici.

GREEN DEAL EUROPEO: COSSA CHIEDONO CASE AUTO E FORNITORI

Come è noto l’industria automobilistica, uno delle più importanti per l’economia dell’UE, sta affrontando la più grande trasformazione dell’ultimo secolo per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli. In questo contesto molto critico, che prevede spese e cambiamenti mai visti prima, i produttori e i fornitori del settore vorrebbero mantenere la produzione in Europa, preservando posti di lavoro e investimenti sul territorio. Ma si trovano di fronte alla ‘tempesta perfetta’ di una feroce competizione globale aggravata da costi sempre crescenti, da un quadro geopolitico estremamente mutevole e dalla situazione del mercato dei veicoli elettrici che ancora non ingrana. Dinanzi a queste difficili sfide, le case auto e i componentisti, riuniti sotto le insegne di ACEA e CLEPA, ritengono che l’UE debba lavorare per rafforzare la sua competitività e costruire un ambiente più favorevole per la transizione green del comparto automobilistico. L’incontro con il Commissario per il clima Hoekstra è servito proprio a identificare le barriere che ancora ostacolano l’attuazione del Green Deal e le possibili soluzioni per superarle.

MEZZI PESANTI GREEN DECISIVI PER LA NEUTRALITÀ CLIMATICA

Durante la tavola rotonda è emersa tra le altre cose l’inderogabile necessità di mettere in circolazione camion e autobus a zero emissioni per accompagnare l’industria del trasporto su strada verso la neutralità climatica entro il 2040. Su questo fronte i produttori sono perfettamente allineati perché già da tempo si stanno concentrando sulla fabbricazione di veicoli elettrici o alimentati a idrogeno. Allo stesso tempo i produttori ritengono che altre tecnologie possano contribuire agli sforzi per la decarbonizzazione, tenendo conto che il motore a combustione interna continuerà a svolgere un ruolo notevole nel trasporto pesante ancora a lungo. Per questo sono necessarie soluzioni complementari per raggiungere i traguardi climatici. Tuttavia centrare questi obiettivi rimarrà molto difficile in assenza o quasi di condizioni favorevoli, come una fitta rete di stazioni di ricarica e rifornimento adatte ai mezzi pesanti e un intervento per garantire la parità di costo dei veicoli a zero emissioni.

Case auto e fornitori uE supporto green deal

LE POSIZIONI DI ACEA E CLEPA: NOI STIAMO FACENDO TANTO PER IL GREEN DEAL MA L’EUROPA DEVE SUPPORTARCI

Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault e presidente di ACEA, ha commentato l’incontro ricordando che i produttori di auto dell’UE sono  fortemente impegnati nella riduzione delle emissioni e hanno già investito oltre 250 miliardi di euro nell’elettrificazione dei veicoli, ma non possono fare questa transizione da soli: “L’Europa deve creare le condizioni per la competitività e la domanda di mercato per le auto elettriche. Ossia infrastrutture per la ricarica elettrica e il rifornimento di idrogeno, un’adeguata fornitura di materie prime critiche e un migliore accesso ai finanziamenti e agli incentivi auto. In altre parole, solo una strategia industriale di tipo olistico potrà realizzare gli obiettivi green dell’UE“.

Per Matthias Zink, CEO di Schaeffler e presidente di CLEPA, “i fornitori automotive europei stanno dando un grosso contributo con 30 miliardi di euro in investimenti annuali in R&S e 1,7 milioni di posti di lavoro diretti, dimostrando di essere elementi chiave della transizione con soluzioni di mobilità intelligenti e sostenibili. Tuttavia, in un contesto economico difficile che vede crescere l’uso dei veicoli elettrici molto più lentamente del previsto con conseguenze sulla catena di approvvigionamento, finanziare la transizione ecologica diventa cruciale. Il quadro regolamentare deve quindi rimanere ambizioso ma flessibile per mantenere l’Europa competitiva. Questo ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi più rapidamente e più efficientemente, mentre si soddisfano anche le esigenze dei consumatori“.

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